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Il pellegrinaggio a Varanasi
Ystinia Zalatova
Created on March 20, 2024
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Transcript
Si parte
Il pellegrinaggio a Varanasi
- Situata nell’India settentrionale, nello stato dell’Uttar Pradesh
Dove si trova?
Varanasi: città dei templi e della luce
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- È una delle città più popolate dell’India, con circa 3 milioni e mezzo di abitanti.
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Varanasi ha una storia molto antica, infatti è considerata una delle 10 città (ancora abitate) più antiche al mondo, con i primi insediamenti registrati più di 3500 anni fa, ed è cresciuta rapidamente come un importante centro industriale, divenuta poi famosa per le sue mussola e tessuti in seta, profumi, opere d’avorio e sculture. Oggi è divenuta un importante snodo ferroviario, con un importante aeroporto, sede di industrie tessili (cotone), metalmeccaniche, alimentari, chimiche, del tabacco, della carta e del vetro.
- Secondo l'induismo, l'unico posto della terra in cui gli Dei permettono agli uomini di sfuggire al saṃsāra, cioè all'eterno ciclo di morte e rinascita, è la riva occidentale del Gange a Varanasi, perciò nel corso dei secoli milioni e milioni di induisti sono venuti a morire qui.
- L'etimologia tradizionale collega "Varanasi" ai nomi dei due affluenti del Gange (nasce nell’Himalaia e sfocia in Bangladesh) che rappresentano i confini della città: il Varuna a nord, e l'Asi a sud della città.
La storia della città
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- Un viaggio compiuto per motivi religiosi o spirituali
- Il viaggio ha un luogo di destinazione sacro
- Ricerca dell'illuminazione spirituale, perdono dei peccati, guarigione o ringraziamento
- Si compiano atti di devozione
- Si ha un'esperienza spirituale profonda o una connessione più stretta con una divinità
- I pellegrini spesso viaggiano insieme in gruppi organizzati o si uniscono a comunità di pellegrini lungo il percorso.
L'importanza spirituale e il significato del pellegrinaggio
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Le principali mete di pellegrinaggio
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Il fiume Gange
- La città è considerata la capitale spirituale: attira pellegrini indù che si immergono nelle sacre acque del fiume Gange e partecipano a riti funerari.
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- Per gli indù c'è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume (in particolare in talune occasioni) si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza (anche se sue acque sono tra le più inquinate al mondo)
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- Si dice che ogni fedele deve recarsi, almeno una volta nella vita, a Varanasi e immergersi nel fiume sacro Gange da almeno cinque diversi ghat (lunghe scale che scendono verso iul fiume Gange). Ogni mattina all'alba infatti, gli indù compiono le proprie abluzioni sui ghat e il posto migliore per i turisti che vogliono assistere a queste cerimonie rituali è da una barca che risale il fiume.
- Tra le stradine tortuose della città si nascondono circa 2000 templi, tra cui il famoso "tempio d'oro", il Kashi Vishwanath, dedicato al dio indù Shiva.
Kashi Vishwanath
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- È un antico tempio induista dedicato alla dea Durga. Il tempio è noto per la sua architettura e il suo significato spirituale. È costruito in stile nagara (stile dell'India settentrionale) e presenta una serie di sculture e rilievi che raffigurano diverse divinità e scene mitologiche.
Durga Mandir
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- È un luogo significativo per il buddismo in quanto è il luogo in cui il Buddha storico, Gautama Buddha, tenne il suo primo sermone dopo aver raggiunto l'illuminazione. Contiene diverse strutture e monumenti buddisti.
Sarnath
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- Ci sono almeno 15 moschee di valore storico a Varanasi. Molte di queste furono costruite dalle macerie di templi indù durante la dominazione moghul. Le due più importanti sono la moschea Gyanvapi e la moschea Alamgir.
Le moschee
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Ostelli e video su Varanasi
Presentazione realizzata da Ystinia Zalatova e Alessia Luzzi
Grazie per l'attenzione!
- Ganga Aarti: un rituale che si svolge due volte al giorno, all'alba e alla sera dedicato alle sacre acque della dea Ganga.
Durga è venerata come la personificazione della forza, della protezione e della vittoria sul male. Il nome "Durga" in sanscrito significa letteralmente "inaccessibile" o "difficile da avvicinare", suggerendo la sua natura divina e potente. Nelle sue rappresentazioni iconografiche più comuni, Durga è raffigurata come una donna guerriera, spesso con molte braccia che reggono armi diverse, simboleggianti il suo potere e la sua capacità di combattere il male in molte forme. Tra gli oggetti che tiene nelle sue mani ci sono spade, lance, archi, scudi e altre armi.
Nella tradizione induista, Shiva è una delle principali divinità, considerato il distruttore e il trasformatore dell'universo. È spesso rappresentato con quattro braccia, portando oggetti simbolici come il tridente, il tamburo, il fuoco, e talvolta anche il serpente intorno al collo. Shiva è anche conosciuto come il signore della meditazione, della yoga e delle arti creative. È venerato in molte forme e manifestazioni in tutta l'India ed è una delle divinità più amate e rispettate nella tradizione induista.