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13 GIUGNO 2023

Erano le 06:00 del mattino, una bella giornata di sole, la prima prova scritta degli esami di III media di mia figlia, mentre lei ripeteva io pulivo casa, e mio figlio appena diciottenne dormiva beato nel suo letto. Sento suonare il citofono, mi meraviglio per l'ora, rispondo e dal videocitofono intravedo un uomo con la pettorina al mio "chi è?" mi risponde "carabinieri!", apro pensando ai soliti controlli che ricevo essendo stata un' ex guardia giurata. Apro la porta di casa e mi ritrovo non uno, ma ben 12 carabinieri, mi spavento e chiedo il perchè, mi dicono che devono effettuare una perquisizione e mi chiedono dove fosse mio figlio. Gli dico tranquillamente che possono effettuarla e sveglio mio figlio, il quale ignaro di tutto mi chiede perchè, gli spiego che ci sono i carabinieri e vogliono parlare con lui, i quali senza fare alcuna domanda mettono sotto sopra la sua camera, mettendo nei sacchi della spazzatura tutti i suoi effetti personali, gli dicono di vestirsi e lo conducono in caserma. Domando il perchè di tutto questo e mi rispondono che il 31 maggio 2023 era stata commessa una rapina in una banca del mio paese e che mio figlio era uno dei 3 rapinatori. Mi crolla l'universo addosso, in un attimo mi portano via l'amore della mia vita. Chiamo l'avvocato e mi avvio verso la caserma.

Dopo un lungo interrogatorio il giudice convalida gli arresti e mio figlio viene trasportato nella casa circondariale di Poggioreale, sbattuto sui giornali come un rapinatore seriale.Oltre l'errore giudiziario, anche la violenza dei media e dei leoni da tastiera (perche' nel nostro paese vale piu' nu dett ca nu fatt. ) Dopo 3 interrogatori e un riesame il giudice non crede all'innocenza dei ragazzi.Nonostante tutto non perdiamo le speranze.Mio figlio e il suo avvocato chiedono una perizia antropometrica la quale gli viene concessa.Dopo circa una settima dalla perizia finalmente l'esito...non era mio figlio!

Un incubo durato 35 giorni.