Giacomo Leopardi
Carmela Balistreri
Created on March 21, 2024
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Transcript
Anno Scolastico 2023/2024
GIACOMO LEOPARDI
Riflessione
Le Opere Principali
Le Muse di Leopardi
IL'Amore
La Donna nella sua opera
Gli Affetti
Le Fasi del suo pensiero
Biografia
Índice
Biografia
LE FASI DEL SUO PENSIERO
Nell’estate del 1816, maturò, per la prima volta, l’idea di scrivere una tragedia, protagonista una donna, bella e infelice: Maria Antonietta.
Lo stato di salute, tristissimo, gli procurava forti sofferenze, tanto da presumere una vicina morte liberatrice e così l’immagine della donna, come amante, gli apparve fra i beni più preziosi della sua disperata gioventù
Il suo ardore si placava nello studio, divenuto vera passione, con cui sognare qualcosa di grande, di lontano e di sommamente desiderabile.
Tutta la vita e l’arte di Giacomo Leopardi si compendiano in un’alta quanto vana aspirazione all’amore, che fu tediata dalla fredda educazione ricevuta dai genitori, dalla severità della madre, verso cui avrebbe sentito un timoroso rispetto. Unica gioia per il Poeta fu l’affettività delle nonne e soprattutto della sorella Paolina, ch’egli amava, unica fedele compagna negli studi e nei giochi infantili.
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Gli Affetti
Nel pensiero leopardiano la figura femminile acquisisce nuove connotazioni nei ‘Grandi Idilli. Le donne presentate sono figure giovanili (‘A Silvia, ‘Il sabato del villaggio) e rappresentano, per il poeta, il periodo di speranze proprio della giovinezza, in cui l’idea dell’avvenire suscita grandi aspettative, e sono associate a temi festivi, o perlomeno gioiosi, accomunate da una continua tensione al piacere. Leopardi però lega sottilmente tali temi alla fugacità della vita stessa, presentando alla fine di tali Idilli la figura di un’altra donna: la Natura matrigna ; di cui l’uomo è succube, e che, indifferente alle sofferenze umane, segue il suo corso sopprimendo illusioni e seminando rammarico tra uomini sensibili come il poeta, che si ritraggono allora nel loro interno e fuggono la compagnia e l’amore per gli altri.
Il pensiero amoroso del giovane Leopardi è totalmente imperniato su concezioni classicistiche e figure puramente idealizzate di donne. La donna : una figura creata nell’immaginario e nel sogno, non pertinente alla vita del poeta, come espresso ne ‘La sera del dì di festa, in cui il riferimento alla donna appare quasi un atto di cortesia dovuto agli esempi del passato e non l’espressione di un sentimento più intimo, estraneo al pessimismo che comincia a delinearsi nel pensiero del poeta, il quale comincia ad avvertire l’angoscia data dalla fugacità della vita e lincalzare della morte.
LA DONNA NELL'OPERA DI LEOPARDI
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L'AMORE
"... la più dolce, più cara, più umana, più potente, più universale delle passioni, che si fa pur luogo in chiunque ha cuore, e maggiormente in chi l’ha più magnanimo, e similmente ancor ne’ più gagliardi ed esercitati di corpo, e ne’ più guerrieri…”
Da queste parole si evince che il poeta aveva un disperato bisogno d'amare e di essere amato, un desiderio amoroso sospeso fra amara disillusione e dolce ricordanza. i suoi amori infatti sono più immaginati che vissuti tanto che sembra quasi di vederlo seduto al suo scrittoio, mentre sospirando, pensa ad uno dei suoi tanti amori.Come per tanti autori anche per il Leopardi ci sono diverse figure femminili che possono essere ricollegati alla sua vita e alle sue opere
LE SUE MUSE
VS
FANNY
Fanny Ronchivecchi Targioni Tozzetti, nobildonna italiana, fu famosa per le sue frequentazioni letterarie
Leopardi dissimulò la sua figura sotto lo pseudonimo di Aspasia
Avvenente , sensuale e spigliati Fanny si guadagnò ben presto la fama di donna leggera e facile agli innamoramenti
Gli uomini erano soggiogati dalla sua bellezza e anche il poeta recanatese non seppe resistere
SILVIA
Silvia è una donna che non ebbe il tempo di vivere, Teresa Fattorini, ma che ancora oggi ci appare in maniera limpida e vivida fra le pagine dei Canti
Silvia è una proiezione dell'autore è il simbolo della delusione che attende ogni essere umano allo svanire della giovinezza: la donna incarna allo stesso tempo la morte e la vita
" Quando beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi"
Silvia simbolo di giovinezza e di speranza è una delle più affascinanti immagini poetiche di tutti i tempi
LE OPERE PRINCIPALI
Giacomo Leopardi è stato un pensatore molto influente nel Romanticismo italiano. Nel corso della sua vita, e attraverso i suoi scritti, ha cercato di dare risposte alle grandi domande dell'esistenza umana, come la morte, il dolore, l'amore e la felicità. La sua opera spazia dalla poesia alla prosa, dalla filosofia alla scienza, e si caratterizza per un uso innovativo del linguaggio e per un'attenzione particolare alle emozioni e ai sentimenti umani.
RIFLESSIONE
¡Grazie!
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