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Corsi formazione personale

federica.dimartino82

Created on March 18, 2024

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FORMAZIONE TRANSIZIONE DIGITALE

Questa formazione vuole aiutare i docenti a ripensare gli spazi scolastici in chiave innovativa, in termini di arredi, setting e risorse tecnologiche. In particolar modo, fornire indicazioni per gestire didatticamente e tecnicamente gli ambienti di apprendimento innovativi realizzati con l'investimento Scuola 4.0. Partendo quindi dai processi di apprendimento, e identificando le risorse e gli aspetti dello spazio che ne facilitano l’attivazione, il docente apprenderà come progettare ambienti innovativi flessibili ed integrati con la tecnologia, in un'ottica sistemica e non episodica

Ambienti di apprendimento innovativi”, ossia ambienti e spazi di apprendimento attrezzati con risorse tecnologiche innovative e capaci di integrare nella didattica l’utilizzo delle tecnologie, mettendo al centro gli studenti con il loro impegno attivo, promuovendone un apprendimento cooperativo ben organizzato. Tutto questo deve unirsi alla consapevolezza della predisposizione di un contesto di apprendimento che sia inclusivo, dove cioè si sappia scegliere strategie didattiche e strumenti che facilitino un approccio collettivo allo sviluppo delle competenze disciplinari. E in questo ci viene in aiuto la prospettiva universale per l’inclusione che privilegia una didattica plurale volta, a valorizzare tutti gli alunni e le alunne della classe: le loro caratteristiche, appartenenze socioculturali, motivazioni, preferenze, livelli iniziali di competenza, stili di apprendimento. Strutturare un contesto didattico capace di stimolare e fare convivere modi diversi di lavorare, di insegnare e di imparare, organizzando il lavoro con tecniche e strategie specifiche e con diversi tipi di materiali, per sostenere la motivazione individuale e la partecipazione collettiva è una sfida importante per la scuola che va sostenuta ed accompagnata adeguatamente

Ambienti di Apprendimento InnovatiVI

La proposta formativa si prefigge di far conoscere ai partecipanti, attraverso esemplificazioni e numerose buone prassi, le principali metodologie didattiche innovative per svecchiare la lezione frontale e favorire l’apprendimento di tutti gli alunni e studenti, utilizzando largamente anche risorse digitali e nuove tecnologie. Alcune tra le principali metodologie didattiche innovative (tra cui scegliere in fase organizzativa): • Flipped Classroom; • Cooperative Learning; • Project Based Learning; • Digital Storytelling; • Problem Solving e creatività; • Strategie e didattica metacognitiva; • Tinkering, coding, making.

Gestire una classe quando si comprende la grande eterogeneità delle alunne e degli alunni che si hanno di fronte non può mai essere un compito semplice. Una possibile strada per gestire al meglio tutte queste differenze è quella di aumentare la partecipazione attiva degli studenti, considerando alunni e alunne come risorse da attivare e non come “contenitori” da riempire e consentendo loro di essere i protagonisti attivi del proprio stesso apprendimento. La conseguenza di questa struttura è che lo studente si sente responsabilizzato a realizzare al meglio il proprio ruolo, anche sollecitato dai compagni; le competenze e le capacità individuali vengono altamente valorizzate in quanto ciascuno ricopre un ruolo specifico in base alle proprie abilità e diventa risorsa attiva per gli altri membri del gruppo.

Metodologie didattiche innovative per l’insegnamento e l’apprendimento nell’era digitale

La proposta formativa si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi: ▪ conoscere e sperimentare la metodologia del Coping Power Scuola; ▪ fornire ai docenti strumenti e tecniche efficaci sulle problematiche comportamentali, emotive, relazionali; ▪ rendere i docenti in grado di implementare l’intero programma con il gruppo dei bambini.

Il Coping Power Program scolastico è un modello di intervento sulla classe in grado di agire con efficacia sia sulle problematiche specifiche di comportamento (condotte di tipo aggressivo, oppositivo-provocatorio, non rispetto delle regole) sia su una serie di problematiche/difficoltà più generiche che vengono incluse nella categoria dei B.E.S. (difficoltà psicologiche – relazionali - comportamentali, disattenzione ed iperattività, svantaggio sociale, differenze linguistiche e culturali), attraverso il potenziamento di una serie di abilità emotive e relazionali e utilizzando strumenti e metodologie in un’ottica inclusiva e considerate fondamentali dalle indicazioni nazionali (2012) e dalle competenze europee e di cittadinanza (2006, 2007). Il programma Coping Power, inserito integralmente nel percorso didattico, coinvolge tutti gli alunni/studenti della classe secondo i principi della didattica inclusiva, stimolando il senso di appartenenza al gruppo e la valorizzazione positiva dell’altro. Il programma viene applicato sul gruppo dei bambini/ragazzi dai docenti formati attraverso il corso in oggetto, supportati da un manuale operativo (Erickson Ed, 2017)

Gestire le emozioni e promuovere i comportamenti pro-sociali. Il Coping Power Program scolastico

La proposta formativa si prefigge di fornire agli insegnanti: • Una base teorico-metodologica per riconoscere il ruolo delle emozioni, dei processi motivazionali, del senso di autoefficacia e autostima nei processi di apprendimento per impostare una didattica centrata sulle emozioni; • Una proposta di ventaglio di attività educative da utilizzare con i propri alunni, finalizzate al riconoscimento e alla gestione delle emozioni, alla gestione dei conflitti, a favorire la comunicazione positiva fra alunni e insegnanti; • La capacità di utilizzare strumenti di lavoro per potenziare negli alunni lo sviluppo della sfera emotiva. Le attività presentate sono trasversali all’insegnamento e rappresentano una strategia per facilitare l’apprendimento/insegnamento delle materie scolastiche e per contrastare disagio/malessere e favorire il benessere in classe

Il ruolo delle emozioni nei processi di apprendimento sta diventando un tema sempre più discusso al livello scientifico e internazionale. La ricerca dimostra che le difficoltà emotive possono influenzare negativamente bambini e adolescenti rendendoli incapaci di sfruttare al meglio le occasioni di apprendimento che vengono loro offerte all’interno della classe. Il corso mira a far conoscere e comprendere le variabili emotive e motivazionali che sono alla base dei processi d’insegnamento e di apprendimento. Verranno presentate modalità con cui aiutare alunni e studenti a individuare, gestire e modulare le proprie emozioni, allo scopo di sviluppare le competenze necessarie per una crescita sana ed equilibrata, di promuovere la partecipazione e il senso di appartenenza, di prevenire le forme di disagio e le dipendenze patologiche. I corsisti impareranno inoltre ad utilizzare strumenti di lavoro su sé stessi e per favorire l’apprendimento nel gruppo classe.

Per una didattica delle emozioni in classe: strategie e attività

Attraverso la proposta formativa i partecipanti: • apprenderanno il concetto di resilienza, approfondendo i fattori di rischio e di protezione individuali e comunitari nel mondo della scuola; • approfondiranno strategie utili a favorire la resilienza professionale negli insegnanti attraverso buone prassi sperimentate; • approfondiranno i motivi di stress legati alla relazione con i genitori e potranno riflettere sulle possibili modalità relazionali che permettono di fare rete con le famiglie e di gestire in forma collaborativa con i genitori situazioni di sofferenza e di difficoltà scolastiche. Verrà dato valore alle esperienze di relazione scuolafamiglia vissute dai partecipanti; • rifletteranno sull’importanza di un lavoro di gruppo costruttivo con i colleghi, per prevenire forme di disagio e sofferenza professionale e per individuare percorsi condivisi, supporto emotivo, alleggerimento e cambiamento professionale.

In questi ultimi due anni abbiamo sentito spesso parlare di resilienza: la capacità di reggere ed affrontare gli urti della vita potendone uscire arricchiti. Essa non è un tratto che le persone hanno o non hanno. Implica comportamenti, pensieri e azioni che possono essere appresi e sviluppati. La resilienza non è una qualità statica, è piuttosto un processo attivo che si dispiega nella relazione dinamica fra le persone ed il loro contesto (sociale, relazionale, istituzionale). Nelle professioni educative le forti emozioni, le situazioni di stress eccessive, si ripercuotono sulla qualità della vita trasferendo il proprio effetto negativo anche nello spazio privato delle persone. Parlare della resilienza degli insegnanti non significa pensare alla scuola come ad un “lavoro di trincea” ma è indubbio che vi è una grande complessità oggi in questa professione. La gestione della quotidianità, il coinvolgimento emotivo e relazionale, la dimensione legata all’etica e la grande responsabilità verso gli alunni, le famiglie fanno sì che i rischi di stress siano molto elevati. La proposta formativa vuole offrire agli insegnanti la possibilità di sperimentare strumenti concreti per acquisire consapevolezza e migliorare la propria resilienza, considerando le loro esperienze e i vissuti professionali

Stare bene a scuola: percorsi di resilienza per insegnanti sereni e consapevoli