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I PRINCIPI DELLA DINAMICA

Jessica Marian 2M

Il Primo principio della dinamica

Inizialmente il filosofo Aristotele riteneva che lo stato naturale di un corpo fosse la quiete, e per fargli mantenere la velocita costante c'era bisogno di una forza . Galileo Galilei capiì che un corpo mantiene la velocita costante quando non agiscono forze o se la somma delle forze è nulla.

Il Primo principio della dinamica

Un corpo rimane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, finchè non interviene una forza a variare il suo stato.Se la risultante delle forze che agiscono su un corpo è nulla:

  • se il corpo è fermo, continua a rimanere fermo.
  • se il corpo è in moto, continua a muoversi con velocita costante lungo una retta.

Il Primo principio della dinamica

La tendenza di un corpo a mantenere il suo stato di quiete o di moto viene chiamata inerzia. Infatti il primo principio viene chiamat o il principio di inerzia.

Per poter studiare in laboratorio in condizione senza atritto, ci sono dei oggetti che fanno muovere il corpo in uni strato di gas che elimina l'attrito

dispositivi per ridurre gli attriti

Disco a ghiaccio secco

Rotaia a cuscino d'aria

f=m x a

Il secondo principio della dinamica

Le seguenti considerazione sono racchiuse nel secondo principio della dinamica:

  • Una forza costante applicata a un corpo produce un'accelerazione costante.
  • La forza e l'accelerazione sono direttamente proporzionali.
  • La stessa forza applicata a corpi di massa diversa produce accelerazioni diverse, il modulo dell'accelerazione è inversamente proporzionale a quella del corpo.

Il secondo principio della dinamica legge vettoriale

Siccome la forza e l'accelerazione sono delle grandezze vettoriali il secondo principio della dinamica è una legge vettoriale

p= m x g

Il secondo principio e il peso

Un corpo che cade si muove con l'accelerazione di gravita e l'unica forza che agisce sul corpo è il peso P. Allora, per il secondo principio della dinamica possiamo dire che: Il peso di un corpo, è pari alla sua massa per l'accelerazione di gravità in quel luogo.

Il terzo principio della dinamica

Il terzo principio dice che se un oggetto A esercita una forza su un oggetto B, anche il corpo B esercita una forza sul corpo A.

Terzo principio della dinamica

Esempio sull'applicazione del terzo principio della dinamica

LE forze apparenti

Sono forze che vengoni messe nei sistemi inerziali, per spiegare dei comportamenti che non verrebbero speigati.

Primo esperimento

Materiale: 4 masse da 50g /10g oppure usare delle gomme e un'asta/ righelloSvolgimento: mettere le masse una sopra l'altra cosi da formare una pila, poi facciamo dei movimenti netti con l'asta in modo che la moneta alla base si sposti.

Conclusioni: attraverso il movimento dell'asta si sposta solo il peso alla base, infatti come dice il primo principio i pesi sopra sono rimasti nel loro stato di quiete.

secondo esperimento

Materiale: masse da 50g, macchina piccola, piano inclinato, fermoSvolgimento: Lasciare scivolare, sul piano inclinatola, la macchina con sopra il pesofino al fermo.

Conclusioni:La macchina si blocca appena tocca il fermo pero la massa sopra la macchina continua ad andare avanti. Secondo principio

50g
10g

terzo esperimento

Materiale: carrellino, piano inclinato, filo, 2 masse 10g, peso da 50gSvolgimento: Mettere la massa 10g sul carrrellino, attacchiamo il peso da 50g attacchiamo il filo al gangio e il carrellino, poi mettiamo 50g al filo.

Conclusioni: Mettendo la massa da 50g sul filo il carrellino sale fino a raggiungere l'equilibrio. Se aggiungiamo peso sul carrello allora lui scende sempre fino a trovare equilibrio. Secondo principio

esperimento

Attraverso il movimento dell'asta si sposta solo il peso alla base, infatti come dice il primo principio i pesi sopra sono rimasti nel loro stato di quiete.