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L EUROPA nell'età dell'assolutismo

LA FRANCIA DI LUIGI XIV

L'esempio più significativo di assolutismo è costituito dalla monarchia di Luigi XIV, sul trono francese dal 1643 al 1715. Il soprannome di Re Sole esprime bene l'idea di potenza e di superiorità che il sovrano intende comunicare.

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO

Dopo la morte di Mazzarino il re assume personalmente la guida del governo, accentrando nelle proprie mani compiti e poteri diversi.

Fino al 1661 per la sua giovane età Luigi XIV è affiancato prima dalla reggenza della madre e poi dal controverso governo del cardinale italiano Giulio Mazzarino.

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO / LA FRANCIA DI LUIGI XIV

La decisione di trasferire la corte nella residenza di Versailles, lontano da Parigi, ha un duplice intento: esibire la magnificenza della corona; ospitare, e così controllare, l'aristocrazia.

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO / LA FRANCIA DI LUIGI XIV

Con una politica religiosa intransigente, che comprende la persecuzione delle minoranze, rafforza inoltre l'identità cattolica del regno, ripristinando l'unità di fede di tutti i sudditi e causando l'emigrazione di migliaia di calvinisti.

Luigi XIV gestisce abilmente il consenso dei nobili e cura in generale la propria immagine pubblica attraverso la promozione delle arti.

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO / LA FRANCIA DI LUIGI XIV

colbertismo

politica protezionistica e mercantilista

Il potenziamento militare previsto in una prospettiva espansionistica richiede una riorganizzazione economica per la quale il sovrano si affida a Jean-Baptiste Colbert, che adotta una politica di stampo protezionistico volta a impedire l'uscita di capitali fuori dalla nazione.

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO / LA FRANCIA DI LUIGI XIV

LA RUSSIA DI PIETRO IL GRANDE

Anche l'Impero russo conosce un processo di accentramento politico ed economico e una contemporanea politica estera di espansione: accade tra il XVII e il XVIII secolo con lo zar Pietro I detto "il Grande".

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO

Pietro il Grande, dopo aver viaggiato per tutta Europa osservando le potenze occidentali, avvia la modernizzazione della Russia: amplia l'esercito, riorganizza l'amministrazione, introduce nuove tecnologie per la manifattura.

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO / LA RUSSIA DI PIETRO IL GRANDE

Persistono tuttavia in Russia elementi di forte arretratezza sociale, e l'istituto della servitù della gleba viene persino consolidato durante il dominio di Pietro il Grande.

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO / LA RUSSIA DI PIETRO IL GRANDE

LA PRUSSIA EMERGENTE

Tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento tre sovrani della dinastia Hohenzollern imprimono alla Prussia una svolta assolutista e militarista: Federico Guglielmo "il Grande elettore", Federico I e Federico Guglielmo I (1731-1740).

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO

Nonostante la frammentazione del territorio e le sue dimensioni ridotte la Prussia diventa una potenza emergente che si distingue per l'organizzazione militare e amministrativa e per la politica aggressiva e astuta.

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO / LA PRUSSIA EMERGENTE

LA SPAGNA IN DECLINO

Il Regno di Spagna, tra le potenze egemoni nel Cinquecento e ancora nella prima metà del Seicento, attraversa nel periodo successivo una fase di grande difficoltà sia dal punto di vista economico che dal punto di vista politico.

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  • difficoltà di gestione di un impero immenso;
  • pirateria negli oceani e ribellioni nelle colonie;
  • estinzione del ramo spagnolo degli Asburgo (1700);
  • pesante calo demografico;
  • diminuzione delle produzione;
  • crollo delle importazioni dalle colonie extraeuropee.

Molte sono le cause del declino spagnolo:

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO / LA SPAGNA IN DECLINO

LA REPUBBLICA DELLE PROVINCE UNITE

Dopo una lunga guerra con la Spagna, la Repubblica delle Province Unite proclama la propria indipendenza nel 1589. Si tratta di un modello di Stato unico in Europa: non c'è un'istituzione monarchica e i poteri feudali sono pressoché scomparsi; la gerarchia sociale è definita solo dalla ricchezza, dall'istruzione, dalla religione.

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO

Un'oligarchia di famiglie governa di fatto lo stato federale olandese, che nel corso del Seicento sviluppa una notevole vitalità economica, fino a diventare il principale centro commerciale e finanziario d'Europa.

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO / LA REPUBBLICA DELLE PROVINCE UNITE

LA MONARCHIA PARLAMENTARE INGLESE

Insieme alla Repubblica delle Province Unite, la monarchia inglese, in cui il Parlamento limita le prerogative del sovrano, è la principale eccezione al panorama di assolutismo dell'Europa settecentesca.

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO

Il modello verso cui si avvia l'Inghilterra del Settecento è innovativo per l'epoca: la monarchia parlamentare subordina il potere regio alla volontà della nazione.

A partire dal Bill of rights imposto dal Parlamento nel 1689, durante la Gloriosa rivoluzione, il re Guglielmo d'Orange deve agire con il consenso del Parlamento.

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO / LA MONARCHIA PARLAMENTARE INGLESE

Il ruolo di tale istituzione nella designazione del successore segna la fine della sovranità per diritto divino; nello stesso periodo nasce il Regno Unito dall'unione di Inghilterra e Scozia.

Con il passaggio del potere alla dinastia degli Hannover – Giorgio I regna dal 1714 al 1727 – l'influenza del Parlamento cresce ulteriormente.

L'EUROPA NELL'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO / LA MONARCHIA PARLAMENTARE INGLESE