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MASACCIO

Federica Di Meo

Created on February 6, 2024

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Transcript

Masaccio

Di Meo Federica

La sua arte si caratterizza per:

  • il recupero della lezione giottesca e l’ispirazione all’antico
  • la coerente resa prospettica dello spazio
  • la concreta volumetria dei corpi
  • l’espressività di volti e gesti

Masaccio

Masaccio

Di Meo Federica

Soprannome di Tommaso di Ser Giovanni di Mòne di Andreuccio Cassài è il terzo protagonista, insieme a Brunelleschi e Donatello, della rivoluzione artistica rinascimentale del primo Quattrocento.

SANT'ANNA METTERZA

MASACCIO

Chiesa del Carmine

il polittico di pisa

Sant'Ambrogio

la trinità

LA CAPPELLA BRANCACCI

Chiesa del Carmine

Santa Maria Novella

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MASACCIO

SANT'ANNA METTERZA

Primo frutto della collaborazione tra Masaccio e il più anziano Masolino da Panicale, autore della Sant’Anna.La Madonna con il Bambino, attribuita a Masaccio, ha una solida compattezza piramidale. Ha un'espressione seria e composta e il corpo occupa uno spazio reale creato attraverso la prospettva. L’Angelo reggicortina di destra, riferito a Masaccio, è investito in pieno dalla luce che scolpisce i volumi.

1424 - 1425, Firenze

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IL POLITTICODI PISA

MASACCIO

Nel 1426 Masaccio dipinge il Polittico per l’altare della chiesa del Carmine di Pisa.Fu smembrato nel Seicento: i pannelli superstiti sono conservati oggi in vari musei. Si denotà già in Masaccio l'influenza nei volumi, nella prospettiva e nell'archittettura, delle novità introdotte da Brunelleschi e Donatello.

1426, Pisa

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LA TAVOLA CENTALE

IL POLITTICODI PISA

MASACCIO

AnticoI rosoni, le colonnine e la pedana del trono sono di derivazione classica Prospettiva L’aureola del Bambino è scorciata. Il trono ha profondità e la linea d’orizzonte sulla seduta della Vergine è rapportata alla posizione dell’osservatore Realismo La Vergine ha il volto stanco e segnato, il Bambino compie un gesto spontaneo e il chiaroscuro costruisce un panneggio pesante

Nel 1426 Masaccio dipinge il Polittico per l’altare della chiesa del Carmine di Pisa.Fu smembrato nel Seicento: i pannelli superstiti sono conservati oggi in vari musei. Si denotà già in Masaccio l'influenza nei volumi, nella prospettiva e nell'archittettura, delle novità introdotte da Brunelleschi e Donatello.

1426, Pisa

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MASACCIO

La CappellaBrancacci

La decorazione della cappella Brancacci nella Chiesa del Carmine viene commissionata dal ricco mercante Felice di Michele Brancacci.Il ciclo di affreschi è ripartito tra Masaccio e Masolino, che vi lavorano dal 1424 al 1428, ma viene completato, dopo una lunga interruzione, da Filippino Lippi tra il 1481 e il 1483. Vi si raffigurano storie della Genesi e della Vita di Pietro.

1424 - 1428, Firenze

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MASACCIO - La Cappella Brancacci

La CappellaBrancacci

La decorazione della cappella Brancacci nella Chiesa del Carmine viene commissionata dal ricco mercante Felice di Michele Brancacci.Il ciclo di affreschi è ripartito tra Masaccio e Masolino, che vi lavorano dal 1424 al 1428, ma viene completato, dopo una lunga interruzione, da Filippino Lippi tra il 1481 e il 1483. Vi si raffigurano storie della Genesi e della Vita di Pietro.

Il tributo

La Tentazione di Adamo ed Eva

La Cacciata dal Paradiso Terrestre

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MASACCIO - La Cappella Brancacci - Il tributo

Il gabelliere chiede la tassa per il Tempio di Gerusalemme

Con la moneta d'argento rovata Pietro paga il tributo.

Pietro pesca un pesce che miracolosamente ha nella pancia una moneta

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MASOLINO - La Cappella Brancacci

Tentazione di Adamo ed Eva

  • Compostezza severa
  • Pose eleganti
  • Poca espressività

MASOLINO

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MASACCIO - La Cappella Brancacci

Cacciata dal Paradiso Terrestre

  • Drammaticità
  • Corpi sgraziati
  • Forte espressività

MASACCIO

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MASACCIO - Trinità

MASACCIO

trinità

È l’ultima opera di Masaccio. Protagonista è l’architettura dipinta di una finta cappella, ispirata a quelle reali di Brunelleschi, ma con uno stampo romano. Il perfetto disegno prospettico rende coerente lo spazio. Dalla morte del corpo (lo scheletro) ci si eleva, grazie all’intercessione (Maria e Giovanni) e per mezzo della preghiera (i committenti) fino alla salvezza dell’anima e alla definitiva sconfitta della morte (la Trinità).

Chiesa di Santa Maria Novella

1426 - 1428, Firenze