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RISPARMIO ENERGETICO E AMBIENTE

La crisi energetica: ridurre i consumi

Aggravata negli ultimi mesi dalla guerra in Ucraina, la crisi energetica rischia di ostacolare il percorso già avviato in Europa verso la transizione ecologica. Per questo motivo, oggi più che mai è importante ridurre i consumi, e con essi il nostro impatto sull’ambiente, muovendosi verso la transizione anche in ottica di risparmio economico.

Impatto ambientale del consumo di elettricità

Dal momento che, attualmente, la principale fonte di produzione dell'energia elettrica rimane quella legata ai combustibili fossili (carbone e petrolio), ne consegue che l'impatto ambientale legato alla produzione di energia elettrica è molto alto dal punto di vista dell'emissione di CO2 nell'atmosfera. Oltre all'anidride carbonica, la produzione di energia elettrica da fonti non rinnovabili, è causa di ulteriori fattori inquinanti: da un lato, si possono considerare tutti i gas di scarto prodotti dalla combustione, dall'altro, invece, venendo all'altra principale fonte di produzione dell'energia elettrica, il nucleare, si attiva la produzione di scorte che possono presentare livelli residui di radioattività per milioni di anni. Limitatamente a queste ultime, se è vero che l'impatto inquinante immediato è pressoché minimo, l'accanimento delle scorie radioattive è indice di preoccupazione, data l'elevata rischiosità associata a questi residui. Non va dimenticato, inoltre, che la storia recente testimonia tutti i rischi connessi al nucleare, in termini di dispersione accidentale della portata radioattiva delle centrali a rischio.

Combustibili fossili:

I gas inquinanti

Il ricorso alle fonti non rinnovabili è in grado di produrre biossido di zolfo, ossidi di azoto e monossido di carbonio, oltre ai particolati, tutte sostanze molto nocive per la vita umana. In particolare, il biossido di zolfo deriva dalla combustione del carbone e del petrolio che ne contengono in parte e produce conseguenze respiratorie importanti. Gli ossidi di azoto, derivanti dal coinvolgimento dell'aria nel processo di combustione, determinano invece l'innalzamento dello smog .Il monossido di carbonio, invece, è un gas estremamente nocivo ed è un normale prodotto della combustione parziale dei combustibili a base organica (quali appunto il carbone e il petrolio).

L'inquinamento dell'aria

Oltre alle emissioni inquinanti, il consumo e la produzione di elettricità sono idonei a rilasciare nell'atmosfera anche particolati, cioè sostanze e polveri diffuse in aria, che possono presentare un diverso diametro e una diversa pericolosità, a seconda dei combustibili e delle tecnologie impiegate. Da questo punto di vista, le centrali che determinano la maggior diffusione di particolati sono quelle che si basano sul carbone e sul petrolio, mentre il metano produce un minor livello di emissioni sia di polveri che di gas serra e di gas nocivi.

Metodi efficaci per il risparmio energetico domestico

I rincari energetici degli ultimi anni hanno portato sempre più persone a porre una maggiore attenzione sul risparmio domestico. Ci sono tante azioni che puoi intraprendere ogni giorno per limitare i tuoi consumi come:-Controllare gli apparecchi in standby-Scegliere elettrodomestici a basso consumo-Domotica e strumenti di ottimizzazione dei consumi-Utilizzare lampadine a LED-Scegliere una tariffa oraria-Utilizzare gli elettrodomestici in modo saggio-Controllare spesso le tue bollette-Fare attenzione agli sprechi-Sfruttare la luce naturale-Attuare interventi di efficientamento energetico

nuove classi energetiche: elettrodomestici

La nuova etichetta energetica per gli elettrodomestici, introdotta dall'Unione Europea nel marzo 2021, presenta alcune importanti modifiche rispetto alla versione precedente. Ecco le caratteristiche principali della nuova etichetta:

  1. La scala di efficienza energetica è stata aggiornata da una scala da A+++ a G a una scala da A a G. Questo significa che la precedente classe A è ora la classe più alta, mentre la classe G rappresenta l'efficienza energetica più bassa.
  2. Le classi di efficienza A+, A++ e A+++ sono state eliminate per semplificare la comprensione dell'etichetta e per distinguere meglio le differenze di efficienza energetica tra gli elettrodomestici.
  3. Sull'etichetta sono presenti nuove icone e informazioni per fornire una panoramica più chiara sulle prestazioni energetiche degli elettrodomestici.
  4. Oltre alle informazioni sull'etichetta stessa, è presente un QR code che consente di accedere a ulteriori dettagli sul prodotto, come la scheda tecnica completa e le istruzioni per l'uso.
  5. Le nuove etichette sono state introdotte gradualmente per diversi tipi di elettrodomestici, tra cui frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, televisori e altre apparecchiature.
Queste modifiche all'etichetta energetica sono volte a migliorare la comprensione da parte dei consumatori sulle prestazioni energetiche degli elettrodomestici e a promuovere una maggiore efficienza energetica nell'ambito domestico, contribuendo così alla riduzione complessiva del consumo energetico e delle emissioni di gas serra.

Classe energetica di un edificio

La classe energetica di un edificio è una valutazione dell'efficienza energetica dell'edificio stesso. Questo concetto è stato introdotto per fornire agli acquirenti e agli inquilini informazioni sull'efficienza energetica di una proprietà e per promuovere la riduzione del consumo energetico nelle costruzioni. La classe energetica di un edificio viene determinata prendendo in considerazione diversi fattori, tra cui:

  1. La qualità dell'isolamento termico delle pareti, dei pavimenti, dei tetti e delle finestre influisce sull'efficienza energetica complessiva dell'edificio.
  2. Il tipo di sistema di riscaldamento, raffreddamento e ventilazione installato e la sua efficienza influenzano direttamente il consumo energetico dell'edificio.
  3. L'impiego di fonti di energia rinnovabile, come pannelli solari fotovoltaici o sistemi di riscaldamento geotermico, può migliorare significativamente la classe energetica di un edificio.
  4. Viene valutato il consumo energetico dell'edificio in relazione alla sua superficie e alle sue caratteristiche.
La classe energetica di un edificio è generalmente espressa con una lettera, che varia da A (più efficiente) a G (meno efficiente). Le classi più alte indicano una maggiore efficienza energetica e un minore consumo di energia, mentre le classi più basse indicano il contrario.

GRAZIE DELL'ATTENZIONE