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Anna Andrigo, Virginia Bronte, Solidea Caiaffa e Giorgia Falcone 
PAUL GAUGUIN
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Transcript

Anna Andrigo, Virginia Bronte, Solidea Caiaffa e Giorgia Falcone

PAUL GAUGUIN

LA VISIONE DOPO IL SERMONE

1848

1849

1903

1886

BIOGRAFIA

1888

- Roberto Vecchioni

TOUS LE BATEAUX VONT A' L'HAZARD POUR RIEN

PERIODO BRETONE

Paul Gauguin. Natura morta con mele, pere e ceramica. 1890
Paul Gaugui. La danza delle quattro donne bretoni, 1886
Paul Gauguin. La belle Angéle. 1889.

A great presentation is clear and structured

«Nella Visione dopo il sermone [Gauguin] aveva semplicemente messo in atto non la teoria colorata di cui gli avevo parlato, ma lo stile precipuo delle mie Bretoni in una prateria verde, dopo aver stabilito un fondo del tutto rosso in luogo del mio giallo-verde. In primo piano mise le mie stesse grandi figure dalle cuffie monumentali di castellane».

Emile Bernard

«Non rimprovero a Gauguin d’aver fatto un fondo vermiglio, né due guerrieri in lotta e i contadini bretoni in primo piano; gli rimprovero d’aver rubacchiato ciò ai giapponesi e ai pittori bizantini e ad altri; gli rimprovero di non aver applicato la sua sintesi alla nostra filosofia moderna che è assolutamente sociale, antiautoritaria e antimistica».

Pissarro- 1891

CONFRONTI

«un Cristo pietoso e selvaggio [...] imbrattato di giallo» sullo sfondo di «una campagna affogata nel giallo»

IL CRISTO GIALLO

INTERPRETAZIONE

Marc Ghagall, Crocifissione Bianca, 1938, Art Institute, Chicago
Thomas Eakins, Crocifissione, 1880. Philadelpia Museum of Art
Paul Gauguin, Il Cristo verde , 1889. Bruxelles: Musei Reali di Belle Arti del Belgio.

CONFRONTI

AHA OE FEII?

PERIOD0ARTISTICO

« Ho deciso di andare a Tahiti per finire là la mia esistenza. Credo che la mia arte, che voi ammirate tanto, non sia che un germoglio, e spero di poterla coltivare laggiù per me stesso allo stato primitivo e selvaggio. Per far questo mi occorre la calma: che me ne importa della gloria di fronte agli altri! Per questo mondo Gauguin sarà finito, non si vedrà più niente di lui»

«la civiltà mi sta lentamente abbandonando. Comincio a pensare con semplicità, a non avere più odio per il mio prossimo, anzi ad amarlo. Godo tutte le gioie della vita libera, animale e umana. Sfuggo alla fatica, penetro nella natura: con la certezza di un domani uguale al presente, così libero, così bello, la pace discende in me; mi evolvo normalmente e non ho più vane preoccupazioni»

CONFRONTI

SORPRESA!-1891

IL SOGNO-1910

MAURUURU ROA

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