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Il Sole e il Sistema Solare
Erminia Terracciano
Created on March 16, 2024
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Transcript
Aimone Flavia,Martina Pirozzi, Fusco Luigi e Erminia Terracciano
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Il sistema solare
IL SOLE E IL SISTEMA SOLARE
Il Sole è una stella, cioè un corpo celeste di grandi dimensioni formato in gran parte (idrogeno e elio) ad altissima temepratura
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Come tutte le stelle, il Sole emette grandi quantità di energia sotto forma di luce e calore: al suo interno, infatti si svolgono senza sosta reazioni di fusione nucleare, consumano ogni giono grandi quantità di idrogenom, traformandolo in elio; il Sole produrrà energia finchè non ci sarà idrogeno da consumare
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Il sistema Solare è un insieme di corpi celesti formato da: una stella, il Soleotto pianeti pianeti nani (Plutone) quasi 200 satelliti milioni di altri corpi celesti più piccoli e irregolari: asteroidi, comete, meteoridi e meteoroidi Il Sistema Solare si sarebbe formato circa 4,6 milioni di anni fa da una nebulosa, cioè una nube di gas e polveri che, per effetto della rotazione su se stessa, avrebbe assunto la forma di un disco appiattito. La materia di cui la nube era formata si sarebbe progressivamente aggreggrata dando origine al Sole. I pianeti si sarebbero formati successivamente alla periferia della nube primitiva, da aggregazioni di materia chiamate planetesimi, numerosi piccoliu corpi presenti nel sistema solare primitivo sarebbero stati attratti dai pianeti. Altri corpi (satelliti) sarebbero stati catturati dalla forza di gravità dei pianeti nascenti, senza cadere sulla loro superficie ma rimanendo in orbita intorno a essi
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I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE
05/10
I pianeti sono corpi celesti di forma molto simile ad una sfera. A differenza delle stelle non producono energia propria. I pianeti del sistema solare si muovono lungo precise orbite intorno al sole. Le orbite degli otto pianeti del sistema solare si trovano sul piano dell’ellittica. A parte Mercurio e Venere, tutti i pianeti poi se possiedono uno o più satelliti naturali. Satellite naturale è un corpo celeste che ruota attorno a un pianeta. I pianeti possono essere interni o esterni. I pianeti interni sono quelli le cui orbita e si collocano tra il sole e la fascia degli asteroidi. Troviamo: Mercurio è il pianeta più vicino al sole è più piccolo del sistema solare, non possiede atmosfera e la sua superficie dimostra numerosi crateri. Venere e circondato da un’atmosfera densa e irrespirabile formata da diossido di carbonio che crea un effetto serra. È L’astro più luminoso visibile prima dell’alba e subito dopo il tramonto. Marte è noto come il pianeta rosso ha un’atmosfera molto rarefatta. La sua superficie è costellata da crateri e deserti di rocce e sabbia, possiede due piccoli satelliti.
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I pianeti esterni sono più distanti dal sole. Troviamo: 1 Giove è il pianeta più grande del sistema solare a un nucleo molto caldo, formato da ferro e silicio ed è circondato da un sistema di anelli e 92 satelliti. 2 Saturno è noto come il pianeta degli anelli ha una densità molto bassa, attorno al pianeta orbitano 69 satelliti. 3 Urano è il primo pianeta ad essere scoperto e l’unica ad avere l’asse di rotazione è quasi parallelo al piano dell’orbita. 4 Nettuno formato da un’atmosfera composta da idrogeno, elio e metano. Anche Nettuno è circondato e anelli e possiede 14 satelliti.
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Il moto dei pianeti intorno al Sole è governato dalle leggi di Keplero e dalla legge di gravitazione universale di Newton. Le tre leggi di Keplero sono: 1. La legge delle orbite: Ogni pianeta si muove lungo un’orbita ellittica, con il Sole situato in uno dei fuochi dell’ellisse. 2. La legge delle aree: Il raggio vettore che congiunge il pianeta al Sole descrive aree uguali in tempi uguali. 3. La legge dei periodi: Il quadrato del periodo orbitale di un pianeta è proporzionale al cubo del semiasse maggiore dell’orbita.
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La legge di gravitazione universale di Newton afferma che ogni particella di materia attira ogni altra particella con una forza diretta lungo la retta che congiunge i loro centri di massa, proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra i loro centri. La formula è: F = G * (m1 * m2) / r^2 Dove: • F è la forza gravitazionale tra le due masse • G è la costante gravitazionale • m1 e m2 sono le masse delle due particelle • r è la distanza tra i loro centri di massa.
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ALTRI CORPI CELESTI NEL SISTEMA SOLARE
GLI ASTEROIDI
Gli asteroidi sono corpi rocciosi che orbitano intorno al sole, in una zona chiamata fascia degli asteroidi. In genere hanno forme irregolari e molto piccole rispetto ai pianeti. Alcuni astronomi pensano si siano formate da l’esplosione di un antico pianeta, alti invece che si siano formati contemporaneamente ai pianeti
I PIANETI NANI
I pianeti nani sono corpi di forma simile ad una sfera che orbitano intorno al sole. Il loro nome ci fa pensare a corpi celesti più piccoli dei pianeti ma in realtà questi pianeti nani,diversamente dai pianeti, nn sono riusciti a sgomberare la loro zona orbitale da altri oggetti minori in vicinanza.
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LE COMETE
Le comete sono corpi celesti che si muovono intorno al solo so orbite ellittiche molto allungate e ciascuna ha un suo periodo per compiere un’orbita completa. Quando si avvicinano al solo, le comete sono visibile. Esse sono formate da: 1. Un nucleo che contiene gas congelati e polveri 2. una chioma che si forma per sublimazione quando gli strati ghiacciati del nucleo vaporizzano 3. una lunga coda che si forma perché la sublimazione diventa più intenda quando la cometa è più vicina al sole.
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L'UNIVERSO
Le stelle sono oggetti celesti di varie dimensioni, composizioni chimiche e temperature. Si dividono principalmente in base alla loro temperatura superficiale, che influisce sul colore e sulla luminosità. Le stelle più calde appaiono di colore blu o bianco e sono chiamate stelle di classe O e B, mentre le stelle più fredde appaiono di colore rosso e sono classificate come stelle di classe M.Inoltre, le stelle si distinguono anche per grandezza e luminosità. La grandezza di una stella si riferisce alla sua dimensione fisica, mentre la luminosità è la quantità di luce che emette. La luminosità dipende sia dalle dimensioni della stella che dalla sua distanza dalla Terra.Le stelle possono sembrare più luminose o meno luminose a causa delle loro dimensioni e delle loro distanze. La luminosità apparente è la misura della luminosità di una stella come appare vista dalla Terra, tenendo conto della sua distanza. Questo rende possibile confrontare la luminosità di stelle che sono a distanze diverse dalla Terra.
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Le stelle hanno origine dalla nebulosa, formata da gas e polveri. Tra le particelle gassose e le polveri delle nebulose agiscono forze di attrazione gravitazionale che tendono a unire le particelle tra loro: nel tempo; la porzione di nebulosa di contraesu se stessa per effetto della gravità dando vitas a un fenomeno chiamato "collasso gravitazionale" e di conseguenza la massa di polveri e gas si riscalda. Quando la temperatura raggiunge alcuni milioni di gradi, si instaturano violente reazioni di fusiuone nucleare: è la nascita di una nuova stella, che comincia a emettere energia sotto forma di calore e luce e continua a farlo fino a quanbdo non si consuma il combustibile, una volta consumato, la stella va con tro una serie di dilatazioni. Una stella con la massa media può diventare una gigante rossa, che poi si trasforma in una nana bianca e poi si spegne diventando nana nera. Una stella di grande massa può diventare una supergigante rossa che può esplodere diventando una supernova che danno origine alle stelle a neutroni,pulsar e buchi neri.
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L'UNIVERSO
L’universo è l’insieme di tutte le galassie, di tutti i corpi celesti dello spazio e di tutto lo spazio stesso, compreso ciò che appare vuoto
LE GALASSIE
le galassie sono insiemi di miliardi di stelle, gas, polveri e altri corpi celesti come i pianeti e i loro satelliti sono tenuti insieme dall’attrazione gravitazionale reciproca.gli astronomi ritengono che esistono almeno 100 miliardi di galassie.
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IL BIG BANG
Secondo una teoria formulata nel XX secolo, in origine la materia dell’universo era concentrata in uno spazio ridotto, dove la densità e la temperatura erano elevatissime. 13,8 miliardi di anni fa avvenne una grande esplosione chiamata Bing Bang che disperse nello spazio la materia cosmica. Le particelle iniziarono ad urtarsi creando i primi elementi. Questa teoria è confermata dal fatto che le galassie si allontanano, perciò l’universo è in movimento. Alcuni astronomi ritengono che l’espansione continuerà, altri invece ipotizzano che quando sarà finita l’energia l’universo comincerà a contrarsi fino a ritornare come prima