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I PROMESSI SPOSI

03

"Un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro."

Don Abbondio era fragile e si faceva corrompere facilmente.

ALESSANDRO MANZONI

I promessi sposi

FRASI CELEBRI

I PROMESSI SPOSI

Alessandro Manzoni inizia la stesura del suo romanzo a partire dal 1821, come modello linguistico si ispira al "toscano vivo", Questo romanzo ebbe una grande fama tanto da essere venduto in edizioni pirata. Manzoni era un uomo presente anche in politica, votò per il Regno d'Italia e fù presente all'unificazione linguistica; nel 1871 vine nominato cittadino onorario.

I PROMESSI SPOSI

01

"Sciacquare i panni in Arno."

ripulire la lingua italiana da influenze liguistiche estere

I PROMESSI SPOSI

02

"Or bene,’ gli disse il bravo all’orecchio, ma in tono solenne di comando, ‘questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai."

i bravi minacciano Don Abbondio e lo costringono a non celebrare il matrimonio.

I PROMESSI SPOSI

04

"Dio perdona tante cose, per un'opera di misericordia."

S’intende che al Signore basta una semplice buona azione per innescare il processo di perdono e grazia.

I PROMESSI SPOSI

05

"Come il fiore già rigoglioso sullo stelo cade insieme col fiorellino ancora in boccio, al passar della falce che pareggia tutte l’erbe del prato."

il fiorellino ancora in boccio è la figlia mentre il fiore rigoglioso è la madre, per la falce s’intende la peste; significa che la peste non perdona e porta con sé anche le docili vite dei bambini.