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Gruppo 6 Zacchi
Claudia Foray
Created on March 20, 2024
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Transcript
LABORATORIO DI METODI E DIDATTICA DELLE ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE
Gruppo 6Laura Brunori, Francesca Elia, Claudia Foray, Luca Leoni, Giulia Valassis, Marianna Valeri
START
UDA: Percorso VITA
Introduzione
Obiettivi
Valutazione
Contenuti didattici
Presentazione della classe
L’attività è pensata per una classe prima della scuola secondaria di II grado. La classe è composta da: - 20 alunni: 11 maschi e 9 femmine; - sono presenti 3 alunni stranieri; Classe vivace, collaborativa ed entusiasta rispetto alle proposte didattiche. BES: - 1 alunna con disabilità L104/92 - 2 alunni DSA L170/2010 - 3 alunni BES DM 27/12/2012
Presentazione dell’alunna
G. è una ragazza di 15 anni e presenta una disabilità intellettiva grave (cognitivo circa 24m).E' la maggiore di 3 figli, ma appare fisicamente più piccola rispetto ai suoi coetanei.
COSA? preferenze relazionali che movimenti è in grado di compiere attività didattico/ludico peferite capacità di mantenere l’attenzione tempistiche di esecuzione consapevolezza del proprio schema corporeo
QUANDO? - In momenti strutturati (lezioni di educazione fisica, italiano, inglese, matematica e scienze umane)- In momenti non strutturati (ricreazione, arrivo e uscita dalla scuola).
OSSERVAZIONE
COME? - Diario di bordo- Strumenti di osservazione strutturati
ESEMPI DI STRUMENTI PER L'OSSERVAZIONE:
GRIGLIA OSSERVAZIONE ATTIVITA' PERCETTIVE E MOTORIE
GRIGLIA OSSERVAZIONE ABILITA' COGNITIVE
INDICAZIONI NAZIONALI
L’educazione motoria è l’occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali e affettive. Attraverso il movimento gli alunni potranno conoscere il corpo ed esplorare lo spazio, comunicare e relazionarsi con gli altri in modo adeguato ed efficace. Partecipare alle attività motorie e sportive significa condividere con altre persone esperienze di gruppo, promuovendo l’inserimento anche di alunni con varie forme di diversità ed esaltando il valore della cooperazione e del lavoro di squadra.
OBIETTIVI
- Sviluppo, miglioramento, consolidamento degli schemi motori di base. - Saper realizzare strategie di gioco, mettere in atto comportamenti collaborativi e partecipare in forma propositiva alle scelte della squadra. - Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica.
+ info
DIMENSIONI COINVOLTE
a. Dimensione della relazione,dell’interazione e della socializzazione; b. Dimensione della comunicazione e del linguaggio; c. Dimensione dell’autonomia e dell’orientamento; d. Dimensione cognitiva,neuropsicologica e dell’apprendimento.
METODOLOGIE
MentoringJigsaw Peer collaboration Peer tutoring Lavoro in piccolo gruppo Modeling
SCIENZE UMANE
Attività propedeutica con la classe: Introduzione dei neuroni specchio e concetti collegati (modeling, empatia, rappresentazioni esecutive) attraverso una breve spiegazione e dimostrazioni pratiche.
Gioco dello specchio: in piedi, uno di fronte all'altro, gli alunni svolgono un gesto/movimento che il compagno deve cercare di riproporre. I componenti della coppia si alternano nella direzione del gioco.La studentessa con disabilità viene abbinata ad un compagno gradito.
Introduzione dell'argomento "i neuroni specchio" e brainstorming.
Step 2(15 min)
Step 1(10 min)
Spiegazione dei concetti collegati ai neuroni specchio coinvolti nell’apprendimento (modeling, rappresentazioni esecutive ed empatia); esempi pratici a supporto.Visione del video: https://www.youtube.com/watch?v=LEwIdh-eC74
Gioco dello specchio diretto dall’insegnante, gli alunni imitano; successivamente qualche alunno su base volontaria può condurre al posto dell’insegnante. Può essere coinvolta, se lo gradisce, anche l’alunna con disabilità.
Step 4(10 min)
Step 3(25 min)
Cosa fa l'insegnante di sostegno?
Cosa fa l'insegnante curricolare?
Cosa fa l'alunna con disabilità?
MATEMATICA
La docente curricolare presenta in classe la componente matematica che gli studenti troveranno nell'attività che verrà svolta in palestra: il calcolo letterale e il dado delle ripetizioni. Spiegazione dell'attività che dovranno eseguire in palestra: ad ogni stazione del percorso vita ogni componente del gruppo dovrà lanciare il dado e risolvere l'esercizio matematico in modo da scoprire quante ripetizioni dovrà svolgere (preventivamente suggerite dall'insegnante di scienze motorie).
Step 1
Ripasso ed esecuzione di esercizi propedeutici. La docente di sostegno supporta la studentessa con disabilità nell'esecuzione di esercizi con il dado a lei dedicato.
Step 2
Gli studenti, con il supporto dell'insegnante curricolare e di sostegno, propongono una selezione di quesiti matematici da scrivere sulle facce del dado.
Step 3
ARTE
Step 1
Gli studenti vengono divisi in piccoli gruppi; ad ogni gruppo viene assegnato un esercizio precedentemente deciso dall’insegnante di sostegno e dall'insegnante di scienze motorie. Gli esercizi sono basati su schemi motori di base, quali: camminare, gattonare, rotolare, lancio della palla.
Cosa fa l'insegnante curricolare?
Step 2
Vengono assegnati i ruoli all'interno di ogni gruppo: modello, scultore, fotografo, editor; il "modello" assumerà la posa realtiva all'esercizio con l'aiuto dello "scultore" e verrà fotografato.
Cosa fa l'alunna con disabilità?
Step 3
Le immagini acquisite saranno utilizzate dagli "editor" per preparare le tavole del percorso vita che verranno stampate e incollate su cartoncino. Gli studenti fungeranno da "palo" per sostenere le tavole raffiguranti gli esercizi. Le stazioni del percorso sono pronte per essere distribuite negli ambienti scolastici.
Cosa fa l'insegnante di sostegno?
SCIENZE MOTORIE - 1
7 alunni si predispongono lungo il perimetro della palestra sostenendo i cartelli degli esercizi motori del percorso vita; vengono predisposti anche i dadi delle ripetizioni. La studentessa con disabilità avrà il proprio dado personale che sposterà di stazione in stazione.
Step 1
A piccoli gruppi i ragazzi si posizionano in prossimità delle stazioni e cominciano ad eseguire gli esercizi del percorso vita.
Step 2
Cosa fa l'insegnante di sostegno?
Cosa fa l'insegnante curricolare?
Cosa fanno gli alunni e l'alunna con disabilità?
INGLESE
Le attività hanno lo scopo di promuovere e consolidare il riconoscimento dei prompt verbali in lingua inglese precedentemente studiati e l’associazione dei prompt visivi alla parola/frase corrispondente.
La docente di inglese presenta alla LIM una serie di flashcards sulle body parts and actions (comprese quelle presenti nel percorso vita) con immagine e corrispondente traduzione in inglese.
Step 1 (15 min)
Attività di consolidamento del lessico: la docente dice le azioni che gli alunni dovranno eseguire. Es. touch your nose, open your arms, touch your mouth, stamp your feet, go up stairs, pass the ball…. A turno, chi vuole, può cimentarsi nel ruolo di ‘docente’ oppure fare il gioco ‘Simon says…’.
Step 2 (20 min)
Creazione delle carte per il gioco memory che si farà in palestra: saranno già predisposte dalla docente di inglese 10 carte con le immagini di 10 azioni differenti; gli alunni creeranno 10 carte con la traduzione in inglese di ogni azione.
Step 3 (25 min)
Cosa fa l'alunna con disabilità?
Cosa fa l'insegnante di sostegno?
Cosa fa l'insegnante curricolare?
SCIENZE MOTORIE - 2
Riscaldamento in lingua inglese preparato dall’insegnante di inglese.
Step 1
GIOCO MEMORY: associazione picture/action; la classe sarà divisa in 2 gruppi eterogenei e ciascun gruppo dovrà fare le giuste associazioni tra le carte raffiguranti l'immagine di movimento e quelle con la traduzione inglese corrispondente. Le carte saranno 10 a gruppo: 5 immagini con le corrispondenti traduzioni. Le carte del memory saranno posizionate a terra a faccia in giù, a circa 10 m dagli alunni che si metteranno in fila indiana e a staffetta raggiungeranno le carte del memory per cercare di trovare gli abbinamenti giusti. Quando un compagno trova un abbinamento corretto prende le carte, le porta al resto del gruppo e tutto il gruppo si deve fermare per fare il movimento; poi la staffetta riparte. La prima squadra che trova tutti gli abbinamenti non farà i compiti di inglese per la lezione successiva.
Step 2(30 min)
Cosa fa l'insegnante di sostegno?
Varianti
Cosa fa l'insegnante curricolare?
Cosa fanno gli alunni e l'alunna con disabilità?
ITALIANO
L’insegnante spiega agli alunni il lavoro che dovranno svolgere secondo il metodo di Jigsaw: creazione di storie digitali nelle quali sono presenti le azioni da compiere del percorso vita.
Si formano i gruppi esperti che stabiliscono le regole da rispettare per ogni ruolo presente nel gruppo.
Step 1(20 min)
Step 2(30 min)
+ info
+ info
Si presentano i lavori alla classe (massimo 10 minuti per gruppo ).
Si riformano i gruppi base e con l’aiuto di tutti si creano le storie.
Step 3 (90 min)
Step 4 (50 min)
Cosa fanno l'alunna con disabilità e gli alunni BES?
Cosa fa l'insegnante di sostegno?
Cosa fa l'insegnante curricolare?
SCIENZE MOTORIE - 3
Ogni gruppo, precedentemente formato durante l'attività di Italiano, viene riformato in palestra per comporre su un foglio il percorso della propria storia attraverso i pittogrammi usati nelle schede formate per il percorso vita.
Step 1 (20 min)
I gruppi si scambiano i fogli con il proprio percorso disegnato e cercano di ricreare la storia del gruppo avversario con le schede del percorso vita, precedentemente fotocopiate dall'insegnante. Al termine dell'attività i gruppi si incrociano per controllare la giusta posizione delle schede.
Step 2 (15 min)
Ogni componente di un gruppo deve eseguire correttamente il percorso della storia di un altro gruppo.
Step 3 (20 min)
Cosa fa l'insegnante curricolare?
Cosa fa l'alunna con disabilità?
Cosa fa l'insegnante di sostegno?
VALUTAZIONE e AUTOVALUTAZIONE
- L’insegnante curricolare con l’insegnante di sostegno redigono una checklist per l’osservazione durante i vari lavori focalizzandosi sulle abilità degli studenti sul loro coinvolgimento emotivo e sulle dinamiche relazionali di gruppo esistenti. - Autovalutazione da parte di ogni membro del gruppo per verificare come è stato percepito il lavoro nelle sue diverse fasi. - Gli insegnanti valutano il lavoro degli alunni secondo i seguenti criteri:osservazione delle dinamiche relazioni attraverso le checklist originalità del lavoro correttezza ortografica e morfosintattica, lessicale.
ESEMPIO
ESEMPIO
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GRAZIE DELL'ATTENZIONE