L'INTESTINO - Alessio Oliva, Daniele Maucione & Daniel Barbon

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Intestino tenue

+esperimento

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Intestino crasso

l'intestino

In questa presentazione parleremo dell'intestino, delle sue parti e delle loro funzioni, concentrandoci in particolare sulle sue due principali suddivisioni: l'intestino tenue e l'intestino crasso.

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Intestino crasso

Digiuno e ileo - assorbimento delle sostanze

L'intestino tenue - introduzione

indice

Introduzione

INDice

L'intestino è un tubo lungo oltre 6 metri e piegato su sé stesso più volte così da poter essere contenuto nella cavità addominale. È un organo cavo di diametro variabile, suddiviso in parti che hanno caratteristiche e attività differenziate: la sua funzione principale è quella di digerire e assorbire i nutrienti introdotti con il cibo ed eliminare i residui non digeribili. La prima (e più lunga) parte dell'intestino è l'intestino tenue, lungo circa 5 metri e con un diametro di circa 2 cm, formato da tre segmenti principali: il duodeno, il digiuno e l'ileo.

Duodeno

l'intestino tenue

Il digiuno e l'ileo sono parti dell'intestino tenue, lunghe circa 2 metri ciascuna. Queste parti producono un succo che contiene enzimi per digerire il cibo, incluso un enzima chiamato lattasi che aiuta a digerire il lattosio (lo zucchero del latte). Quando il cibo arriva qui, diventa un fluido bianco chiamato chilo, che contiene nutrienti come aminoacidi, glicerolo, acidi grassi e zuccheri semplici.La superficie interna del digiuno e dell'ileo è coperta da piccole estensioni chiamate villi e microvilli, che aumentano la superficie disponibile per l'assorbimento dei nutrienti. I nutrienti digeriti vengono assorbiti attraverso queste estensioni e passano nel sangue e nel sistema linfatico, che li trasportano alle cellule del corpo.

Digiuno e Ileo Assorbimento delle Sostanze

Curiosità

GUARDA!

Curiosità:Se l'intestino tenue fosse steso completamente, avrebbe una superficie di circa 250-300 metri quadrati, equivalente a un campo da tennis.

Colon

Retto

INTEstino crasso

L'intestino crasso Eliminazione degli ScartiLe sostanze non assorbite dall'intestino tenue passano nell'intestino crasso attraverso la valvola ileocecale. L'intestino crasso, lungo circa 2 metri e diviso in cieco, colon e retto, assorbe acqua e sali minerali.

Cieco

RETTO Tutto ciò che rimane del cibo originario a questo punto - cellulosa, cellule morte, un po' d'acqua e un gran numero di batteri - passa nel retto ed è espulso sotto forma di feci attraverso l'apertura muscolare chiamata ano.

COLON​​​​​ Il colon, che viene dopo il cieco, ha una forma a U rovesciata ed è suddiviso in tre parti: colon ascendente, colon trasverso e colon discendente. Nel colon, l'acqua e i sali minerali vengono assorbiti, e ci vivono molti batteri utili. Questi batteri si nutrono del cibo non digerito attraverso la fermentazione e producono le vitamine B₁, B₆ e K.

CIECO Il cieco si chiama così perché ha una struttura corta a fondo cieco, cioè termina in una sacca chiusa senza comunicazione con altri componenti. L'appendice, che è una sua estensione, serve per distruggere i batteri che sono sopravvissuti.

ESPERIMENTO

Lasciare riposare per 5 minuti le due provette, in questo modo si potrà osservare la differenza.

1

Nella prima provetta aggiungere un cucchiaino di lecitina di soia, poi agitare le due provette con energia per 30 secondi.

2

Procurarsi due provette (o due altri contenitori con tappo) e in entrambe versa un po' d'acqua insiema a un cucchiaino di olio.

3

SIMULARE L'AZIONE DELLA BILE Grazie a questa attività, si potrà osservare l'azione delle sostanze emulsionanti, simili a quelle presenti nella bile del nostro apparato digerente. Per simulare la bile, si può utilizzare la lecitina di soia.

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grazie per l'attenzione

La digestione inizia nello stomaco e continua nel duodeno, la prima parte dell'intestino tenue, lunga circa 25 cm. Le pareti del duodeno producono una sostanza viscida chiamata muco e ricevono bile dal fegato e succo pancreatico dal pancreas. La bile aiuta a scomporre i grassi, mentre il succo pancreatico contiene sostanze che completano la digestione di proteine, carboidrati e grassi.CURIOSITà: Il termine "duodeno" deriva dal latino "duodenum digitorum," cioè "dodici dita," in riferimento alla sua lunghezza approssimativa.

Duodeno: Continuazione della Digestione