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Copia - Archi di Trionfo
M4RTIN V4LEX PEREZ PAUCAR
Created on March 4, 2024
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Transcript
Arco di Tito
80 d. C.
Archi di trionfo
Sequenza Temporale
Fano_Arco di Augusto
9 d. C.
Ancona_Arco Traino
114 d . C.
Arco di Settimo Severo
202 / 203
Rimini_Arco di Augusto
27 a . C.
Arco di Costantino
315 d. C.
Architettura
Storia
ARCHI DI TRIONFO- ANALISI
ATTIVITÀ DI OSSERVAZIONE, ANALISI E CONFRONTO
Iscrizioni
Arco di Costantino
Decorazione
ARCO DI TITO
L'Arco di Tito è un arco onorario, situato sulla Via Sacra, appena a sud-est del Foro, a Roma. Fu costruito intorno all'anno 80 d.C. C. dall'imperatore romano Domiziano poco dopo la morte di suo fratello maggiore, Tito, per commemorare le sue vittorie, compreso l'assedio di Gerusalemme nel 70 d.C.
Sull'arco sono presenti diverse iscrizioni. Quella principale è l'iscrizione dedicatoria, che si trova sull'attico, al centro. "All'imperatore Cesare Flavio Costantino Massimo Pio Felice Augusto, il Senato e il popolo romano, poiché per ispirazione divina e per la grandezza del suo spirito in una sola volta con il suo esercito ha vendicato lo Stato, per mezzo di una giusta guerra, sia dal tiranno che da ogni sua fazione, dedicarono questo arco insigne per trionfi." In questa iscrizione l'espressione "instinctu divinitatis", che significa "per ispirazione divina", e in particolare l'utilizzo del primo termine, ha dato origine a delle discussioni sul rapporto dell'imperatore con la religione cristiana. Le altre iscrizioni si trovano sulle pareti interne del fornice centrale e sopra i fornici laterali. Quelle sui fornici laterali riguardano la celebrazione per i dieci e i venti anni di regno.
ARCO DI COSTANTINO
L'arco è uno dei tre archi trionfali sopravvissuti a Roma: gli altri due sono l'arco di Tito (81–90 circa) e l'arco di Settimio Severo (202–203). L'arco, come anche quello di Tito, è quasi del tutto ignorato dalle fonti letterarie antiche e le informazioni che si conoscono derivano in gran parte dalla lunga iscrizione di dedica, ripetuta su ciascuna faccia principale dell'attico.
FANO_ARCO DI AUGUSTO
Il monumento fu realizzato nel 9 d.C. secondo quanto riportato dall’iscrizione del fregio, probabilmente un tempo decorata con lettere bronzee dorate. Allo stesso periodo risalgono le mura di cinta volute dall’imperatore Cesare Ottaviano Augusto, oggi ancora in gran parte visibili e realizzate in occasione della fondazione della colonia romana di Julia Fanestris (poi Fanum Fortunae).
- Otto statue in marmo dei Daci prigionieri, collocate nell'attico sopra le colonne. - Quattro lastre, due sui lati minori dell'attico con scene di battaglia, e due nel fornice centrale, appartenenti ad un unico fregio che aveva, originariamente una lunghezza di oltre 35 metri. - Si pensa che in precedenza il fregio decorato l'attico della Basilica Ulpia. - Otto rilievi tondi che raffigurano scene di caccia e di sacrificio a diverse divinità pagane. - Otto pannelli dell'attico laterali all'iscrizione con episodi dell'impero di Marco Aurelio (presentazione di un capo barbaro all'imperatore, prigionieri portati davanti all’imperatore, discorso dell’imperatore ai soldati, sacrificio nell’accampamento, arrivo a Roma dell’imperatore, partenza da Roma dell'imperatore, distribuzione di denaro al popolo, resa di un capo barbaro) - Sei fregi a bassorilievo tra i tondi e i fornici laterali (vittoria contro Massenzio) - I due tondi sulle facciate laterali, raffigurano una vittoria a livello cosmico (Sole-Luna) - I plinti delle colonne accoppiati simmetricamente (vittorie e divinità)
L'arco ha un'altezza di 21 metri, una larghezza di 25,9 metri, e uno spessore di 7,4 metri. La struttura è a tre fornici, prevede un'apertura centrale e altri due passaggi laterali di dimensioni minori. Nelle due facciate frontali, l'arco presenta: - i plinti, blocchi di marmo decorati che reggono le colonne; - le colonne in marmo rudentate, quattro per facciata, con capitelli in stile corinzio; - i pilastri - architrave - l'attico, in muratura e cemento, su cui si trovano il fregio e l'iscrizione dedicatoria. L' arco è caratterizzato da una costruzione simmetrica rispetto al suo asse centrale. E' inoltre formato da linee strutturali verticali (segnate dai 4 piloni), orizzontali (delineate dai plinti e dall'attico), e curve (rappresentate dai tre archi a tutto sesto).
L'Arco di Augusto di Rimini è il più antico arco romano tra quelli conservati ed è stato costruito nel 27 a.C. con decreto del Senato romano al fine di onorare l'imperatore Augusto per aver restaurato la via Flaminia e le più importanti strade italiane.L'Arco d'Augusto risulta essere uno dei monumenti romani più celebri dell'Italia settentrionale, in quanto è il più antico e solenne arco onorario tra quelli conservati, ed è posizionato su una delle strade più percorse dell'Italia antica.
RIMINI_ARCO DI AUGUSTO
ARCO DI SETTIMO SEVERO
Eretto tra il 202 e il 203, fu dedicato dal senato all'imperatore Settimio Severo e ai suoi due figli, Caracalla e Geta per celebrare la vittoria sui Parti, ottenuta con due campagne militari concluse rispettivamente nel 195 e nel 197-198.
Arco di Costantino
L'arco ha un'altezza di 21 metri, una larghezza di 25,9 metri, e uno spessore di 7,4 metri. La struttura è a tre fornici, prevede un'apertura centrale e altri due passaggi laterali di dimensioni minori. Nelle due facciate frontali, l'arco presenta: - i plinti, blocchi di marmo decorati che reggono le colonne; - le colonne in marmo rudentate, quattro per facciata, con capitelli in stile corinzio; - i pilastri - architrave - l'attico, in muratura e cemento, su cui si trovano il fregio e l'iscrizione dedicatoria. L' arco è caratterizzato da una costruzione simmetrica rispetto al suo asse centrale. E' inoltre formato da linee strutturali verticali (segnate dai 4 piloni), orizzontali (delineate dai plinti e dall'attico), e curve (rappresentate dai tre archi a tutto sesto).
Roma
Funzione celebrativa: l'arco di Costantino è stato dedicato all'imperatore per celebrare la vittoria nella battaglia di ponte Milvio. Monumentalità: l'arco è imponente, gli elementi architettonici predominano sulla decorazione scultorea. Struttura archivoltata: la costruzione è un arco a tre fornici. Originalità: quello dell'arco di trionfo è un modello nuovo e unico, una categoria architettonica introdotta dai romani, e successivamente riutilizzata, anche a distanza di moltissimi anni. Assimilazione: l'arco è una costruzione introdotta dagli etruschi. Nella decorazione, e non nella struttura architettonica, sono presenti anche elementi greci, come l'architrave e le colonne corinzie. (ellenizzazione) Propaganda: la struttura è stata creata nel centro di Roma, con lo scopo di essere vista e ammirata dai passanti.
Fra il 312 e il 315/316 , subito dopo la battaglia di Ponte milvio (28 ottobre 312) e per celebrare il decennale del regno di Costantino ; ed e inaugurato 315 in occasione dei decennalia (dieci anni di regno) dell’imperatore, la collocazione, tra il Palatino e il Celio, era sull’antico percorso dei trionfi. L’arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma. Le dimensioni generali del prospetto sono di 21m di altezza, 25,9 m di larghezza e 7,4m di profondità.L’arco ,infatti, ingloba rilievi e sculture provenienti da monumenti dell’età di Traiano, di Adriano e di Marco Aurelio.
ANCONA_ARCO TRAIANO
L'arco di Traiano di Ancona è un arco trionfale attribuito ad Apollodoro di Damasco, fatto costruire nel II secolo d.C. dal Senato romano per esprimere la propria riconoscenza all'imperatore Traiano il quale aveva ampliato il porto di Ancona a proprie spese, rendendo più sicuro l'accesso d'Italia, come informa l'iscrizione posta sull'attico, ancora ben leggibile