Dirò d’Orlando in un medesmo tratto cosa non detta in prosa mai né in rima: che per amor venne in furore e matto, d’uom che sì saggio era stimato prima; se da colei che tal quasi m’ha fatto, che ’l poco ingegno ad or ad or mi lima, me ne sarà però tanto concesso, che mi basti a finir quanto ho promesso.
Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto, che furo al tempo che passaro i Mori d’Africa il mare, e in Francia nocquer tanto, seguendo l’ire e i giovenil furori d’Agramante lor re, che si diè vanto di vendicar la morte di Troiano sopra re Carlo imperator romano.
Voi sentirete fra i più degni eroi, che nominar con laude m’apparecchio, ricordar quel Ruggier, che fu di voi e de’ vostri avi illustri il ceppo vecchio. L’alto valore e’ chiari gesti suoi vi farò udir, se voi mi date orecchio, e vostri alti pensieri cedino un poco, sì che tra lor miei versi abbiano loco
Piacciavi, generosa Erculea prole, ornamento e splendor del secol nostro, Ippolito, aggradir questo che vuole e darvi sol può l’umil servo vostro. Quel ch’io vi debbo, posso di parole pagare in parte e d’opera d’inchiostro; né che poco io vi dia da imputar sono, che quanto io posso dar, tutto vi dono.
(Controriforma della Chiesa - paura dell'Inquisizione)
borghesi pagati dai signori
(debolezza politica, guerre di Carlo V, dominazione Spagna e Francia)
RINASCIMENTO
Classici greci e latini Studio degli esseri umani Più importanza per il mondo, meno per il paradiso
Pittori Scultori Scrittori
Corti dei signori
Reggio Emilia 1474 Ferrara 1532
Ludovico Ariosto
Corte Estense Ferrara
Cardinale Ippolito d'Este
Alessandra Benucci
Duca Alfonso d'Este
"La casa è piccola ma adatta a me, pulita, non gravata da canoni e acquistata solo con il mio denaro",
6 versi ENDECASILLABI (ABABAB) 2 versi ENDECASILLABI (CC)
46 canti in OTTAVE
1516 1521 1532
Orlando Furioso
Ruggiero e Bradamante
Orlando e Angelica
Carlo Magno vs Agramante
TRAMA IN BREVE