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Terzine di Paolo e Francesca

Amor, ch'al cor gentil ratto s' apprende prese costui de la bella persona che mi fu tolta ; e'l modo ancor m'offende. Amor, ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi , ancor non m'abbandona. Amor condusse noi ad una morte: Caina attende chi vita ci spense>>. Queste parole da lor ci fuor porte.

Terzine di Paolo e Francesca

Amore, che subito infiamma un cuore gentile, fece innamorare costui [Paolo] del bel corpo che mi fu tolto , e l'intensità di quella passione mi vince ancora. Amore, che non tollera che chi è amato non ami a sua volta, mi fece innamorare così intensamente della bellezza di costui, che, come vedi, non mi abbandona neppure adesso.

Parafrasi

Amore ci portò a una medesima morte : Caina aspetta chi ci tolse la vita>>. Queste parole ci furono rivolte da loro.

Per Dante non esisteva solo la nobiltà di sangue(la condizione di discendere ad antiche famiglie illustri ed essere nella classe dei nobili), ma anche la nobiltà d'animo (la nobiltà che viene dal miglioramento di se stessi, essere generosi e provare sentimeti elevati). Per Dante è doloroso dover mettere Francesca e Paolo nell'Inferno, perchè sa bene che l'amore serve per migliorare se stessi e lo ha scritto nei suoi sonetti e nelle sue opere.Vedere Paolo e Francesca mostarre la parte negativa dell' amore( visto solo come istinto di passione) gli ha addirittura causato uno svenimento.

La nobiltà d'animo

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