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Transcript

Van Gogh realizzò quest'opera durante il ricovero volontario presso l'ospedale psichiatrico di Saint-Rémy-de-Provence. Secondo le ricerche dell'astronomo italiano Gianluca Masi, l'opera fu realizzata la notte del 23 maggio 1889.

Le pennellate sono veloci, quasi violente e i colori, un impasto di tempere ad olio, accesissimi: tutti indicatori dello stato d'animo di Van Gogh. Spiccano le tonalità di giallo, ma è il blu a dominare lo spazio, mentre la vegetazione diventa, a tratti, quasi nera,

Notte stellata, Vincent Van Gogh 1889 olio su tela Museum of Modern Art, New York

In una lettera al fratello Theo, Van Gogh scrisse «…guardare le stelle mi fa sempre sognare, così come lo fanno i puntini neri che rappresentano le città e i villaggi su una cartina. Perché, mi chiedo, i puntini luminosi del cielo non possono essere accessibili come quelli sulla cartina della Francia?». E, riferendosi in particolare a questo quadro scrisse «…come se il cielo, passando attraverso i suoi gialli e i suoi azzurri, diventasse un irradiarsi di luci in moto per incutere un timor panico agli umani che sentono il mistero della natura».

La direzione delle pennellate segue la forma delle figure: oblique le linee dei tetti, curvilinee quelle di alberi e cespugli, ondulate quelle delle montagne, vorticose quelle del cielo e delle nubi.