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tumori

Noemi Rociola

Created on March 16, 2024

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Transcript

Lavoro di Rociola Noemi

Tumori Rari

Si definiscono tumori rari tutte quelle neoplasie che, pur molto diverse tra loro, sono accomunate dal numero ridotto di nuovi casi annuali.

Possono essere di aiuto le regole generali della prevenzione, basate essenzialmente sull’adozione di comportamenti e abitudini salutari (alimentazione varia ed equilibrata, attività fisica regolare, astensione da alcol, fumo e comportamenti sessuali a rischio, eccetera).

I tumori rari sono molti ed eterogenei tra loro e i fattori di rischio non sono conosciuti per la maggior parte di essi. Le conoscenze sui fattori di rischio sono limitate anche perché la rarità di questi tumori rende difficile studiarli a fondo.

PREVENZIONI

CHI È A RISCHIO

COSA SONO

I tumori rari sono neoplasie che si manifestano in un numero limitato di persone. Possono svilupparsi in diverse parti dell’organismo ed essere molto differenti tra loro: la scarsa diffusione è l'unico elemento che accomuna tutti i tumori definiti come rari.

TUMORI RARI

Altri

Sarcomi

apparato genitale

pelle

cavità toracica

Tratto digestivo

LE 12 FAMIGLIE DEI TUMORI RARI

testa-collo

Tumore al fegato

Il tumore del fegato è stato anche chiamato “tumore silenzioso” perché, soprattutto nelle fasi iniziali non dà alcun segno ma quando la malattia si diffonde iniziano a comparire sintomi peraltro poco specifici, che possono presentarsi anche in malattie del tutto diverse. Il tumore del fegato è provocato dalla proliferazione incontrollata di cellule all'interno dell’organo.

TUMORE SILENZIOSO

Non è purtroppo possibile prevenire il cancro del fegato, se non evitando i più comuni fattori di rischio che comprendono l’esposizione ai virus dell’epatite, il consumo eccessivo di alcol, abitudini che favoriscono il sovrappeso e l’obesità, con alterazioni del metabolismo.I pazienti a rischio (ovvero quelli con malattie croniche del fegato o con cirrosi), devono rimanere sotto controllo medico e possono sottoporsi a ecografie periodiche per individuare eventuali formazioni tumorali epatiche in fasi più precoci e quindi più curabili. Una misura efficace di prevenzione è la vaccinazione per l'epatite B, che in Italia è obbligatoria per tutti i bambini.

prevenzione

Diagnosi

Biopsia

Risonanza magnetica

Ecografia

Esame del sangue

Tumore localizzato non operabile

Il tumore, anche se è confinato, talvolta non è operabile a causa della cirrosi o di altre condizioni che compromettono la funzionalità dell'organo o la salute in generale. In questi casi, per migliorare la qualità della vita e allungarne la durata, si può comunque procedere con una delle terapie interventistiche. Le principali sono: Termoablazione Chemioembolizzazione (TACE) Radioembolizzazione (TARE o SIRT) Trapianto di fegato

Tumore localizzato e operabile

Se la massa è unica, si può intervenire per via chirurgica, asportando la parte del fegato che contiene i noduli tumorali. In casi particolari è possibile anche asportare tutto il fegato e sostituirlo con un trapianto.

Il tumore del fegato è complesso da curare e può essere affrontato in diversi modi. La probabilità di cura è correlata allo stadio di malattia e allo stato di salute generale del paziente: più un tumore è diagnosticato in fase precoce, maggiore è la possibilità che il paziente possa sopportare l’intervento chirurgico e guarire. Gli interventi terapeutici dipendono dal numero di masse tumorali presenti, dalla loro posizione, volume e dal fatto che abbiano o meno iniziato a diffondersi anche al di fuori dell'organo; inoltre lo stato di salute del paziente gioca un ruolo molto importante nelle decisioni.

Come si cura