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GUERRA DEI 100 ANNI
Nicola Rocatti
Created on March 19, 2024
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Transcript
Rocatti Nicola, Vedovi Riccardo
GUERRa dei 100 ANNI
STORIA 3G 09/04/24
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Le origini dello scontro tra Francia e Inghilterra
Giovanna d'Arco e la vittoria francese
La seconda fase
La guerra delle due rose in Inghilterra
Il rafforzamento della monarchia francese
INDICE:
La prima fase
Le cause dello scontro tra Francia e Inghilterra sono diverse, ma partiamo dalle origini quando inizialmente questi 2 regni erano alleati tanto che alcuni sovrani dell'Inghilterra controllavano vasti domini di territorio francese (come l'Aquitania) e risultavano dunque sudditi del re di Francia. Successivamente tale situazione fu ragione di contrasto, perchè gli inglesi non sopportavano di riconoscere obbedienza ai francesi (i quali a loro volta miravano a realizzare l'unificazione territoriale del regno eliminando del tutto presenze straniere da esso). Oltre a questo motivo, lo scontro tra i due regni peggiorò ulteriormente perchè gli inglesi riuscirono ad estendere la propia influenza sulle Fiandre, un territorio ricco e produttivo, ma politicamente sottomesso al regno francese (dove esportarono tessuti di lana grezza, che venivano poi lavorati e trasformati in pregiati panni di lana). Questa serie di problemi provocò la cosidetta "Guerra dei cent'anni", soprannominata così perchè durò poco più di un secolo (1337-1453).
Le origini dello scontro tra Francia e Inghilterra
Ad ampliare questa situazione di guerra fu una crisi dinastica, quando il re di Francia Carlo IV morì (1328) senza eredi maschi diretti e la corona venne assegnata dalla nobiltà locale a Filippo VI di Valois. Tale decisione venne però contestata dal re d'Inghilterra Edoardo III, il quale volle rivendicare il trono di Francia, in quanto nipote (per parte di madre) di Filippo IV il Bello. Dal momento che la candidatura di Edoardo III non venne presa in considerazione, egli rifiutò di prestare omaggio a Filippo VI di Valois, che di conseguenza nel 1337 decise di confiscare i possedimenti inglesi nella Francia sud-occidentale. Edoardo III, in risposta, vietò l'esportazione delle lane inglesi nelle Fiandre e sbarcando nella regione si proclamò legittimo re di Francia. Successivamente il conflitto vide prevalere l'esercito inglese, che sconfisse quello francese nella battaglia navale di Sluys (1340), e poi sulla terraferma a Crecy (1346) e a Poiters (1356), dove, il nuovo Re di Francia Giovanni II venne addirittura catturato. L'esercito inglese riuscì a prevalere su quello francese proprio grazie al loro reparto di arcieri, che disponevano di un efficacissimo modello di arco, chiamato "long bow" (in italiano "arco lungo"), capace di scagliare frecce fino a 300 metri di distanza. Infine, la prima fase della guerra si chiuse con la firma della pace di Bretigny (1360), con la quale il sovrano francese venne liberato pagando un cospicuo riscatto e riconoscendo l'autonomia politica delle conquiste ottenute dagli inglesi. Gli accordi di Bretigny erano però destinati a durare poco, tanto che nel 1369 il re inglese subì alcune gravi sconfitte militari ad opera del nuovo re di Francia Carlo V (al potere dal 1364 al 1380), che nel frattempo era riuscito a riorganizzare l'esercito e la flotta francese. In seguito a questo, i possedimenti inglesi in Francia si ridussero ad alcune località costiere (Cherbourg, Calais, Bordeaux, Brest). Si giunse così al 1389 quando Carlo VI di Francia (in carica dal 1380 al 1422) e Riccardo II d'Inghilterra (sul trono dal 1377 al 1399) firmarono una tregua.
La prima fase
Negli anni successivi alla tregua del 1389, la Francia attraversò una difficile crisi interna, causata da una nuova competizione per la successione al trono, che si era scatenata quando il sovrano Carlo VI aveva manifestato segni di una grave malattia mentale, e dunque l'impossibilità di continuare a governare. Tale competizione vedeva come protagonisti da un lato gli Armagnacchi: ossia i sostenitori del fratello del re Luigi d'Orleans, così denominati perché erano guidati dal conte Bernardo VII d'Armagnac (i quali miravano ad un rafforzamento della corona francese); mentre dall’altro i Borgognoni: che sottostavano al comando del duca di Borgogna, Filippo l'Ardito, zio e tutore di Carlo VI (i quali appoggiavano le pretese inglesi). Questo contrasto tra le due monarchie provocò una guerra civile: nel 1415, infatti, furono proprio i Borgognoni a chiamare in loro aiuto il re d’Inghilterra Enrico V (in carica dal 1413 al 1422), tanto che il 25 ottobre 1415 l'esercito inglese riuscì a sconfiggere ad Azincourt (luogo da cui deriva il nome della battaglia) quello francese; allora, in seguito a questo e ad altri insuccessi, nel 1420 Carlo VI dovette sottoscrivere un trattato, la cosiddetta “pace finale di Troyes”, in base al quale si stabiliva che dopo la sua morte la Francia e l'Inghilterra avrebbero costituito un regno unico, guidato dal sovrano inglese.