Elaborato TIC Emozioni
Serena Cozzolino
Created on March 19, 2024
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Transcript
"Empowerment emotivo: promuovere competenze socio-emotive attraverso le TIC"
Candidato: SERENA COZZOLINOMatricola: AD3005504
TFA VIII Ciclo Ordinari Università Suor Orsola Benincasa
ELABORATO TIC
Conclusioni
Citazione
Risultati attesi
Le fasi
Obiettivi
Micro-progettazione inclusiva
La studentessa
La classe
Contesto scolastico
Premessa
INDICE
Questo elaborato rappresenta la narrazione di una progettazione inclusiva pensata per una classe seconda di un Liceo delle Scienze Umane prevedendo l’utilizzo delle TIC. La narrazione si pone come il motore vitale che alimenta il carattere simulativo della pratica di progettazione didattica. Attraverso la narrazione si attiva una dinamica che va oltre la semplice esposizione di eventi, bensì permette di simulare, anticipare e riflettere sulla complessità dell’esperienza progettuale. La narrazione genera una simulazione mentale che consente a chi progetta di rivivere le fasi del processo didattico. Tale carattere simulativo si manifesta anche nell’anticipazione di scenari futuri. Narrare la progettazione offre al professionista la possibilità di esplorare scenari possibili e di anticipare le sfide, contribuendo così a un processo decisionale più consapevole. In questo modo, il professionista non solo rivive il passato, ma sperimenta in modo simulato diverse vie che potrebbero essere intraprese per il futuro.
Premessa
Le TIC
Le TIC rivestono un ruolo cruciale nei processi di insegnamento, offrendo opportunità uniche per la progettazione di attività educative inclusive. Attraverso il loro uso creativo è possibile personalizzare l’apprendimento per adattarlo alle diverse esigenze degli studenti. Sono utili per:
- ampliare le possibilità di coinvolgimento e partecipazione per gli studenti con diversi stili di apprendimento;
- promuovere la collaborazione e la comunicazione tra gli studenti, creando un ambiente educativo che valorizza la diversità e favorisce un apprendimento equo e partecipativo;
- consentire una retroazione istantanea, permettendo ai professionisti di valutare l’efficacia delle strategie di insegnamento in tempo reale.
Il Liceo Quinto Orazio Flacco è un’istituzione scolastica ubicata nel Comune di Portici, nell’area vesuviana di cui costituisce un punto di riferimento, grazie alla ricchezza e alla qualità dell’offerta formativa. Nato come Liceo Classico, nel corso degli anni ha diversificato la propria offerta formativa con l'aggiunta dei nuovi indirizzi di Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Umane. La pluralità di indirizzi, pur delineandosi nell’identità del profilo formativo e culturale liceale, si innesta in una sfida della modernità e dei bisogni di un’utenza scolastica che, per prestigio storico e territoriale, ha individuato, nell’Istituto “Q. Orazio Flacco”, un polo culturale aperto al territorio e in grado di promuoverne lo sviluppo socio-culturale. L’Istituto individua la sua missione prioritaria nella ricerca continua di una coerenza tra le finalità istituzionali, l’attenzione ai cambiamenti socio-culturali e la risposta alle domande formative delle famiglie e del territorio, attraverso la proposta, l’interpretazione dinamica e la comparazione dei modelli e dei saperi del mondo classico e del mondo contemporaneo.
Contesto scolastico
La classe 2M dell’indirizzo Scienze Umane del Liceo Flacco Portici è l'unione tra due classi prime ed è costituita da ventisette studenti, di cui ventidue femmine e cinque maschi. Comprende due alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), di cui uno studente con svantaggio socioculturale e un’alunna certificata ai sensi della Legge 104/92 con disabilità intellettiva di grado lieve con secondaria compromissione degli apprendimenti scolastici (ICD-9 cod. 317; ICF b117.2). Nella classe si osserva mancanza di capacità di dialogo sereno tra i discenti e prevale il voler sopraffare gli altri. Inoltre, alcuni discenti manifestano difficoltà a relazionarsi in modo ordinato, assumendo un atteggiamento di isolamento e evitando il contatto sociale. Sono stati identificati vari episodi di comportamenti conflittuali tra gli studenti e frequenti scambi di parole agitate spesso legati a divergenze di opinioni e malintesi. Questi conflitti generano tensione nelle relazioni che influenzano negativamente il clima sociale in classe. I comportamenti a rischio in cui si sfocia sono spesso il risultato di un'alfabetizzazione emotiva inadeguata. Nonostante, i docenti cerchino ad affrontare tali divergenze attraverso una comunicazione aperta e mai ostile, ricercando soluzioni collaborative e mostrando che dal conflitto si possa promuovere una crescita collettiva, non sempre i conflitti si interrompono. Per questo motivo, ritengo sia indispensabile lavorare sull'alfabetizzazione emotiva, attraverso una progettazione ad hoc con l’uso di App digitali, pensata per creare benefici ai singoli individui “a rischio” e migliorare il clima in classe.
La classe
La studentessa
Kiara M. è iscritta al Liceo delle Scienze Umane nella classe 2M. Ha una disabilità intellettiva di grado lieve con secondaria compromissione degli apprendimenti scolastici (ICD-9 cod. 317 / Qualificatore ICF b117.2), per tale motivo le è stato assegnato l’insegnante di sostegno per 18 ore settimanali. L’alunna segue il programma stabilito per l’intera classe seppur con obiettivi minimi, cioè, prevedendo semplificazioni. Kiara presenta molte difficoltà nell’ambito socio-emotivo, sia nell’instaurare rapporti con i suoi compagni di classe, che nella regolazione delle proprie emozioni. L’alunna K. è estremamente riservata e restia a stringere rapporti sociali e assume spesso un atteggiamento diffidente con tendenza all’isolamento. A causa della sua timidezza e insicurezza, nonché di situazioni conflittuali verificatosi nella classe, non è riuscita ancora a consolidare un rapporto di fiducia e complicità.
In base alle indicazioni della Diagnosi Funzionale e del Profilo Dinamico Funzionale, nel PEI è emerso che la dimensione principale rispetto a cui è necessario progettare interventi educativi e didattici specifici per Kiara sia la seguente: Relazione/Interazione/Socializzazione. Ci si riferisce alla sfera affettivo relazionale, considerando l’area del sé, il rapporto con gli altri, la gestione delle emozioni e del proprio stato d’animo, la motivazione verso la relazione consapevole, anche con il gruppo dei pari e le interazioni con gli adulti di riferimento nel contesto scolastico. Nell’area affettivo- relazionale si intende favorire le relazioni positive e lavorare sulla gestione delle emozioni.
Punti di forza
Punti di debolezza
•Difficoltà nella gestione delle emozioni •Difficoltà nella socializzazione •Difficoltà nell’instaurare relazioni •Riservatezza estrema
•Curiosità •Comportamento corretto e educato •Buona motivazione allo studio delle discipline umanistiche •Ottima conoscenza dell’uso del tablet e del PC
- Valorizzare le differenze come risorse sociali: incoraggiare il riconoscimento e l'accettazione delle differenze individuali come fonte di arricchimento per tutto il gruppo classe. Così da promuovere il senso di autostima e fiducia di tutti nelle proprie capacità.
Obiettivi
- Favorire la socializzazione nel gruppo classe: creare un ambiente inclusivo in cui tutti gli studenti possano interagire e collaborare con i compagni di classe, migliorando la qualità delle relazioni tra pari.
OBIETTIVO 4
- Promuovere l’alfabetizzazione emotiva : sviluppare la consapevolezza delle emozioni proprie e degli altri, nonché la capacità di comprendere e rispondere in modo empatico alle emozioni degli altri, attraverso forme di apprendimento cooperativo.
OBIETTIVO 3
- Favorire l’ascolto attivo: incoraggiare l’abilità di ascoltare attentamente gli altri, rispettando il loro punto di vista e rispondendo in modo appropriato, far acquisire una solida competenza comunicativa e relazionale.
OBIETTIVO 2
OBIETTIVO 1
Strumenti:
LIM, PC con accesso ad Internet, Tablet, Materiale didattico digitale
Tempi:
l’aula scolastica dotata di LIM e tablet
Spazi:
Lezione frontale, Circle Time, Brainstorming, Cooperative learning.
Metodologie didattiche
8 ore, 2 ore settimanali
Micro-progettazione inclusiva
La proposta operativa da me pensata è fondata su una progettualità che possa sostenere la classe per migliorare le capacità relazionali e emotive di tutti gli studenti, consentendo una socializzazione adeguata in un ambiente ottimale. Tale proposta considererà anche la presenza degli studenti con BES. Nella micro-progettazione si terrà conto che i comportamenti a rischio, spesso adottati dagli studenti della classe, sono il risultato di un'alfabetizzazione emotiva inadeguata. Per questo motivo, in qualità di professionista riflessivo, ritengo che sia indispensabile lavorare sull’aspetto socio-emotivo dei discenti, attraverso una progettazione ad hoc con l’uso di App digitali. Nella fase della progettazione, tenendo conto dell’analisi del contesto classe effettuata, si realizzerà un intervento didattico-educativo svolto per tutti. Il progetto didattico coinvolgerà gli studenti in attività digitali, riflessioni e discussioni, attraverso l’uso delle applicazioni: Canva, Learning Apps e Mentimeter. Queste App consentiranno di organizzare attività digitali da fare singolarmente e in piccolo gruppo per favorire l’apprendimento significativo e trasformativo e costruire un rapporto di cooperazione socialmente funzionale in classe. La micro-progettazione, in particolare, punterà al coinvolgimento di tutti gli studenti.
Le fasi
Per l’attuazione dell’intervento, saranno strutturate diverse fasi, ognuna delle quali mirerà al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Per strutturare il percorso didattico si partirà innanzitutto dall'interesse che gli studenti della classe manifestano nei confronti delle discipline umanistiche. Ovviamente si considererà anche il fatto che K. abitualmente utilizza dispositivi digitali come il PC e il Tablet. PRIMA FASE: Presentazione e descrizione del lavoro (durata un’ora). Sarà presentata agli studenti una descrizione del lavoro da svolgere insieme. Questa prima fase potrebbe durare un’ora perché bisogna consentire agli studenti di comprendere obiettivi, sfide e opportunità che affronteranno. Questa anticipazione dovrebbe stimolare la loro curiosità, attirando l’attenzione e l’interesse verso la nuova attività. Inoltre, favorirà una partecipazione più attiva e consapevole, promuovendo un coinvolgimento costruttivo che contribuisce allo sviluppo delle competenze necessarie per il successo della progettazione.
SECONDA FASE: Tramite Learning App verrà mostrato un video con un messaggio emotivo definito e profondo. Tale video consentirà agli studenti di riflettere in classe su temi molto importanti, quali: l’accettazione di sé e dell’altro, l’arricchimento reciproco e le emozioni. L'attività su Learning App alla fine del video prevederà di rispondere ad un breve questionario riguardante la ricchezza derivante dall'integrazione. Il filmato dovrà essere un monito per gli studenti, per offrire loro una finestra sulle vite degli altri, incoraggiando l’empatia e la comprensione. Inoltre, potrà consentire agli studenti della classe di esplorare diverse prospettive e sviluppare il pensiero critico. Tale video potrà aprire nuove prospettive educative, diventando un potente strumento che consentirà agli studenti di riflettere sulle dinamiche rappresentate, rendendo l’apprendimento non solo informativo, ma anche empatico e trasformativo. (durata 30 min)
Ritengo che l'adozione di Learning Apps possa rappresentare un passo significativo verso un ambiente educativo più equo e stimolante. Tale attività digitale avrà lo scopo di realizzare una successiva discussione guidata sulle emozioni e sulle situazioni di inclusione presenti, che funga da ponte per affrontare questi argomenti sensibili in modo costruttivo in classe, contribuendo così a creare un ambiente educativo inclusivo e rispettoso. In effetti, lavorare sui temi emersi dal video svilupperà le loro competenze cruciali per la sfera emotivo-relazionale. In questo modo, si potrà agevolare la creazione di connessioni più profonde tra gli studenti, influenzando positivamente il clima della classe e si prepareranno gli studenti a interagire in modo costruttivo nella società, contribuendo alla loro formazione come cittadini consapevoli e socialmente responsabili.
TERZA FASE: Sarà organizzato un Circle Time in classe in cui la comunicazione avviene secondo regole condivise, finalizzate a promuovere l’ascolto attivo e la partecipazione di tutti. L'argomento sarà: "Che cosa fa provare rabbia nel comportamento dei miei compagni di classe e come gestisco questi momenti". (30 min) L'uso di tale metodologia dovrà favorire la comunicazione e la conoscenza reciproca. Inoltre, farà in modo che gli studenti sappiano riconoscere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri, stimolando l’assunzione di responsabilità, valorizzando le risorse e le differenze individuali, educando all’uguaglianza e alle pari opportunità di genere. I discenti dovranno essere aperti ad imparare gli uni dagli altri in un clima di ascolto reciproco. Questa fase permetterà agli insegnanti di conoscere meglio la propria classe e agli studenti di conoscersi meglio tra loro, in qualità di comunità di apprendimento. I docenti, così, piuttosto che intervenire con soluzioni preconfezionate, che non sarebbero mai interiorizzate e vissute pienamente dagli alunni, consentiranno loro di fare l’analisi dei problemi e individuare possibili soluzioni comuni.
QUARTA FASE: A seguito della spiegazione con una lezione frontale, attraverso l'uso dell’App Canva sarà realizzata una mappa interattiva che affronta il tema delle Emozioni in Scienze Umane. Nella mappa si inseriranno delle icone interattive che conducono a video di approfondimento su Youtube. Inoltre, saranno inseriti anche degli elementi di curiosità. (1 ora) La scelta di utilizzare una mappa interattiva nasce dal bisogno di avere a disposizione un contenitore che possa ovviare alla frammentarietà del pensiero di K. e che, contemporaneamente, sia flessibile e perfezionabile nel tempo, in modo intuitivo, per l'intera classe. In effetti, con la mappa interattiva si offrirà agli studenti l’opportunità di usufruire di un mediatore iconico che collega testo, immagini e video in modo immediato. Ciò sicuramente favorirà una modalità di pensiero per immagini che facilita l’apprendimento rendendolo maggiormente piacevole. Lo scopo è quello secondo cui, a partire dalla conoscenza delle emozioni dal punto di vista teorico, si possa promuovere la capacità degli studenti di riuscire a nominarle, sapersi immedesimare negli altri e sviluppare l'empatia. Questa attività consentirà ai discenti di lavorare successivamente sul concetto di emozioni primarie e secondarie con un approccio maggiormente pratico che permetterà agli alunni di ritrovarcisi e riconoscerle più facilmente.
QUINTA FASE: Con la collaborazione della docente di Storia dell'Arte si organizzerà un'attività interessante, relativa alle emozioni nell’arte (durata totale un’ora). Agli studenti sarà fornito un link dell’App Mentimeter al quale accedere, per visualizzare una serie di dipinti/sculture che mostrano emozioni diverse e verrà chiesto loro di scrivere nel Word Cloud per ciascuna immagine l’emozione connessa. (durata 40 min). In effetti, il Word Cloud avrà la funzionalità di un Brainstorming, per cui consentirà di generare tante idee indipendentemente da quanto possano sembrare “fuori dal mondo”, coinvolgere gli studenti nelle attività di ragionamento aperto e libero e di raccogliere tutte le diverse risposte provenienti dagli studenti. Successivamente, raccolte le risposte totali, si incentiverà la discussione sulle emozioni riconosciute e assegnate dalla maggior parte dei discenti (durata 20 min).
Ritengo che l’utilizzo di Mentimeter inizialmente potrà favorire la partecipazione di tutti, permettendo una socializzazione più efficace tra i discenti. In effetti, attraverso la world cloud ogni individuo avrà l’opportunità di condividere le proprie idee con gli altri in modo anonimo, riducendo barriere e incoraggiando la diversità di pensiero. Questa dinamica dovrebbe condurre ad una successiva riflessione in classe sul fatto che ciascuna persona manifesti le emozioni in modi differenti e attraverso diversi canali (visivo, comportamentale, ecc.). In questo modo si cercherà di costruire in classe un ambiente inclusivo, dove ciascuno può esprimere le proprie idee e "le voci" di tutti sono valorizzate, contribuendo così a un miglioramento complessivo della socializzazione.
SESTA FASE: Autoriflessione: Qual è il vostro Profilo Emotivo...? (durata 60 min) Agli studenti della classe sarà fornito un link per collegarsi all’App Mentimeter. In questo link troveranno l’attività da svolgere. Gli studenti saranno divisi in piccoli gruppi da 5/6 persone a cui verrà chiesto quale sarebbe la loro reazione se si trovassero in alcune determinate situazioni sociali più o meno difficili. Potranno scegliere fra tre possibili opzioni di risposta. Ecco alcuni esempi di situazioni che potrebbero essere fornite per questa classe: • Un/a compagno/a di classe ti prende in giro per come sei vestito/a • Mentre stai vedendo un film con i tuoi amici ti commuovi • Hai appena preso un ottimo voto alla verifica e il docente legge davanti a tutta la classe il tuo compito • Hai appena scoperto che ti hanno organizzato una festa a sorpresa • Entrando in classe, scivoli, cadi e i tuoi compagni ridono • Scopri che i tuoi migliori amici stanno organizzando un’uscita e tu non ne sapevi niente Naturalmente, questa lista sarà pensata secondo le esigenze “emotive” degli studenti, includendo nell’elenco situazioni maggiormente rispondenti al clima socio-affettivo della classe. Questa attività consentirà loro di acquisire consapevolezza delle proprie reazioni in situazioni sociali, promuovendo la crescita della loro intelligenza emotiva.
Al termine dell'attività, ogni gruppo leggerà il Profilo Emotivo al quale risulta appartenere dal test, in base alle scelte effettuate. La decisione di progettare quest’attività è dovuta al fatto che credo possa riuscire ad attirare l’interesse e la curiosità di tutti gli studenti, anche di quelli più timidi e meno estroversi, che non sono abituati né a comunicare apertamente le proprie idee in alcune situazioni sociali, né tanto meno a manifestare le proprie emozioni. Inoltre, secondo me potrebbe essere utile per favorire la comprensione reciproca tra i membri della classe. In effetti, tale attività dovrebbe condurre ad una riflessione sul fatto che, di fronte alla stessa situazione, persone diverse possono provare emozioni differenti e quindi avere reazioni dissimili. Ciò sarà anche utile per verificare se le attività organizzate nelle fasi precedenti hanno influito positivamente sull'alfabetizzazione emotiva degli studenti. L’interattività di Mentimeter in questo caso consentirà di favorire una connessione più profonda con i temi trattati. Questo coinvolgimento emotivo dovrebbe alimentare la consapevolezza e l’empatia, stimolando la volontà di porsi come una comunità educante più inclusiva.
PROFILI EMOTIVI
SETTIMA FASE: Sarà creato un Quiz finale ("Chi vuol essere milionario") tramite Learning Apps sulle emozioni. Tale test finale mirerà non soltanto a valutare la conoscenza e la comprensione degli aspetti teorici da parte del gruppo-classe, ma si configurerà come un'opportunità innovativa per supportare il percorso di crescita socio-emotiva, identificando le competenze e la capacità di focalizzazione. (30 min) La scelta di utilizzare un test a risposta multipla nella fase finale di questa progettazione è dovuta al fatto che tale test offrirà la possibilità di valutare in modo oggettivo e misurabile le conoscenze acquisite durante le fasi precedenti, così da fornire ai docenti un feedback immediato e chiaro sul livello di comprensione e competenza raggiunto dai discenti. La natura delle domande del test rifletteranno pienamente gli obiettivi della progettazione. Inoltre, il feedback sarà concepito come costruttivo e mirato a supportare gli studenti nel loro percorso di alfabetizzazione emotiva.
ULTIMA FASE: l'ultimo step sarà dedicato alla valutazione collettiva del lavoro svolto. L’insegnante dovrà focalizzare l’attenzione del gruppo-classe attraverso delle domande aperte, analizzando in primis cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato, soffermandosi soprattutto sulle cause. Al momento della revisione metacognitiva dovrà essere dedicata un’adeguata quantità di tempo ed ogni occasione sarà utile per sviluppare le varie attività di monitoraggio e di controllo metacognitivo. Dopo i lavori di gruppo seguirà una revisione metacognitiva degli esiti e dei processi attuati e una valutazione individuale delle competenze acquisite, attraverso le seguenti domande: • Avete incontrato convergenze e divergenze valoriali tra di voi? • Come siete riusciti ad accordarvi? • Qual è stato il momento più bello del confronto di gruppo e quale quello più difficile? • Cosa vuole insegnarci questa attività? Successivamente si procederà con la verifica degli apprendimenti, specificando le abilità messe in pratica così da valutare la loro efficacia e poter offrire agli studenti degli spunti per riflettere su come potranno utilizzare quanto appreso nella loro vita quotidiana.
Risultati attesi
• Creazione di un ambiente inclusivo e rispettoso della diversità, dove le differenze individuali sono viste come fonte di arricchimento per l'intera classe.• Miglioramento del clima di tolleranza e rispetto reciproco, con studenti che si sentono più confortevoli nel condividere le proprie esperienze e imparare dagli altri.
3. Valorizzare le differenze come risorse sociali
• Miglioramento delle abilità comunicative degli studenti, con un aumento della capacità di ascoltare attivamente i compagni di classe senza interruzioni e con rispetto per il loro punto di vista.• Aumento della partecipazione degli studenti durante le discussioni in classe, grazie alla pratica regolare dell'ascolto attivo e della reciproca comprensione.• Sviluppo di una cultura di rispetto e comprensione reciproca.
2. Favorire l’ascolto attivo
• Miglioramento delle relazioni tra pari, con un aumento delle interazioni positive e collaborazioni tra gli studenti durante le attività di apprendimento e oltre.• Riduzione dell'isolamento sociale per gli studenti che potrebbero aver avuto difficoltà a integrarsi in precedenza, grazie a un ambiente inclusivo che valorizza la diversità e l'interazione sociale.
4. Favorire la socializzazione nel gruppo classe
• Aumento dell'empatia tra gli studenti, manifestato attraverso gesti di sostegno e comprensione verso i loro compagni di classe durante momenti di difficoltà emotiva.• Miglioramento del clima emotivo della classe, con studenti che si sentono più sicuri nell'esprimere i propri sentimenti e ricevere supporto dagli insegnanti e dai loro pari.
1. Promuovere l’alfabetizzazione emotiva
Questa micro-progettazione didattica inclusiva con l'impiego delle TIC, costruita per favorire un'adeguata alfabetizzazione emotiva nella classe, riflette un approccio pedagogico olistico e centrato sullo sviluppo integrale degli studenti, così da poter "risolvere" i loro conflitti. L'approccio inclusivo di questa micro-progettazione mira a garantire che tutti gli studenti, compresi quelli con esigenze speciali, possano partecipare attivamente e beneficiare dell'esperienza di apprendimento. Attraverso l'uso delle TIC, è possibile adattare le risorse e le attività in modo che siano accessibili e adatte alle diverse abilità e stili di apprendimento degli studenti, contribuendo così a creare un ambiente inclusivo e accogliente per tutti. Tale micro-progettazione riflette l'impegno nel fornire un'educazione completa che vada oltre il mero trasferimento di conoscenze disciplinari, abbracciando anche lo sviluppo delle competenze socio-emotive essenziali per il successo personale e sociale degli studenti. Integrando le TIC in questo contesto, si apre la strada a un apprendimento più coinvolgente, significativo e inclusivo, che prepara gli studenti ad affrontare le sfide della vita con fiducia e resilienza. L'alfabetizzazione emotiva è un aspetto fondamentale dell'educazione che spesso viene trascurato nelle pratiche didattiche tradizionali. Tuttavia, le competenze socio-emotive sono essenziali per il benessere degli studenti e per la creazione di un ambiente scolastico inclusivo e favorevole alla crescita personale e all'apprendimento positivo.Peraltro, è fondamentale ricordare che l'alfabetizzazione emotiva è un aspetto cruciale del percorso educativo, perciò, integrare attività digitali e risorse che favoriscano la consapevolezza emotiva, l'empatia e le relazioni positive, è essenziale per il benessere e il successo di tutti gli studenti.