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NON CHIAMATELI EROI
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Created on March 19, 2024
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Transcript
ORGOGLIOSAMENTE LIBERA
Lea Garofalo
Lea
La storia si svolge a Pagliarelle, un piccolo borgo circondato da boschi,in attesa del Capodanno del 1976.Nonostante la scarsita' di ricchezza e oppurtunita' di lavoro,l'atmosfera e' festosa con i fuochi d'artificio in programma. Antonio Garofalo,conosciuto come il maresciallo del paese,e' una figura potente e rispettata.
Accanto a lui ci sono i suoi figli Floriano e Marisa,insieme alla moglie Santina e alla piccola Lea.Mentre la mezzanotte si avvicina e lo spettacolo inizia,il cielo si illumina di colori,attirando l'attenzione di tutti tranne che di un uomo misterioso che si avvicina silenziosamente.Si sente un colpo,l'assassino si era confuso tra la folla.Cosi' muore il padre di Lea.
Floriano prende il posto del padre e Lea,negli anni,assiste alla guerra tra i Casalesi e i Garofalo.A tredici anni Lea si innamora di Carlo Cosco,un ragazzo dall'aria da duro.Lui non ha legami con la 'ndrangheta, voleva solo sfruttare la ragazza.Alla famiglia non piace il ragazzo,allora Lea e Carlo decidono di scappare.
Le cose non vanno come sperato per Lea con Carlo Cosco,lei diventa mamma e sogna una vita diversa per la figlia,chiedendo a Carlo di cambiare.Carlo,li porta a Milano,dove non cambia,prendendo controllo di un quartiere e gestendo droga.
Lea garofalo,stanca di rimanere in silenzio di fronte ai crimini del suo compagno,decide di affrontarlo.Dopo un incontro in carcere,prende una decisione e annuncia la fine della loro relazione.Lea si trova contro tutti,dorme sempre con un senso di paura.
La situazione di intensifica quando Carlo invita Lea a Milano per discutere del futuro di Denise.Da li' non tornera' mai piu'.
Lea Garofalo prende una decisione difficile,torna dal padre della sua figlia dopo 7 anni.Carlo Cosco la inganna per il bene di Denise e pianifica la sua vendetta.
Purtroppo la morte di Lea non e' unica.La storia di Pesce,figlia di un boss di Gioia Tauro,si unisce alla ribellione.Al processo,Pesce puntera' il dito contro i suoi,diventando un esempio per tante.
NESSUN LEGAME DI FAMIGLIA E' PIU FORTE DELLA GIUSTIZIA.
Sono definitive le sentenze di condanna per l'omicidio di Lea Garofalo,l'ex compagna di un boss della 'ndrangheta,che per le sue denunce fu torturata e uccisa vicino a Monza il 24 novembre 2009.La prima sezione penale della Corte di Cassazione,presieduta da Maria Cristina Fiotto,ha confermato i quattro ergastoli emessi dalla Corte d'Assise d'Appello di Milanoil 25 maggio 2013 a carico dei cinque imputati,tra cui Carlo Cosco l'ex marito della testimone di giustizia.Ergastolo anche per Vito Cosco,fratello di Carlo,Rosario Curcio e Massimo Sabatino.Per l'ex fidanzato della figlia di Lea,Carmine Venturino la condanna definitiva è a 25 anni in ragione dello sconto di pena per le sue dichiarazioni.
OMICIDIO LEA GAROFALO
Giustizia