LA TREGUA

la tregua

Presentazione di Mastromatteo Sofia

TITOLO: La treguaAUTORE: Primo LeviPUBBLICAZIONE: 1963

Primo levi

Primo Levi nasce a Torino nel 1919 da una ricca famiglia ebrea. Nel 1941 si laurea in chimica nonostante l'ostacolo delle leggi razziali. Dopo l'8 settembre 1943, la disfatta dell'esercito italiano e l'occupazione nazista dell'Italia, Levi aderisce a una formazione partigiana di "Giustizia e Liberta", ma viene arrestato. Consegnato successivamente ai tedeschi viene deporato ad Auschwitz nel gennaio 1944. Sopravvissuto al lager, viene liberato nel gennaio del 1945 dall'Armata Rossa e per un anno è al seguito delle truppe sovietiche e fa un viaggio lungo per tutta l'Europa orientale. Soltanto nell'ottobre del 1945 riesce a tornare a casa.

Levi pubblica nel 1947 "Se questo è un uomo", testimonianza della prigionia patita nei campi di concentramento nazisti e della lotta per la sopravvivenza, non solo fisica ma anche della propria dignità di uomo. Il romanzo successivo, "La tregua" dà una descrizione del ritorno alla vita dopo quell'atroce esperienza.

L’opera comincia con l’arrivo delle truppe russe nel 1945 nel lager in cui si trovava Levi. Nel campo di concentramento erano rimasti in pochi e la maggior parte malati. Nonostante la liberazione, molti di loro muoiono nei giorni successivi. Per le precarie condizioni di salute Levi dovette stare nel reparto infermeria per un mese,al termine del quale fu messo in viaggio verso una destinazione sconosciuta. In seguito Primo Levi ed un compagno decisero di viaggiare da soli e dopo una sosta a Cracovia giunsero nel campo di raccolta di Katowice,dove godevano di maggiori libertà. Dopo un lungo viaggio attraverso l'Europa devastata dalla guerra, Levi raggiunge la sua casa a Torino, ma si rende conto che tutto è cambiato. Non riesce a trovare lavoro e si sente estraneo alla sua vita e cerca di dimenticare l'orrore della guerra. Nonostante le difficoltà, Levi trova un lavoro come chimico in una piccola fabbrica di vernici. Durante questo periodo, fa amicizia con altri ex prigionieri di guerra e insieme cercano di ricostruire le loro vite distrutte. Nonostante le loro diversità trovano solidarietà e sostegno a vicenda.

TRAMA

L’opera inizia con l’arrivo delle truppe russe nel 1945 nel lager in cui si trovava Levi. Nel campo di concentramento erano rimasti in pochi e la maggior parte malati. Nonostante la liberazione, molti di loro muoiono nei giorni successivi. Per le condizioni di salute Levi dovette stare nel reparto infermeria per un mese,al termine del quale fu messo in viaggio verso una destinazione sconosciuta. In seguito Primo Levi ed un compagno decisero di viaggiare da soli e dopo una sosta a Cracovia giunsero nel campo di raccolta di Katowice,dove avevano maggiori libertà. Dopo un lungo viaggio attraverso l'Europa che era stata devastata dalla guerra, Levi raggiunge la sua casa a Torino, ma si rende conto che tutto è cambiato. Non riesce a trovare lavoro e si sente estraneo alla sua vita e cerca di dimenticare l'orrore della guerra. Nonostante le difficoltà, Levi trova un lavoro come chimico in una piccola fabbrica di vernici. Durante questo periodo, fa amicizia con altri ex prigionieri di guerra e insieme cercano di ricostruire le loro vite distrutte. Nonostante le loro diversità trovano solidarietà e sostegno a vicenda.

TRAMA

Viaggio dalla Polonia alla Bielorussia, dalla Romania all’Austria e fino a Torino.

La vicenda si svolge nel gennaio del 1945, fino all’ottobre dello stesso anno.

SPAZIO TEMPO

Primo Levi è un uomo molto gentile e simpatico, infatti fa amicizia con tutti. Egli è un ebreo e in Europa essi prima della guerra non erano visti bene. Egli però è solo un povero operaio chimico che durante la guerra deve lavorare sodo per sfamare lui e la sua famiglia.

Il personaggi principale è Levi ed è accompagnato verso il ritorno in patria dai suoi amici Leonardo, il Moro, Cesare, Mordo Nauhm e il Greco

PERSONAGGI

NARRAZIONE

La narrazione avviene in prima persona come un'autobiografia ed è memoria delle sue esperienze. Durante la narrazione l'autore non ha dato la propria opinione ma ha narrato solo ciò che ha osservato quindi ha dato al lettore la possibilità di creare le proprie opinioni.

Se questo è un uomo e La tregua mostrano una forte continuità .La Tregua nasce dal bisogno di raccontare e di testimoniare quanto accaduto durante la guerra. In quest’opera prevalgono i sentimenti del protagonista che però sono contrapposti, infatti è presente il senso della libertà riacquisita e dell’attesa del rientro a casa ma anche il ricordo straziente dei dolori e delle sofferenze del lager. L'opera vuole mostrare come nonostante tutto, è impossibile tornare ad una vita davvero “normale”.

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