Ducato di Mantova
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Created on March 20, 2024
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Transcript
IL DUCATO DI MANTOVA
Index
1.
Linea del temp/La sua storia
2.
I territori
3.
Le città del ducato
4.
La forma di governo
5.
Famiglia Gonzaga
6.
La Guerra di Successione
7.
Palazzo Ducale
8.
Castello di San Giorgio
9.
Andrea Mantegna
10.
Giulio Romano
11.
Opere d'arte
12.
Sabbionetta
13.
Siti visitati
Gonzaga
La storia del Ducato
1220/1300
Dominio Bonacolsi
Nascita del Ducato
Il territorio
Il ducato di Mantova è caratterizzato da una varietà di paesaggi naturali, tra cui pianure fertili, colline pittoresche e corsi d'acqua sinuosi. I confini del ducato si estendono fino alle montagne delle Alpi e sono delimitati da fiumi ricchi di vita acquatica, come il fiume Mincio. Così, tra il 1220 e il 1300 si definisce in maniera netta le mura della città e le fortificazioni a difesa di questo perimetro saranno completate nel 1357 da Luigi Gonzaga.
IL TERRITORIO DEL DUCATO DI MANTOVA
Le Città
Con i Gonzaga nel corso del XIV e soprattutto nella prima metà del XV secolo iniziava una fase di espansione dei confini. Il territorio gonzaghesco acquisiva dal veronese i centri di Ostiglia e Villimpenta, dal bresciano Castiglione delle Stiviere, Solferino, Castel Goffredo, Redondesco e Canneto con la sua quadra, infine dal cremonese le terre di Bozzolo, Ostiano, Isola Dovarese, Rivarolo, oltre alle terre di Viadana e Sabbioneta. Mantova è uno straordinario esempio di trasformazione della città esistente, di origine etrusco-romana e modificata durante il Medioevo, che intervenne per opera dei Gonzaga tra il 15° e il 16° secolo con opere di ingegneria idrogeologica e interventi urbani e architettonici raffinati. La sua cinta muraria con pianta a forma di stella, la pianta a scacchiera delle vie e il ruolo degli spazi pubblici e dei monumenti contribuiscono a renderla uno dei migliori esempi di città ideale costruita in Europa.
La forma di Governo
La forma di governo è un governo ducale con duca ereditario. Il 16 agosto 1328, l'ultimo Bonacolsi, Rinaldo, venne esautorato dalla famiglia Gonzaga e precisamente dal sessantenne Ludovico I assieme ai figli Guido, Filippino e Feltrino. Attraverso il pagamento di 12 000 fiorini d'oro nel 1433, Gianfrancesco I Gonzaga venne nominato marchese di Mantova dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, del quale aveva sposato la nipote Barbara di Brandeburgo. L'anno successivo, la famiglia acquisì il Marchesato del Monferrato per il matrimonio tra il suddetto e Margherita Paleologa. Federico commissionò a Giulio Romano di realizzare il Palazzo Te, luogo di delizie estivo alla periferia della città.Nel 1624, Ferdinando Gonzaga preferì risiedere più assiduamente nella villa La Favorita, progettata dall'architetto Nicolò Sebregondi.
I Gonzaga sono stati una delle più note famiglie principesche d'Europa, protagonisti della storia italiana ed europea dal XIV al XVIII secolo. Governarono Mantova, dapprima come Signori, a partire dal 1328, poi come Marchesi e Duchi fino al 1707. Mantennero un ruolo di primo piano nel contesto politico italiano ed europeo grazie ai loro ambasciatori e a un'abile politica matrimoniale, che aveva portato a rinsaldare i rapporti con l'Impero, la Spagna, la Francia e con le dinastie sovrane e le famiglie nobili più in vista del tempo. Maria Luisa di Gonzaga-Nevers divenne per ben due volte regina di Polonia, sposandosi con Ladislao IV e Giovanni II.
FAMIGLIA GONZAGA
La successione al potere
La Guerra di Successione di Mantova fu un conflitto sviluppatosi all’interno della più ampia cornice della Guerra dei Trent’anni. Il suo casus belli fu la rivalità tra i vari eredi possibili dopo l’estinzione della linea maschile principale del Casato dei Gonzaga nel dicembre 1627. I fratelli Francesco IV , Fernando e Vincenzo II , ultimi tre Duchi Gonzaga, erano morti senza lasciare eredi legittimi. Erano trascorsi dieci mesi dalla morte di suo padre Vincenzo I. A prendere il potere fu Ferdinando, fratello minore di Francesco, dopo aver rinunciato al cappello cardinalizio. Ferdinando morì ugualmente senza discendenza, il 30 ottobre del 1626. Toccò dunque all’ultimo fratello, Vincenzo II, divenire Duca di Mantova, sempre però dopo aver rinunciato ad essere cardinale di Santa Romana Chiesa. L’Imperatore Ferdinando II, oltre ad aver l’ultima parola su Mantova, era pure stato sposato per cinque anni con la sorella di Vincenzo, Eleonora di Mantova, dunque qualche diritto successorio riteneva d’averlo. Gli spagnoli, ansiosi di recuperare Mantova, s’erano alleati con Carlo Emanuele di Savoia ed avevano iniziato a dividersi i territori di Mantova e del Monferrato. Nel 1628, Carlo Emanuele guidò il suo esercito all’occupazione di Alba e di Trino, conquistò il Monferrato bloccando il Duca di Rethel a Mantova.
LA GUERRA DI SUCCESSIONE
Il Palazzo Ducale di Mantova, noto anche come reggia dei Gonzaga, è uno dei principali edifici storici cittadini. Assunse la denominazione di Palazzo Reale durante la dominazione austriaca a partire dall'epoca di Maria Teresa d'Austria regnante. Ogni duca ha voluto aggiungere un'ala per sé e per le proprie opere d'arte, il risultato è un'area di più di 35.000 m² che ne fanno una delle regge più estese d'Europa dopo i palazzi del Vaticano, il Palazzo del Louvre, la Reggia di Versailles, la Reggia di Caserta, la Reggia di Venaria Reale, il Palazzo Buckingham, il Castello di Fontainebleau, il Palazzo d'Inverno o ancora il Palazzo Reale di Stoccolma. Il palazzo del Capitano che si affaccia su piazza Sordello, è l'edificio più antico del palazzo Ducale voluto da Guido Bonacolsi sul finire del duecento.
Palazzo Ducale
Castello di San Giorgio
Costruito sulle macerie della chiesa di Santa Maria di Capo di Bove a partire dal 1395 e concluso nel 1406 su committenza di Francesco I Gonzaga e su progetto di Bartolino da Novara , il castello di San Giorgio è un edificio a pianta quadrata costituito da quattro torri angolari e cinto da un fossato con tre porte e relativi ponti levatoi, volto a difesa della città. Isabella volle presso la corte numerosi artisti e umanisti dell'epoca, quali Andrea Mantegna, il Perugino, Leonardo da Vinci, Ludovico Ariosto e Baldassarre Castiglione, facendo di Mantova una delle maggiori corti europee e centro artistico e letterario. Il castello, assieme ad altri edifici adiacenti, rimane residenza del principe per circa un secolo, fino al momento in cui Guglielmo Gonzaga trasferirà i propri appartamenti nella Corte Vecchia ristrutturata.
Andrea Mantegna
Andrea Mantegna è stato un pittore italiano, noto per il suo approccio distintivo alla prospettiva e allo scorcio. Nato nel 1431 nella Repubblica di Venezia, Mantegna divenne uno degli artisti più importanti del Rinascimento italiano. Il suo uso magistrale di luce, ombra e profondità è evidente nelle sue famose opere come «Compianto di Cristo» e «Camera degli Sposi». L’eccezionale talento e l’innovazione di Mantegna nel rappresentare l’anatomia e le emozioni umane lo hanno reso una figura fondamentale nello sviluppo della storia dell’arte. La sua influenza continua ad essere celebrata e studiata da appassionati d’arte e studiosi di tutto il mondo
Giulio Romano
Giulio Romano, noto anche come Giulio Pippi, è stato un pittore e architetto italiano. Fu una figura di spicco dell’Alto Rinascimento e uno studente di Raffaello. Le opere di Romano includono sia dipinti che progetti architettonici, e il suo stile è caratterizzato da composizioni dinamiche e colori vibranti. Era noto per il suo abile uso della prospettiva e la sua capacità di catturare scene drammatiche nelle sue opere d’arte. I contributi di Romano al mondo dell’arte hanno lasciato un impatto duraturo e la sua eredità continua ad essere celebrata per il suo approccio innovativo all’arte e all’architettura.
La Camera degli Sposi, chiamata nelle cronache antiche Camera picta , è una stanza collocata nel torrione nord-est del Castello di San Giorgio di Mantova. È celebre per il ciclo di affreschi che ricopre le sue pareti, capolavoro di Andrea Mantegna, realizzato tra il 1465 e il 1474. Mantegna studiò una decorazione ad affresco che investisse tutte le pareti e le volte del soffitto, adeguandosi ai limiti architettonici dell'ambiente, ma al tempo stesso sfondando illusionisticamente le pareti con la pittura, come se lo spazio fosse dilatato ben oltre i limiti fisici della stanza.
Camera degli Sposi
Camera dei Giganti
La Camera dei Giganti è la più famosa e spettacolare del palazzo, sia per il dinamismo e la potenza espressiva delle enormi e tumultuose immagini, sia per l’audace ideazione pittorica, volta a negare i limiti architettonici dell’ambiente, in maniera tale che la pittura non abbia altri vincoli spaziali se non quelli generati dalla realtà dipinta. Con questo stupefacente artificio unitario e illusionistico, l’artista intende catapultare lo spettatore nel vivo dell’evento in atto, per produrre in lui stupore e sensazione di straniamento.
Sabbioneta
Sabbioneta fu costruita come nuova città nella seconda metà del 16° secolo soppiantando un piccolo borgo medievale e, sotto gli ordini di un’unica persona, si trasformò in brevissimo tempo in piazzaforte all’avanguardia e raffinato centro culturale e architettonico. La sua cinta muraria con pianta a forma di stella, la pianta a scacchiera delle vie e il ruolo degli spazi pubblici e dei monumenti contribuiscono a renderla uno dei migliori esempi di città ideale costruita in Europa. A Sabbioneta si trova uno dei gioielli della storia del teatro in Europa: il Teatro all’Antica costruito da Vincenzo Scamozzi. Dal 2008, Sabbioneta è stata inserita tra i siti Unesco, quindi un luogo dichiarato "di valore universale eccezionale", patrimonio dell'Umanità.
Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, Mantova venne invasa da Bizantini, Longobardi e Franchi. Nell'XI secolo la città divenne possedimento di Bonifacio di Canossa, marchese di Toscana. Dopo la morte di Matilde, Mantova divenne un libero comune e si difese strenuamente dal XII secolo al XIII secolo contro l'imperatore germanico. Durante la lotta per le investiture, Pinamonte Bonacolsi colse l'occasione per prendere il potere personalmente - come Capitano del Popolo - nel 1273. La sua famiglia governò Mantova per il secolo successivo, rendendola prospera e ricca di bellezze artistiche.
Dominio Bonacolsi
Questo è un paragrafo pronto a contenere creatività, esperienze e storie geniali.
Sottotitolo
Nascita del Ducato
Edificazione mura del Ducato
Tra il 1220 e il 1300 si definisce in maniera netta le mura della città e le fortificazioni a difesa di questo perimetro saranno completate nel 1357 da Luigi Gonzaga.
Gonzaga
l 16 agosto 1328, l'ultimo Bonacolsi, Rinaldo, venne esautorato dalla famiglia Gonzaga e precisamente dal sessantenne Ludovico I assieme ai figli Guido, Filippino e Feltrino. Luigi Gonzaga venne nominato podestà della città nel 1318 e venne eletto Capitano del Popolo. Il Gonzaga fece costruire nuove mura e cinque cancelli rinnovando l'architettura della città dando così inizio al dominio dei Gonzaga