come leggere l'architettura
Giulia Porrovecchio
Created on March 24, 2024
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Transcript
Come leggere l'architettura
L’ architettura è l'arte di ideare, progettare e realizzare ambienti e strutture adatti alle esigenze del vivere umano, sia individuale sia collettivo
+INFO
Gli elementi del linguaggioarchitettonico
hanno la funzione di raccordare o collegare strutture portate, come le cupole, a strutture portanti, come i piedritti.
sono considerati tali gli elementi che hanno la funzione di sostrenere gli elementi portanti che li sormontano
Elementi portanti
hanno la funzione di completare o chiudere gli spazi interni dell'edificio e che sono in genere sorretti dagli elementi portanti.
Elementi portati
hanno la funzione di contrastare le spinte generate dalle strutture architettoniche sovrastanti.
Elementi di controspinta
Elementi di raccordo
In relazione alle loro funzioni gli elementi architettonici possono essere raggruppati in alcune categorie fondamentali: gli elementi portanti e quelli portati, a cui si aggiungono gli elementi di raccordo e quelli di controspinta.
il muro di piazza del popolo
elementi portanti
pedritti
sono elementi architettonici verticali con funzione portante
muri
in passato avevano generalmente funzione portante, nell'architettura contemporanea, grazie all'evoluzione delle tecniche costruttive e all'impiego di nuovi materiali, hanno perso il ruolo di sostegno degli altri elementi per assumere il compito prevalente di delimitare lo spazio e gli ambienti
pilastri
colonne
a botte
a cupola
a crociera
è una superficie curva che copre uno spazio, in genere una campata, e ha origine dall'arco. A seconda della curvatura dell'arco, la volta può essere a tutto sesto, ogivale, ribassata ecc..
la volta
elementi portati
l'architrave
è un elemento architettonico rettilineo e orizzontale che si appoggia su piedritti e murature allo scopo di creare aperture nelle pareti o sostenere coperture.
L'arco
è un elemento architettonico dello spessore del muro e curvo, che ha la funzione di creare aperture nelle pareti, scaricando sui piedritti o sui muri di sostegno i carichi generati dagli elementi sovrastanti.
trombe
pennacchi
elementi di raccordo
Pennacchi e le trombe
Nel caso, molto frequente, in cui la cupola a base circolare non poggi su un corpo cilindrico, bensì quadrato, la cupola deve essere raccordata alla struttura di sostegno quadrangolare mediante pennacchi sferici o trombe coniche.
IL TAMBURO
Talvolta la calotta emisferica della cupola poggia su una struttura circolare o poligonale chiamata tamburo, che la collega ai piedritti slanciando contemporaneamente la cupola verso l'alto
Si tratta di archi tipici dell'architettura gotica, che permettono di scaricare le forze oblique di archi e volte interne sui contrafforti esterni dato che i piani di imposta sono a livelli diversi, l'arco è asimmetrico.
GLI ARCHI RAMPANTI
elementi di controspinta
I CONTRAFFORTI
I contrafforti sono elementi in muratura simili a pilastri, posti trasversalmente rispetto al muro da cui in genere sporgono, che hanno la funzione di assorbire le spinte generate da archi e volte e di scaricarli a terra
IL TIBURIO
È una struttura cilindrica o poligonale, coperta da un tetto a falde spioventi, che racchiude una cupola; la sua funzione principale è quella di assorbire le forze di spinta verso l'esterno generate dalla cupola
La copertura a spioventi è costituita da falde inclinate, spesso sostenute da capriate lignee a vista. Le capriate sono strutture triangolari costituite da una trave orizzontale (catena) a cui sono legate due travi oblique (puntoni)
piane o a solaio sono costituite da una serie di travi in pietra, legno, cemento armato o acciaio, appoggiate alle strutture portanti dell'edificio che a loro volta sostengono volta un tavolato e possono essere lasciate a vista, oppure formare dei cassettoni decorativi
coperture a spioventi
coperture piane
Le coperture
Nell'edilizia e in architettura complesso delle strutture portanti e degli altri elementi costruttivi usati per completare alla sommità un fabbricato, proteggendolo dall'infiltrazione delle precipitazioni atmosferiche
finestre medievali
sono aperture ricavate nel muro per dare aria e luce agli ambienti interni. Generalmente sono costituite da stipiti verticali, davanzali e architravi o archi che delimitano delle superfici aperte dette vani o luci.
sono aperture che hanno la funzione di permettere l'accesso all'edificio o il passaggio fra i locali interni; la porta può avere forme diverse, ma generalmente è costituita da due elementi verticali, gli stipiti, che reggono un architrave orizzontale o un arco. Spesso la porta assume rilevanti valori simbolici e architettonici, per le dimensioni o per la ricchezza di decorazioni: si parla allora di portale
Finestre
Porte
Le aperture
Importanti elementi di raccordo tra gli spazi interni ed esterni, le aperture seguono nelle forme e nelle proporzioni l'edificio di cui fanno parte.
possono avere una funzione pratica, come i cornicioni sporgenti dai tetti che riparano le pareti dall'acqua piovana, oppure una funzione puramente decorativa o simbolica, come nel caso di merlature, guglie o balaus
Gli elementi di coronamento
sono fasce sagomate sporgenti rispetto alla superficie del muro, generalmente realizzate in pietra, stucco, possono essere scolpite, incise, lisce o decorate, arricchite da elementi di separazione rettilinei (listelli), cavi (gusci) o convessi (tondini e ovoli).
Gli edifici possono essere arricchiti e completati da elementi dalla funzione estetica, quali modanature e coronamenti terminali.
le modanature
GLI ELEMENTI DECORATIVI
Anche quando un edificio rientra in una chiara tipologia formale e funzionale, occorre tenere in considerazione le varianti tipologiche tipiche di particolari epoche o aree geografiche diverse I modelli sono di volta in volta adattati a esigenze funzionali, estetiche o simboliche con-tingenti, al contesto ambientale in cui l'edificio è costruito, alle richieste della committenza e al gusto dell'epoca.
TIPOLOGIE STILISTICHE
Spesso tipologia formale e funzionale si sovrappongono, specialmente se il periodo storico considerato è circoscritto; in questo caso si osservano elementi "invariabili.La relazione fra forma e funzione è particolarmente evidente nell'architettura contemporanea, in cui lo studio delle esigenze pratiche della committenza e della destinazione di ciascun ambiente è parte fondamentale della progettazione architettonica; lo spazio per garantire la massima soddisfazione dell'utente e la massima resa nelle prestazioni, possibilmente con il minore dispendio di energie,
La storia dell'architettura ci permette di osservare l'evoluzione di diverse tipologie formali, che può implicare l'adattamento dell'edificio a nuove funzioni
FORMA E FUNZIONE NEGLI EDIFICI
LE TIPOLOGIE ARCHITETTONICHE
l disegno è il primo rappresenta la traduzione dell'idea in immagine concretaLe altre fasi operative sono:analisi, progetto, verifica e gestione
Per progetto si intende sia la prefigurazione del risultato - su carta o in versione digitale - che l'architetto presenta al suo committente, sia, la fase che collega l'idea teorica alla realizzazione pratica (la fase della progettazione). La fase di progettazione segue step diversi senza uno schema fisso, ma parte generalmente da un'idea resa visibile attraverso il disegno iniziale, che può essere un abbozzo o presentare forme più o meno definite
IL METODO PROGETTUALE DELL’ARCHITETTURA
Giulia PorrovecchioAlice Giannavola1CCR. Settimo
Renzo Piano
La bellezza cambia il mondo e lo cambia una persona alla volta
I pilastri
è un piedritto ovvero un elemento architettonico verticale portante, che trasferisce i carichi della sovrastruttura alle strutture sottostanti preposte a riceverlo. del pilastro è data dalla forma che si immagina verticale tale base piana può essere quadrata, rettangolare, poligonale o più complessa ma mai tonda: in quel caso si parla di colonna. Un pilastro parzialmente murato è detto parasta.
Le tipologie di colonne
la colonna
La colonna è un elemento architettonico verticale portante di sezione circolare formato da Base fusto e capitello
- Base elemento inferiore sul quale poggia il fusto della colonna.
- Fusto è la parte centrale della struttura può essere costituita da un unico blocco o da blocchi sovrapposti e può avere una superfice liscia o decorata.
- Capitello rappresenta l'elemento superiore del sostegno verticale e ha la funzione di allargare la superfice di appoggio della trave o dell’arco, in genere è arricchito da decorazioni .
La tromba ha superficie conica, è infatti costituita da archi posti agli angoli del quadrato di base per raccordarsi alla circonferenza della cupola creando un ottagono; tale raccordo non è dunque mai perfetto come nel caso dei pennacchi.
tromba
Volta a Crociera
nasce dall'incrocio di due volte a botte; copre spazi di forma quadrangolare ad altezze anche molto elevate e poggia su quattro punti angolari in cui si trovano i pilastri di sostegno consentendo, grazie ai quattro archi che ne delimitano il perimetro, di eliminare le pareti portanti che in genere reggono la volta a botte. L'elemento centrale della volta, detto chiave di volta, è posto nel punto in cui si incrociano i due costoloni ed è posato per ultimo, in modo da chiudere il sistema di forze generato dalla struttura.
stile Libery
Lo stile
ovvero la modalità con cui, in arte, la forma viene organizzata in un determinato luogo e momento ovvero l'insieme dei tratti linguistici comuni che ricorrono, con maggiore o minore evidenza e coerenza, nelle creazioni architettoniche e artistiche di un'epoca o nella produzione di un singolo artista
La volta a botte è idealmente costituita da un arco prolungato longitudinalmente o da più archi accostati l'uno all'altro, che conferiscono alla struttura la caratteristica forma semi cilindrica. La volta a botte, che si presta alla copertura di ambienti quadrangolari, sembra nascere dalla continuazione delle due pareti verticali su cui in genere poggia determinando un'unica direttrice spaziale longitudinale.
Volta a botte
pennacchio
LIl pennacchio ha la forma di un triangolo dalla superficie sferica che permette a una cupola a pianta circolare di raccordarsi direttamente al quadrato in cui essa è inscritta
Volta a cupola
La volta a cupola (o cupola) è costituita dalla rotazione di un arco sul suo asse verticale e può assumere forma emisferica, ogivale, ribassata, a cipolla ecc., in relazione alla forma dell'arco da cui deriva. La forma della cupola può anche variare in relazione alla forma del vano che copre. La sua superficie può essere suddivisa in spicchi da costoloni e la chiave sostituita da una lanterna, un'apertura coperta da una sorta di edicola che ha la funzione di illuminare lo spazio della cupola e contemporaneamente di rendere più stabile la struttura con la forza esercitata dal proprio peso. Se la forma della cupola è visibile dall’esterno si parla di cupola estradosata se invece è nascosta si parla di intradossata.
Negli edifici costruiti con tecniche piuttosto primitive o con materiali disomogenei, come quelli dell'AltoMedioevo, risultava difficoltoso ricavare grandi aperture senza mettere in pericolo la stabilità della struttura. I costruttori facevano quindi ricorso alla strombatura delle aperture che consiste nel tagliare obliquamente gli stipiti, l'architrave e il davanzale creando una svasatura verso l'esterno, al fine di incrementare la quantità di luce presente nell'edificio pur mantenendo invariate le dimensioni dell'apertura.