LE PARALIMPIADI
M.A
Created on March 21, 2024
More creations to inspire you
SPRING IN THE FOREST 2
Presentation
EXPLLORING SPACE
Presentation
FOOD 1
Presentation
COUNTRIES LESSON 5 GROUP 7/8
Presentation
BLENDED PEDAGOGUE
Presentation
WORLD WILDLIFE DAY
Presentation
FOOD AND NUTRITION
Presentation
Transcript
LE PARALIMPIADI
Alia Matteo, Carbone Rita, Di Noto Giulio, Giunta Clara
Le Paralimpiadi sono un evento sportivo internazionale riservato agli atleti con disabilità, che si svolge poco dopo i Giochi Olimpici estivi o invernali. Le Paralimpiadi includono una vasta gamma di discipline sportive, simili a quelle dei Giochi Olimpici, ma adattate per atleti con disabilità fisiche, intellettuali o sensoriali.
L'etimologia della parola paraolimpiadi deriva dall'unione di:"Para-" è un prefisso greco che significa "vicino" o "parallelo a" e quindi utilizzato per indicare che gli eventi Paralimpici sono collegati o paralleli ai Giochi Olimpici. "Olimpiadi" prende il suo nome dall'antica città greca di Olimpia, dove si svolgevano i Giochi Olimpici nell'antichità. La parola "Olimpiadi" è quindi associata agli eventi sportivi internazionali che hanno luogo ogni quattro anni e che prendono ispirazione da quei giochi antichi.
DEFINZIONE ED ETIMOLOGIA
Le Paralimpiadi hanno una storia affascinante che inizia nel dopoguerra. La loro origine può essere tracciata fino al 1948, quando il Dr. Ludwig Guttmann, un neurologo tedesco che lavorava in Gran Bretagna, organizzò una competizione sportiva per veterani della Seconda Guerra Mondiale affetti da lesioni midollari. Questo evento si tenne presso l'Ospedale di Stoke Mandeville in Inghilterra e coincise con l'inizio delle Olimpiadi di Londra del 1948. L'idea era quella di promuovere la riabilitazione attraverso lo sport e dimostrare che, nonostante le loro disabilità, gli atleti potevano competere ad alti livelli.La competizione di Stoke Mandeville crebbe velocemente in popolarità e partecipazione. Nel 1952, atleti dalla Nazione Olandese si unirono all'evento, rendendolo la prima competizione di questo tipo ad avere una partecipazione internazionale. Questo sviluppo segnò il momento in cui la competizione iniziò a prendere una forma che ricorda le moderne Paralimpiadi.
ORIGINI
Le prime vere Paralimpiadi si tennero a Roma nel 1960, subito dopo i Giochi Olimpici estivi di quell'anno. Questo storico evento rappresentò un momento significativo nella storia dello sport per le persone con disabilità, offrendo loro la possibilità di competere in un contesto internazionale simile a quello dei Giochi Olimpici. Le Paralimpiadi del 1960 videro la partecipazione di circa 400 atleti provenienti da 23 paesi diversi.
ROMA 1960
1. Promozione dell'inclusione: Le Paralimpiadi mostrano le capacità degli atleti disabili, sfidando i pregiudizi e promuovendo l'inclusione nella società. 2. Eguaglianza e diritti: Sottolineano l'importanza dell'uguaglianza e dei diritti per le persone con disabilità, evidenziando che meritano le stesse opportunità. 3. Ispirazione:Gli atleti paralimpici sono fonte d'ispirazione, dimostrando determinazione e resilienza, incoraggiando le persone a superare le proprie sfide. 4. Sensibilizzazione: Contribuiscono a sensibilizzare sulle sfide quotidiane delle persone con disabilità, promuovendo comprensione e sostegno pubblico. 5. Avanzamento tecnologico:Le Paralimpiadi spingono l'innovazione nella tecnologia assistiva, migliorando l'accessibilità per le persone con disabilità. 6. Esaltazione delle abilità: Mettono in luce le abilità degli atleti anziché le loro disabilità, cambiando la percezione sulla capacità di eccellere.
OBIETTIVI
+logo
I Giochi Paralimpici estivi si svolgono nella stessa città di quelli Olimpici. Lo stesso vale per l'edizione invernale dei giochi. I prossimi Giochi paralimpici invernali si svolgeranno a Milano e Cortina d'Ampezzo, dal 6 al 15 marzo 2026, mentre quelli estivi si terranno a Parigi dal 28 agosto all'8 settembre 2024. Gli organi direttivi delle due competizioni sono differenti. Le Olimpiadi sono supervisionate dal Comitato Olimpico Internazionale (COI), mentre le Paralimpiadi dal Comitato Paralimpico Internazionale (IPC). Tuttavia, entrambe si svolgono ogni 4 anni negli stessi luoghi. Anche il logo degli eventi è diverso.
quando e come si svolgono
Il logo paralimpico rappresenta tre agitos (dal latino agito, ovvero io mi muovo) in blu, rosso e verde, i tre colori più utilizzati nelle bandiere dei Paesi del Mondo. L’agitos è un simbolo in movimento attorno a un punto centrale, il che enfatizza il ruolo del CPI come raggruppatore degli atleti da ogni parte del mondo. Inoltre vuoleanche rappresentare lo spirito degli atleti che costantemente ispirano e smuovono il mondo con le loro performance, lottando senza arrendersi alle proprie disabilità, e così facendo personificano il fine ultimo del Comitato. Il nuovo logo è stato adottato durante il meeting del Comitato Esecutivo tenutosi ad Atene nell'aprile 2003. Cosa c’era invece prima del 2003? Il logo paralimpico precedente incorporava tre Tae-Geuk, un simbolo tradizionale coreano, chiamato anche goccia coreana. I tre Tae-Geuk simboleggiavano i tre aspetti più significativi dell'essere umano: mente, corpo e spirito. Questo simbolo venne utilizzato per la prima volta alle Paralimpiadi di Seoul 1988, quando però si utilizzavano non tre ma cinque Tae-Geuk in una configurazione del tutto simile a quella dei cinque cerchi olimpici.
Il logo
Beatrice Vio (Italia): Conosciuta anche come "Bebe", Beatrice Vio è una schermitrice paralimpica italiana. Ha perso entrambe le gambe e le braccia a causa di una grave meningite quando aveva solo 11 anni. Nonostante questa sfida, ha continuato a praticare lo sport e ha avuto un grande successo nella scherma in carrozzina. Ha vinto numerose medaglie d'oro ai Campionati del Mondo e alle Paralimpiadi, diventando una figura iconica nello sport paralimpico.Tatyana McFadden (Stati Uniti): Tatyana McFadden è una delle più grandi atlete paralimpiche di tutti i tempi. Nata con una forma di spina bifida, è diventata una campionessa di atletica leggera su sedia a rotelle. Ha vinto numerose medaglie d'oro alle Paralimpiadi estive e invernali, specializzandosi in eventi di lunga distanza come il maratona e la marcia. È stata una delle prime atlete a competere sia alle Paralimpiadi estive che invernali nello stesso anno.
I campioni
Daniel Dias (Brasile): Daniel Dias è un nuotatore paralimpico brasiliano che ha vinto numerose medaglie d'oro, argento e bronzo alle Paralimpiadi estive. Nato con una malformazione congenita delle braccia e delle gambe, ha dimostrato una straordinaria forza e determinazione nell'acqua. È noto per le sue prestazioni eccezionali nei 50m e 100m stile libero e in molte altre discipline.Marie Bochet (Francia): Marie Bochet è una sciatrice alpina paralimpica francese. Nata con una malformazione congenita alla mano sinistra, ha ottenuto un enorme successo nello sci alpino in carrozzina. Ha vinto numerose medaglie d'oro alle Paralimpiadi invernali e ai Campionati del Mondo, dominando le discipline di slalom gigante, slalom speciale, super-G e discesa libera.
I campioni
Il sistema di classificazione ufficiale per gli sport per disabili, noto come "Il codice", è stato sviluppato dal Comitato Paralimpico Internazionale (CPI) per definire categorie specifiche per gli atleti disabili, basate sulla loro tipologia e grado di disabilità. Esistono sei classi principali: amputazioni, paresi cerebrali, difficoltà visive, lesioni spinali, disabilità intellettuali e un gruppo residuale chiamato "Gli altri". Questo sistema è stato approvato nel 2007 durante un'assemblea generale del CPI. L'appartenenza a una classe viene determinata da valutazioni fisiche e tecniche, effettuate durante le competizioni o i periodi di riposo degli atleti. Le classi sono specifiche per ogni sport e fanno parte del regolamento sportivo. La classificazione è un processo dinamico, con la possibilità di modifiche nel corso della carriera sportiva dell'atleta. Il CPI ha designato degli ufficiali chiamati classificatori, mentre il Comitato di Classificazione è responsabile delle regole e delle procedure del codice, redatte dal direttore medico-scientifico dell'organizzazione.
CLASSIFICAZIONE DEGLI SPORT
Tra i 6 sport invernarli troviamo: Para sci alpino, para cross-country skiing, para snowboard, para biathlon, weelchair curling e para ice hockey.
Trra i 22 giochi estivi troviamo : l'atletica leggera, biliardo, nuoto, pallacanestro in carrozzina, scherma in carrozzina, tennistavolo, tiro con l'arco, tiro del dardo.
Quali sono:
i giochi paralimpici
Attualmente sono 28 gli sport paralimpici approvati ufficialmente dall'IPC (International Paralympic Committee): 22 per i Giochi Estivi e 6 per i Giochi Invernali.
sport più praticati alle paralimpiadi
Gli sport maggiormante praticati nelle paraolimpiadi sono:nuoto, tennis, pallavolo e arrampicata.Ma quello che sicuramente è il più praticato è, secondo quanto afferma la Federazione Internazionale, la Pallacanestro in Carrozzina. Infatti nel mondo più di 100.000 persone praticano questo sport per divertimento o in una squadra.
In Italia i premi per una medaglia alle Paralimpiadi sono notevolmente inferiori rispetto alle Olimpiadi. Un'oro olimpica vale 180.000 euro, mentre alle Paralimpiadi il valore scende a 75.000 euro. L'argento è valutato 90.000 euro per le Olimpiadi, ma solo 40.000 per le Paralimpiadi. Il divario è ancora più evidente per il bronzo, con 60.000 euro per gli olimpici e solo 25.000 per i paralimpici. Questa disparità è stata oggetto di discussione anche in Parlamento. Le ragioni di questa differenza nei premi sono principalmente di natura economica. Il mondo dello sport dipende fortemente dai finanziamenti provenienti dai diritti televisivi e dalla sponsorizzazione. È innegabile che le Olimpiadi godano di un interesse mediatico molto più ampio rispetto alle Paralimpiadi. I diritti televisivi per le Olimpiadi sono più costosi a causa di un pubblico più vasto, e gli sponsor sono disposti a investire di più nelle competizioni che coinvolgono atleti come Federica Pellegrini o Gianmarco Tamberi, rispetto alle Paralimpiadi.
Ingiustizia nei premi delle Paralimpiadi
Nel 1974 in Italia si arrivò alla costituzione dell'Associazione Nazionale per lo sport dei paraplegici (ANSPI) per promuovere lo sport quale diritto per tutti i cittadini disabili; primo presidente venne eletto Giovanni Pische, ex-pilota militare paraplegico in seguito all'abbattimento del suo aereo su Malta, nel 1941, nonché vincitore di medaglie ai II giochi paralimpici. Nel 1981 si trasformò in federazione ed assunse la denominazione di Federazione Italiana per lo Sport degli Handicappati (FISHa); come presidente venne eletto un altro paralimpico, Roberto Marson, che s'impegnò per l'adesione al CONI. Nel 1987 LA FISHa, finalmente, venne riconosciuta ufficialmente dal Comitato Olimpico. Il 17 novembre 1990 assunse la nuova denominazione di Federazione Italiana Sport Disabili (FISD), nella quale confluirono anche la Federazione Italiana Ciechi Sportivi e la Federazione Italiana Silenziosi d’Italia (questi ultimi staccatisi nel 1996 a seguito della rottura a livello internazionale tra CSSI e IPC). Nel 2003 con la legge n.189/03 la federazione viene trasformata in Confederazione con poteri, compiti e prerogative analoghe a quelle del CONI. Il 16 marzo 2005 nasce così il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), da cui dipendono le Federazioni Sportive Paralimpiche e le Discipline associate. Il CIP oggi riconosce 21 Federazioni Sportive Paralimpiche, 13 Discipline sportive paralimpiche[3], 12 enti di promozione sportiva e 5 associazioni benemerite, attraverso le quali organizza l'attività agonistica nazionale ed internazionale[4]. Il 17 febbraio 2017, a norma della legge 124/2015, il CIP viene trasformato in Ente autonomo di diritto pubblico e di conseguenza scorporato dal CONI; a vigilare sul nuovo Ente sarà direttamente la Presidenza del Consiglio dei Ministri.[5]
COmitato internazionale paralimpico
¡GRAZIE!