Agnello, Dalmasso, Isaia, Magnaldi
Lo sfruttamento minorile in Congo
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Indice
La Repubblica Democratica del Congo è un Paese che che si estende nel cuore dell' Africa, una Terra che dal 1960, anno di indipendenza dal Belgio, è, continuamente massacrata da guerre e conflitti, che hanno portato ad un'estrema povertà. Ad alimentare le continue problematiche del Paese sono principalmente le risorse naturali.
I territori del Congo, soprattutto la parte orientale, sono ricchi di minerali, come coltan e cobalto, ma anche ricchi pietre preziose.Ciò ha dunque dato inizio alla cosidetta "maledizione delle risorse", per cui ci sono continui conflitti nel Paese.
Questi minerali sono molto pregiati, è quindi molto elevato l'interesse delle Potenze Internazionali, che acquistano i minerali Congolesi. Diversi gruppi armati hanno dunque preso possesso delle molte miniere, sfruttando bambini e donne per estrarre gli elementi e poi rivenderli ai Paesi ricchi.
La storia dei bambini del Congo è purtroppo poco conosciuta. Non ci sono articoli che parlano della storia di specifici bambini congolesi.Noi abbiamo pensato di raccontare la dura vita dei bambini della Repubblica Democratica del Congo, inventando un personaggio che identifica un bambino congolese: questo bambino lo chiameremo Bobo. Le varie informazioni le abbiamo ricavate da articoli online, personificandole poi nella vita di Bobo.
La storia di Bobo
Bobo è un bambino della Repubblica Democratica del Congo, cresciuto in una famiglia povera. Suo padre mortì in guerra così lui rimase solo con la madre. Un giorno arrivò un gruppo armato che li rapì e li porto in un grosso capannone. Restarono lì qualche giorno, senza cibo e vivendo in condizioni penose. Venne dopo alcuni giorni un soldato, che li portò in una miniera in mezzo ad una vasta prateria.
Bobo e la madre vennero subito messi ai lavori forzati, con pale e picconi a scavare e spalare la terra, controllati e minacciati da guardie armate tutto il giorno. Il bambino venne messo a scavare una galleria all'inizio della miniera, separato dalla madre, che venne mandata a lavorare in fondo al tunnel sotterraneo.
Il piccolo Bobo vedeva uscire ogni giorno dalla miniera molti sacchi pieni di minerali, oltre a guardie che portavano fuori barelle con veli a coprire cosa ci stava sopra. Bobo non sapeva cosa ci fosse sopra quelle barelle, ma non poteva neanche cercare di scoprirlo, perchè appena smetteva di lavorare arrivarva subito un richiamo da parte di una guardia.
Un giorno arrivarono dei soldati che arrestarono le guardie e caricarono tutti i lavoratori sopra dei grossi camion e li portarono in un centro di recupero dove vennero nutriti e curati. Quel centro apparteneva ad un'azienda multinazionale che si occupava a fornire aiuti ai bambini sfruttati.Bobo da quel giorno ha iniziato ad andare a scuola e vivere una vita normale, come dovrebbe essere per ogni bambino del Mondo.
Ogni giorno milioni di bambini e ragazzini vengono sfruttati in ogni parte del mondo. La principale causa del lavoro minorile è la sitazione di grande povertà delle zone in cui esso avviene.Per evitare questa situazione, noi possiamo fare poco, ma bisogna cercare di aiutare la gente dei Paesi più poveri. Per esempio possiamo riciclare certi materiali, facendo in modo che non ne vengano prodotti altri per sostituirli, oppure cercare di utilizzare certi materiali o elementi fino alla fine della loro durata, evitando quindi di acquistarne molti di più.
Opinioni personali
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