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TULLO OSTILIO
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TULLO OSTILIO

Tullo Ostilio è stato il terzo re di Roma, appartenente alla Gens Ostilia, un'antichissima famiglia patrizia. Fu il successore di Numa Pompilio ed il predecessore di Anco Marzio. Era il nipote di Osto Ostilio caduto eroicamente in battaglia durante la guerra fra Roma e i Sabini ai tempi di Romolo. Era un uomo facoltoso e dotato di molto prestigio, il quale si era trasferito a Roma da Medullia, città dell'area albana.

tullo ostilio

Dopo la morte di Numa Pompilio, secondo re di Roma, i senatori iniziano a cercare qualcuno che possa governare su Roma. Tullo Ostilio, che abitava in una domus sulla sommità della Velia, un colle di Roma, fu scelto dai senatori perchè era un romano e perchè suo nonno Osto Ostilio aveva combattuto con Romolo contro i Sabini.

ASCESA AL TRONO

La sua politica era per lo più a scopo espansionistico. Riorganizzò l'esercito dopo il periodo di pace sotto il regno di Numa Pompilio, dando così inizio alla conquista del territorio fuori dalle mura romane. Un'altro provvedimento fu quello di suddividere le terre appartenute a Romolo tra i romani più bisognosi e permettere a chi non aveva neppure una casa, di costruirne una sul Celio, uno dei 7 colli di Roma.

LA SUA POLITICA

L'evento distintivo del suo regno fu la distruzione di Alba Longa, che era la città più importante nel Lazio in quel periodo. La guerra si risolse dapprima con una disputa tra tre fratelli romani, gli Orazi, e tre fratelli albani, i Curiazi, nella quale vinsero i fratelli romani. Nonostante ciò però Alba Longa si rifiutò di aiutare Roma nella guera contro la città di Fidene, allora fu rasa al suolo e ne furono deportate tutte le ricchezze e gli abitanti ampliando così Roma.

GUERRE ED ESPANSIONISMO

La leggenda narra che Tullo era così occupato in una guerra dopo l'altra che aveva trascurato ogni servizio verso le divinità. Una peste terribile si abbattè sui romani. Anche lui ne fu colpito. Allora pregò Giove per avere il suo favore e il suo aiuto. La risposta del dio fu un fulmine che venne giù dal cielo, bruciò il re e ridusse la sua domus in cenere. Morì nel 641 a.C. dopo trentadue anni di regno.

LA MORTE

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