CANTO V PURGATORIO

Silvia de padovaiv a lsa

PURGATORIO

canto v

“Quoniam iniquitatem meam ego cognosco: et peccatum meum contra me est semper.”Cantai, quando due che ‘i non conosco Me, insieme al guelfo e la Pia che morir in Maremma, come forsennati gridammo quasi sino a svenir poiché mai immaginati che a u’ anima potesse seguire ciò che somiglia a u’ ombra, una volta avvicinati

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1 Passo del Miserére mei, Deus (salmo 50). I penitenti nel mentre Virgilio e Dante uscivano dal primo balzo (pigri) cantavano insieme questo salmo.2 A parlare è il Bonconte da Montefeltro che prese parte alla cacciata dei Guelfi da Arezzo, per poi comandare i Ghibellini di quella città contro i Senesi nella battaglia di Pieve del Toppo, dove quest'ultimi furono sconfitti. Con "guelfo" si riferisce a Iacopo del Cassero che partecipò a molte guerre sempre dalla parte dei Guelfi.

3 Si riferisce alla terza protagonista della storia: Pia de' Tolomei. Ella si sposa con Nello dei Pannocchieschi, podestà di Volterra e capitano della Taglia guelfa, verrà uccisa dal marito in Maremma.4 Pazzi, fuori senno5 SIMILITUDINE: furono così stupiti da vedere un uomo seguito da un'ombra che urlano sembrando dei pazzi

l’altro dei due pispigliache ‘l suo compagno è vivo e con tanta maraviglia balzai in su con l’obiettivo di chiamar ogni penitente che incontravo ‘l vivo non smettea di camminarmentre qualche anima lo seguitava e domandava di rallentar l’uomo disse che non gli sembrava di riconoscere tra noi nessun, e, con un viso che pietade mostrava, esortò a spiegare ognuno la propria condizion. Già detta gli fu la nostra morte, violenta e con tardiva benedizion.

6 Pietà, compassione

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Lo sporco guelfo iniziò a raccontar la sua sorte, ma non prima il suo disio dichiarar di esser pregato non solo dalla sua consorte affinché il suo tempo purgante possa abbreviar. El soperchia vindetta giurò al d’Este e per mare passò per lo aggirar sul Brenta lo aspettò morte mesta i’ addolorato fu pentito di non aver attraversato dove poteste.

7 Desiderio8 Eccessiva

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9 Nel 1296 Iacopo del Cassero fu podestà a Bologna e si oppose alle mire di Azzo VIII d'Este, signore di Ferrara, che gli giurò vendetta. Iacopo 2 anni dopo invece di passare per territorio estense, andò per mare a Venezia per poi attraversare il padovano. 10 venne assassinato sulle rive del fiume Brenta

Io allo opposto del primo, impedito non fui nel presentarmi, i’ in quel momento el vivo io avea smentito. Egli infatti sbagliò nel non ricordarmi Perché contro combattemmo a CampaldinoE sorpreso chiese dove ritrovarmi.

11 Iacopo del Cassero non si presenta a Dante mentre Boconte lo fa. 12 Dante non riconosce Boconte da Montefeltro anche se hanno combattuto entrambi alla battaglia di Campaldino, Dante dalla parte Guelfa e Boconte dalla Ghibellina

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13 Dante chiede dove si trova il suo corpo in quanto non è mai stato ritrovato

14 Dio, inteso come l'Entità che muove tutto l'Universo15 anche il padre di Bonconte: Guido da Montefeltro si dinstinse nelle lotte tra guelfi e ghibellini. Tuttavia Guido, contrariamente a Bonconte si trova nell'Inferno nell'ottava bolgia dell'ottavo cerchio (consiglieri fraudolenti)

16 le varie guerre combattute e le molte malefatte che aveva compiuto in vita Bonconte, alimentarono la convinzione popolare che fosse finito all'inferno17 nessun parente, compresa la moglie Giovanna, ha mai rivolto una preghiera a Bonconte cercando di fargli abbreviare la pena

<<Dopo che quella spada segnò el meo destino Invocai la Vergine, prima che il mio corpo ritorni a Colui che tutto move, e l’anima mea fu contesa da un diavolo e un angelo divinocontrariamente al mio predecessore fui posto altrove, il Maligno scatenò la sua ira in una tempesta che mi seppellì laddove l’Arno accolse la mia fine funesta. Rammento il pensar di aspettarmi tra i dannati ma ora il meo capo verso il basso si desta perchè nessun tra i miei affetti ha mai osato rivolgermi preghieradunque i miei giorni son continuamente trafitti da vergogna e miseria.>>

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Issa, toccò a Pia che poche parole rivolseai due, ma con grazia e raffineriadisse che colui che la vita le tolseè il medesimo che al ditoil suo anello le pose.Così l’uomo i’ lo spirtoContinuarono il loro camminoe noi con il nostro pentimentonella speranza di esser rimembrati tra i vivi

18 Ora, adesso. Termine che proviene dal latino "IPSA ORA"19 è stato il marito di Pia de' Tolomei a ucciderla

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