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romani: alimentazione e salute

marcomonteleone11

Created on February 8, 2024

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Romani: terme, alimenazione e salute

Alimentazione

Salute e Benessere

Le Terme

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Le Terme di Caracalla o Antoniniane furono edificate dall'imperatore Caracalla sull'Aventino, tra il 212 e il 217 d.c. n un'area adiacente al tratto iniziale della via Appia, circa 400 m al di fuori dell'antica porta Capena e poco a sud del venerato bosco delle Camene. Queste terme pubbliche furono le più imponenti mai edificate nell'Impero romano fino all'inaugurazione delle terme di Diocleziano (306). Servivano principalmente i residenti della I, II e XII regione augustea (tutta l'area compresa tra il Celio, l'Aventino e il Circo Massimo). Nel 2016 il circuito museale delle terme di Caracalla, della tomba di Cecilia Metella e della villa dei Quintili è stato il ventiseiesimo sito statale italiano più visitato, con 268 449 visitatori Grandiose e cariche di ornamenti preziosi, furono destinate al popolo dei vicini quartieri popolari della XII Regione, e potevano contenere circa 1600 persone.

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Formazione delle Terme

Le terme antoniane

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Sotterranei e Mitreo delle Terme di Caracalla

I sotterranei erano il fulcro della vita del complesso, il luogo in cui lavoravano centinaia di schiavi e di operai specializzati in grado di far funzionare l'ingegnosa macchina tecnologica delle Terme. Conservati per circa due chilometri, i sotterranei erano un dedalo di gallerie carrozzabili dove si trovavano oltre ai depositi di legname, l'impianto di riscaldamento, costituito da forni e caldaie, un impianto idrico, un mulino e il Mitreo, uno dei più grandi conservati nella città di Roma, in cui è ancora oggi riconoscibile la fossa sanguinis, probabilmente utilizzata per i rituali di iniziazione degli adepti al culto. Il Mitreo è parte integrante del complesso termale e denota la forte vicinanza della famiglia dei Severi ai culti di origini orientali

Un complesso straordinario per dimensioni e decorazioni, le Thermae Antoninianae, rappresentano uno dei grandi edifici imperiali meglio conservati dell’antichità. Furono costruite nella parte meridionale di Roma su iniziativa dell'imperatore Marco Aurelio Antonino Bassiano, detto Caracalla, figlio di Settimio Severo, che inaugurò l’edificio centrale nel 216 d.C. La pianta rettangolare è tipica delle "grandi terme imperiali": non solo un edificio per il bagno, lo sport e la cura del corpo, ma anche un luogo per il passeggio e lo studio. Il blocco centrale, quello destinato propriamente alle Terme, è disposto su un unico asse lungo il quale si aprono in sequenza il caldarium, il tepidarium, il frigidarium e la natatio. Ai lati, disposti simmetricamente e raddoppiati, le due palestre e gli spogliatoi. Nel recinto che circonda l'area centrale erano presenti le cisterne e le due biblioteche simmetriche, a sud, due grandi esedre, a ovest e a est, e gli accessi principali e le tabernae inserite nello spazio perimetrale, a nord.

Terme: Descrizione

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  • Funghi porcini
  • Pane bianchissimo
  • Carne tutti i giorni
  • Pesce pregiato (Anguilla, Storione)
  • Garum e Muria
  • Vino falerno o di sorrento
  • Banchetto coreografico

Alimentazione Del Ricco

  • Verdure e Frutta buona ( ciliege e albicocche)
  • Buona Farina, Pane Bianco
  • Varietà di carne
  • Pesce (Orata)
  • Garum e Muria
  • Vino con acqua e miele
  • Idromele (acqua e miele fermentati)

GARUM E MURIA: COSA SONO?

Alimentazione Del Benestante

  • Verdure e Cereali
  • Farro o Frumento Grezzo
  • Pane rustico
  • Poca carne
  • Pesce piccolo (sardine e acciughe
  • Vino Acido Annacquato

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Alimentazione Del Povero

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Muria

Garum

La muria invece erano interiora di tonno e sangue dello stesso che venivano posti anch'essi dentro grandi recipienti e lasciati a fermentare

Il garum era una salsa che i romani utilizzavano con tutto, si tratta di interiora di pesce mescolate con il sale che venivano poste dentro grandi recipienti e lasciati ad essiccare

Garum e Muria- Cosa sono?

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Cure e rimedi

Un problema di salute che fu davvero trasversale in tutta la popolazione romana era il cosiddetto “saturnismo“, cioè l’avvelenamento da piombo.Il problema è che i romani utilizzavano il piombo nelle condutture degli acquedotti e nei paioli per cucinare, a ritmo continuo: si trattava di un rilascio ininterrotto di materiale cancerogeno su tutta la popolazione romana, la quale non sospettava minimamente degli effetti negativi di questa sostanza. Il saturnismo fu sicuramente un problema che i romani soffrirono per tutta la loro storia, ma di cui non si resero mai definitivamente conto.

Il Saturnismo

Sul fronte delle malattie che dominavano il mondo romano, il problema fondamentale erano le infezioni. I romani bevevano puntualmente un’acqua abbastanza torbida e moderatamente contaminata. Discorso simile per il cibo. Le vivande non venivano trattate, come oggi, attraverso la famosa “catena del freddo”: il cibo veniva conservato sotto sale o sotto olio, ma senza certamente quegli standard di igiene a cui siamo abituati e senza una adeguata disinfezione dei contenitori. Durante i secoli, i romani patirono così la peste, il tifo, il vaiolo ma anche raffreddori o influenze molto più pesanti e croniche rispetto a quelle che conosciamo.

Le malattie fondamenali

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CLICCAMI!!!

I romani curavano la gran parte delle loro malattie attraverso l’utilizzo delle piante, da cui ricavavano i principi attivi che costituivano la base della loro medicina. Ogni pianta aveva un effetto che nel corso del tempo i medici romani avevano collegato al trattamento di una particolare patologia. Alcuni esempi: I fichi secchi utilizzati per curare la tonsillite Il decotto di melograno contro le congiuntiviti, dal momento che si riteneva avesse una funzione disinfettante Lo sterco d’asino impastato con l’aceto, certamente non molto gradevole da applicare, ma utilizzato regolarmente per le ferite. La farina d’orzo, impiegata per accelerare la guarigione e la cicatrizzazione Il cavolo: una sorta di panacea per tutti i mali, aveva moltissime proprietà e poteva essere combinato con diversi altri alimenti o piante. Curava dall’indigestione fino all’insonnia, dai dolori articolari alla stipsi e in generale era considerato un ricostituente per gli anziani. I funghi: i romani avevano intuito che esistevano degli elementi in grado di sconfiggere le infezioni e probabilmente avevano immaginato la presenza di piccoli corpuscoli, i batteri, che andavano combattuti. I funghi possono essere comodamente considerati come degli antibiotici o antisettici dell’epoca.

Cure e rimedi: Le Piante

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