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arte
RITA FRASCARO
Created on March 21, 2024
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Transcript
BASILICA DI SANT'AMBROGIO
ARTE ROMANICA
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by Rita Frascaro, Asia Cristella e Alice Albanese
InDICE
DECORAZIONI
ANALISI INTERNA/ESTERNA
BASILICA DI SANT'AMBROGIO
CONTESTO STORICO
ARCHITETTURA
L’arte romanica è un’arte cristiana poichè si sviluppò lungo le vie di pellegrinaggio che conducevano a Roma e alle città di imbarco per la Terra Santa, oppure ai grandi santuari di Francia e Spagna. Ogni via di pellegrinaggio era quindi segnata da una serie di tappe con altrettante chiese da visitare.
Si creava, quindi, un intenso traffico sia di fedeli sia di artisti di ogni provenienza, che viaggiavano da un cantiere di una chiesa all’altro, scambiandosi esperienze e favorendo la nascita di un linguaggio artistico con caratteri tecnici e stilistici comuni anche in aree lontane tra loro. Tuttavia, l’arte romanica mantiene una grande varietà espressiva da luogo a luogo, a seconda delle tradizioni locali.
caratteristiche
L’arte romanica, portò con sé un grande fervore edilizio, e si è così diffusa anche grazie al ripopolamento delle città a cui si assistette dopo l’anno Mille, nonché alla nascita di nuovi centri urbani e all’intensificarsi delle diverse attività economiche.
CONTESTO STORICO
Per arte romanica si intende quella corrente artistica medievale che si sviluppò a partire dalla fine del X secolo fino al XII secolo, quando venne superata dall'affermazione dell’arte gotica in tutta Europa. Il termine romanico venne tuttavia utilizzato molto più avanti, nel 1824, dall’archeologo francese de Caumont che intendeva le opere d’arte che vennero realizzate negli anni che vanno dal 1000 al 1200.
Nonostante il nome "età delle tenebre", ci sono anche sviluppi significativi in architettura, arte, letteratura e scienza, specialmente durante il periodo del Rinascimento Carolingio e delle scuole monastiche.
PROGRESSI CULTURALI E SCIENTIFICI
Organizzazione sociale ed economica basata su rapporti di vassallaggio tra signori feudali e servi, con la terra come principale fonte di ricchezza e potere.
Il periodo del Medioevo, conosciuto come "età medievale" o "età delle tenebre", è una fase della storia europea che si estende approssimativamente dal crollo dell'Impero Romano d'Occidente (V secolo) fino alla fine del XV secolo. Si suddivide tradizionalmente in due periodi: l'Alto Medioevo (circa dal V al X secolo), e il Basso Medioevo (dal XIV al XV secolo). È un'epoca di transizione e cambiamento, che ha dato le basi per il Rinascimento e il successivo sviluppo dell'Europa moderna. Questo periodo è caratterizzato da una serie di elementi distintivi:
CARATTERISTICHE DEL MEDIOEVO
SISTEMA FEUDALE
CRISTIANESIMO
La Chiesa cattolica svolge un ruolo centrale nella vita delle persone, influenzando la politica, la cultura e la morale.
DECADIMENTO IMPERO
Con il crollo dell'Impero Romano d'Occidente, l'Europa entra in un periodo di frammentazione politica e instabilità.
CROCIATE
Serie di spedizioni militari promosse dalla Chiesa cattolica per riconquistare la Terra Santa e combattere l'Islam.
DECADIMENTO URBANO
Molti centri urbani romani decadono, e la maggior parte della popolazione vive in villaggi agricoli.
BASILICA SANT'AMBROGIO
La prima basilica dei martiri, paleocristiana, fu fondata nel 386 in una zona cimiteriale fuori dalle mura di Milano da sant’Ambrogio, vescovo della città, che la scelse come propria sepoltura. Accanto alla basilica sorse in seguito un monastero benedettino. Nel XI secolo venne intrapresa la trasformazione romanica, che rese la chiesa un prototipo per molte altre fondazioni lombarde.
DESCRIZIONE
ANALISI
DECORAZIONI
ANALISI
INTERNA
la basilica di sant’ambrogio ha la caratteristica di essere fatta di materiali semplici ma rappresenta appieno il romanico longobardo. Davanti alla chiesa si apre il quadriportico che fungeva da diaframma tra lo spazio sacro e la città e accoglieva assemblee cittadine e fiere. Sono presenti forti giochi di luci e ombre, caratteristico è anche il contrasto cromatico fra i mattoni tipici del Romanico lombardo nelle murature, e la pietra dei sostegni e degli elementi scultorei.
I pilastri e le arcate del portico continuano sulla facciata e nell’interno, conferendo all’edificio un’unità di gusto classico. La facciata è affiancata da due campanili, ha un profilo a capanna (romanico), ma è aperta nella parte superiore da cinque grandi profonde arcate, che creano una loggia. Il tiburio appare la parte più imponente dell’edificio, è di forma ottagonale, i due ordini di logge e il cornicione decorato con motivi formati dalla disposizione dei mattoni divenne il modello più seguito nei tiburi romanici lombardi.
INTERNA
ANALISI
La basilica presenta tre navate, è priva di transetto e la navata centrale è molto ampia, circa il doppio delle adiacenti. Al di sopra delle navate laterali e separate da esso si trovano i matronei, le cui arcate corrispondono a quelle sottostanti. Le volte a crociera della navata centrale sono tra le più antiche a coprire spazi così ampi. la navata centrale è composta da quattro campate, le prime tre sormontate da volte a crociera e l’ultima da una cupola.
ANALISI
INTERNA
L’equilibrio dei pesi delle murature è un capolavoro dell’ingegneria romanica. Prevale l’uso del cotto negli elementi curvilinei, mentre la pietra prevale in quelli rettilinei e monumentali. La luce nel Romanico è sempre elemento di definizione spaziale mediante il chiaroscuro: matronei e navate laterali sono bui, la luce irradia gradualmente nella navata centrale partendo dalle arcate della facciata e dalle finestre del tiburio e riflettendosi nel l’oro dell’altare e nei mosaici. L’effetto è solenne e maestoso.
Non si sa bene quanti mosaici ci sono al suo interno, in quanto alcuni di essi possono essere piccoli dettagli decorativi, mentre altri possono essere composizioni più ampie e complesse. Il più importante è Cristo in trono
DIPINTI
La basilica di Sant’Ambrogio è ricca di decorazioni artistiche che testimoniano la sua importanza storica. Abbiamo diverse caratteristiche ad esempio: mosaici, dipinti, altari, sculture, capitelli scolpiti, stucchi, arredi lignei intagliati, vetri colorati, pavimenti in marmo e mosaico, reliquiari e tesori sacri.
DECORAZIONI
MOSAICI
Come dipinti abbiamo:
- Madonna dell'Aiuto
- Madonna con Bambino e Santi
descrizione
descrizione
CRISTO IN TRono
Cronologia: post 300 - ante 800 Il mosaico (pasta vitrea) che occupa la semicalotta absidale della basilica di Sant'Ambrogio raffigura su fondo oro l'immagine di Cristo in trono, circondato dai Santi Gervasio e Protasio. Sotto il basamento del trono sono rappresentati all'interno di tre tondi dorati i volti di San Satiro, che regge tra le mani un tabernacolo, Santa Marcellina, in atteggiamento benedicente, e Santa Candida, che apre le mani in gesto orante. Ai lati del trono due angeli volano nel cielo dorato recando delle corone. L'Arcangelo Michele, sulla sinistra, sembra voler poggiare la corona sulla testa di San Protasio, mentre l'Arcangelo Gabriele pare rivolgersi direttamente a Gesù, recandogli l'oggetto poggiato su una stoffa.Ai lati della composizione sono raffigurati due momenti di un unico episodio. A sinistra, Sant'Ambrogio appare alle esequie di San Martino di Tours, che viene raffigurato disteso in una tomba. A destra, Sant'Ambrogio è invece rappresentato in piedi di fianco all'altare, con la guancia sulla mano destra, colto da Entrambe le scene, ambientate in due elaborate architetture, sono inquadrate ciascuna da una coppia di palme decorate da nastri.
INDIETRO
GRAZIE PER LA VISIONE
- ALTARI: altare d'oro
- SCULTURE: fonte battesimale
- CAPITELLO SCOLPITO
- RELIQUIARI E TESORI SACRI: reliquiario a busto
ALTRI ELEMENTI
ELEMENTI PRINCIPALI
- La facciata è a salienti, presenta spioventi lungo i contorni del tetto
- In alto nella facciata si apre un rosone circolare
- L’ingresso principale delle chiese romaniche è preceduto da un protiro, cioè un piccolo atrio coperto, sorretto da colonne poggianti su leoni detti stilofori, cioè portatori di colonne.
- arco a tutto sesto; a volte l’arco acuto, di origine araba
- Coperture: soffitti a capriate lignee, volte a botte oppure volte a crociera
- La pianta più diffusa è quella a croce latina, a tre o cinque navate, con deambulatorio e cappelle a raggiera o con tre o più absidi parallele
- All’incrocio fra navata e transetto si innalza la cupola o la torre di crociera
- Sopra le navate laterali corrono spesso i matronei, a volte sostituiti da trifori ciechi. Al di sopra si innalza in alcuni casi il claristorio con finestre
- Parte terminale il presbiterio a volte sopraelevato; il coro; la cripta
- L’iconostasi: struttura divisoria che divide il presbiterio dalla navata centrale (esposizione delle icone) È in marmo o legno su cui poggiano colonne sormontate da un architrave.
- parete di fondo: uno o più absidi di pianta semicircolare.