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i promessi sposi XXXvii - xxxviii

Salanitro Alice

Capitolo XXXVII

Tempi: un giorno della fine d'agosto del 1630Luoghi: lazzaretto di Milano, paese dei promessi sposi, paese del cugino Bortolo, MilanoPersonaggi: Renzo, l'amico, Agnese, Bortolo, Lucia, mercantessa vedova, don Ferrante.

xxxvii

Appena Renzo esce da Lazzaretto, una tempesta si scatena e si batte sulla campagna assetata un violento scroscio d'acqua, portando soglievo sia a uomini sia a cose. Renzo accoglie con gioia la pioggia che gli provoca una sensazione di conforto e liberazione. Il temporale avrà un effetto benifico, rinfrescando il clima e ripulendo l'ambiente. Renzo si mette in cammino, allietato dal pensiero di aver trovato Lucia, le uniche ombre che limitano la sua euforia sono l'incertezze sulla sorte di Agnese e la preoccupazione per la salute di Fra Cristoforo. Renzo, sul far della sera arriva a sesto e a notte fatta attraversa Monza e all'alba raggiunge la riva dell'Adda ed entra in paese. Lì ritrova l'amico che lo aveva ospitato prima di partire per Milano e anche in questa occasione si ferma da lui per riposare e asciugare i vestiti fracidi. Dopo aver passato la giornata aiutando l'amico nei lavori di casa e raccontandogli le ultime vicende accadute, Renzo va a cena e va a letto per una notte di riposo. All'alba del giorno seguente, Renzo si mette in cammino per Pasturo dove Agnese si era rifugiata. Renzo, dopo aver trovato l'abitazione della donna, la chiama e Agnese si affaccia dalla finestra, lo riconosce e vorrebbo farlo entrare ma Renzo sapendo che Agnese non ha avuto la peste e che è sottoposta al contagio, preferisce restare all'esterno e parlare con lei a distanza. Renzo inizia a raccontare tutte le faccende avvenute e Agnese rimane stupita. Salutata Agnese Renzo si rimette in viaggio verso Bergamo. Arrivato al paese del cugino Bortolo, lo ritrova in buona salute e voglioso di riprendere il lavoro. Renzo si mette a lavoro e inizia a organizzare la sua vita futura.

xxxvii

Durante la sua permanenza al paese, Renzo non rimane in ozio: aiuta l'amico nel lavoro dei campi. Quanto ai suoi conti in sospeso con la giustizia, sembra che ormai la cosa sia stata dimenticata da tutti, da don Abbondio no. Non sapendo la morte di don Rodrigo, ha ancora paura delle sue minacce e cerca di evitare ogni incontro con Renzo. Anche Renzo preferisce vivere appartato, limitandosi a visitare Agnese con cui parla del prossimo futuro che li attende. Lucia lasciato il lazzaretto insieme alla vedova, si stabilisce a casa di lei per trascorrere la quarantena e preparare il ritorno al paese. Durante al soggiorno presso la vedova, la fanciulla viene a sapere dell'ospite Gertrude e di tutti i suoi precedenti. Insieme alle notizie di Gertrude, giunge anche l'annuncio della morte di Fra Cristoforo. Prima di lasciare Milano Lucia si preoccupa di aver notizie di donna Prassede e di don Ferrante venendo a sapere che entrambi sono morti per la peste. L'Anonimo riferisce che don Ferrante aveva negato fino all'ultimo l'esistenza del contagio, attribuendo l'epidemia a una congiunzione astrale negativa. Don Ferrante evita ogni precauzione ma nonastante i suoi ragionamenti, contrae il contagio e muore lasciando la sua famosa libreria ai rivenditori di libri usati.

Capitolo XXXVIIi

Tempi: ottobre/novembre del 1630Luoghi: paese dei promessi sposi, paese del cugino Bortolo, paese dove Renzo, Lucia e Agnese decidono di stabilirsi dopo il matrimonioPersonaggi: Lucia, Renzo, Agnese, mercantessa vedova, don Abbondio, il marchese, Bortolo, i figli di Renzo e Lucia.

xxxviii

Agnese una sera sente una carrozza davanti casa; è Lucia che è arrivata in paese insieme alla vedova. La mattina seguente arriva Renzo per la consueta visita ad Agnese e con sorpresa si trova davanti Lucia. Scambiati i primi saluti ha inizio una lunga conversazione a cui partecipa anche la vedova. Dopo aver parlato a lungo, Renzo lascia le tre donne per andare a trovare don Abbondio, per prendere accordi riguardo il matrimonio.Il curato cerca di trovare qualche altra scusa per rinviare nuovamente le nozze e neanche quando Renzo gli dice della morte di don Rodrgo, lui si rassicura completamente. Dopo aver parlato con don Abbondio, Renzo torna a casa deluso, ponendo di rompere gli indugi e di andare a celebrare le nozze nel paese del cugino. La vedova però suggerisce di compiere un ultimo tentativo assumendosi il compito di andare a convincere don Abbondio assieme Agnese e Lucia. Le tre donne si presentano a casa del curato che le accoglie con cordialità ma senza promettere nulla riguardo al matrimonio. Mentre la discussione è ancora in corso, arriva Renzo con una notizia clamorosa : Ambrogio ha assistito all'arrivo del marchese erede di don Rodrigo, che è arrivato in paese per prendere possesso dei beni lasciati dal defundo. Don Abbondio pretende che la questione viene approvata da Ambrogio in persona e quando il sagrestano gli ripete la notizia finalmente si convince e abbandona la sua resistenze, dichiarandosi disposto a celebrare il matrimonio al più presto.

xxxviii

Agnese una sera sente una carrozza davanti casa; è Lucia che è arrivata in paese insieme alla vedova. La mattina seguente arriva Renzo per la consueta visita ad Agnese e con sorpresa si trova davanti Lucia. Scambiati i primi saluti ha inizio una lunga conversazione a cui partecipa anche la vedova. Dopo aver parlato a lungo, Renzo lascia le tre donne per andare a trovare don Abbondio, per prendere accordi riguardo il matrimonio.Il curato cerca di trovare qualche altra scusa per rinviare nuovamente le nozze e neanche quando Renzo gli dice della morte di don Rodrgo, lui si rassicura completamente. Dopo aver parlato con don Abbondio, Renzo torna a casa deluso, ponendo di rompere gli indugi e di andare a celebrare le nozze nel paese del cugino. La vedova però suggerisce di compiere un ultimo tentativo assumendosi il compito di andare a convincere don Abbondio assieme Agnese e Lucia. Le tre donne si presentano a casa del curato che le accoglie con cordialità ma senza promettere nulla riguardo al matrimonio. Mentre la discussione è ancora in corso, arriva Renzo con una notizia clamorosa : Ambrogio ha assistito all'arrivo del marchese erede di don Rodrigo, che è arrivato in paese per prendere possesso dei beni lasciati dal defundo. Don Abbondio pretende che la questione viene approvata da Ambrogio in persona e quando il sagrestano gli ripete la notizia finalmente si convince e abbandona la sua resistenze, dichiarandosi disposto a celebrare il matrimonio al più presto.

xxxviii

Don Abbondio, il giorno dopo, riceve la visita del marchese, che cerca i saluti del cardinale per conto del quale chiede notizie di Renzo e Lucia. Don Abbondio lo rassicura dicendo che i due giovani stanno bene e si trovano in paese in attesa del matrimonio. Il marchese chiede cosa possa fare per loro e don Abbondio gli suggerisce di acquistare le case di Renzo e Agnese. Il marchese non ci pensa due volte e accetta, proponendo a don Abbondio di far visita a Lucia. Renzo e le tre donne accolgono con sorpresa la visita. Il marchese si dimostra gentile e si offre ad acquistare le case al doppio del prezzo fissato da don Abbondio. Invita tutti a pranzo a casa sua dove verrà la stesura del contratto. Dopo qualche giorno, da Milano, arriva la comunicazione che la condanna di Renzo è stata annullata, così si può tranquillamente procedere con le nozze dei giovani. Ora che è tutto pronto non resta solo che fare i bagagli e partire. Giunti nella nuova residenza, Renzo e Lucia assaggiano già un po' di amarezza. Circolano dei giudizi su Lucia, il cui aspetto semplice e modesto delude la gente che si aspettava una bella donna. Trovandosi a disagio, Renzo approfitta di un'occasione che si era presentata in un altro paese presso Bergamo, dove è in vendita una filanda e si trasforma in un piccolo imprenditore. La sistemazione nel nuovo paese è soddisfacente, gli affari vanno bene e dopo un anno nasce Maria e negli anni seguenti altri figli. La vita scorre serena e ogni tanto i due sposi ricordano tutto quello che hanno passato.

la casa degli spiriti

I. Allende

LA CASA DEGLI SPIRITI, di Allende, è un romanzo storico-sentimentale. La storia è incentrata sulle vicende della famiglia Del Valle e della famiglia Trueba, che si intrecciano con gli avvenimenti politici del Cile degli anni venti, narrando le avventure di quattro generazioni. I coniugi Del Valle hanno undici figli tra cui Rosa , e Clara che è il personaggio principale della storia. Rosa è la sorella maggiore, una donna affascinante che è promessa sposa a Esteban Trueba, che lavorava nelle miniere del Nord per poter fare soldi e costruire un futuro con la donna. Clara invece ha un dono particolare; riesce a comunicare con con gli spiriti morti che ogni tanto vanno a fargli visita nella sua vecchia casa e ha delle premonizioni su un incindente fatale in famiglia. Non molto tempo dopo Rosa muore avvelenata a causa di un attentato al padre politico, viene avvelenata per errore. Il fidanzato, sconvolto dalla morte dela sua futura sposa , torna in città da sua sorella Ferula che decise ai tempi di rinunciare al matrimonio e di segregarsi in casa a prendersi cura della madre malata. Ferula però muore poco dopo ma il suo fantasma tornerà per dare un ultimo saluto a Clara. Esteban decide di trasferirsi in campagna con l'intento di riportare ai fasti l'azienda di famiglia ormai in degrado da anni. Esteban preso dallo sconforto, per allievare la sofferenza comincia a violentare gran parte delle figlie dei contadini che lavorano per lui, tra cui Pancha Garcia che avrà uno dei tanti figli illeggittimi. Quest'ultimo non perdonerà mai Trueba per aver violentato sua madre, e in futuro si vendicherà arrestando e torturando Alba.

Alba è la figlia di Bianca, che a sua volta è stata concepita da Estaban e Clara Del Valle unitisi in matrimonio in seguito al tragico avvenimento di Rosa. La ragazza finirà in carcere perchè accusata di essere una rivoluzionaria, in quanto compagna e amante del sovversivo Miguel. Il romanzo si chiude con la scoperta dei diari di nonna Clara da parte di sua nipote Alba che riesce a ricucire gli eventi principali della sua famiglia e la storia del suo paese.

grazie per l'attenzione