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Gli stereotipi e i pregiudizi nella storia e nel mondo
SILVIA ABBATTISTA
Created on February 5, 2024
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Transcript
Stereotipi e Pregiudizi nella storia e nel mondo
Studi scientifici e storiografici sugli stereotipi e pregiudizi nella storia e nel mondo
DI COSA SI TRATTA?
Stereotipi e pregiudizi
Uno stereotipo è un'opinione precostituita su un individuo o un gruppo, che non ha fondazioni reali, essendo costruita prima dell'analisi del singolo caso e dopo una grande generalizzazione e semplificazione. È un'idea che la massa si fa su un certo argomento, generalizzando tutti i casi di esso e quindi non prendendo in considerazione le eccezioni, pur essendo, nella maggior parte dei casi, molteplici. I pregiudizi sono giudizi errati o imprecisi formulati in modo superficiale, senza conoscere in modo approfondito il problema che si sta trattando. Sono un'opinione che avviene prima della conoscenza di individui o gruppi e possono portare ad assumere atteggiamenti scorretti nei rapporti sociali.
Gli africani
L’Africa è raccontata solo in riferimento ai flussi migratori, ai fatti di cronaca e alle vicende libiche. Lontana dal tema immigrazione, l’Africa pare essere quasi invisibile. È un paese caldo e polveroso con pascoli ondulati ed enormi armenti di animali e persone alte e magre che muoiono di fame. Altrimenti, è caldo e umido con persone molto basse.
- 3.“Qui in Italia si fanno pochi figli, mentre gli immigrati vengono da paesi dove ne fanno tanti, in poche generazioni saremo tutti neri, musulmani ecc.”
- 4. “L’immigrazione toglie il lavoro agli autoctoni”
- 5. “Siamo già in troppi: non c’è spazio per accogliere altra immigrazione, anzi, sarebbe meglio che la popolazione calasse”
I cinque stereotipi di base
- 1. “Le migrazioni sono un fenomeno anomalo, la regola è che ognuno sta a casa propria”
- 2. “Per evitare l’immigrazione occorre favorire lo sviluppo dei paesi poveri”
Gli americani
“[In Austria] un tipo dall'aspetto scontroso chiese i nostri passaporti, e dopo aver dato loro uno sguardo, disse: "Non puoi essere americano; sono tutti neri e non sanno parlare il tedesco." Hanno tutti manie di grandezza, sono molto patriottici e non escono mai dal loro Paese, anche date le difficoltà nell'apprendimento della geografia e, gli americani che non sono di colore, sono tutti ricchi e obesi.
I tedeschi
Il tedesco ... ha una specie di irrequieta curiosità e voglia di comunicare e di apprendere, unite a una tale scarsa astuzia e semplicità nel gestire i rapporti con gli altri, al punto che sono stato spesso indeciso se sarebbe meglio mostrare una solenne indignazione o un’allegria sincera, al posto di quel singolare miscuglio di impudenza e semplicità, di sicurezza e cortesia, che distingue il tedesco ben educato, quando cerca di soddisfare una sua curiosità.
Gli inglesi
L'inglese non è certamente l'essere più socievole con gli stranieri, la cui conversazione preferisce evitare piuttosto che sollecitare. Quando diventa oggetto delle congetture e delle curiosità di quelli che lo circondano, lo interpreta come un insulto. Al tempo stesso considera poco utile indagare sulle professioni, gli affari, le persone e le opinioni altrui. Perciò, con un'osservazione generica sullo stato del tempo o le ultime notizie, tende a chiudere la conversazione.In Inghilterra le cose e le persone sono sotto un'altra legge morale, e le cose che non hanno alcun valore e nessuna importanza a Parigi, ce l'hanno a Londra.