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Vincent Van Gogh
VALENTINAPIZZIRUSSO2010
Created on February 5, 2024
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Transcript
VINCENT VAN GOGH
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La vita di Vincent Van Gogh e tre delle sue opere
Lui ha iniziato a disegnare all'età di 27 anni e ci ha lasciato oltre 900 dipinti e 1000 disegni, ma anche appunti bozze.
INTRODUZIONE
Vincent Van Gogh è stato un pittore molto incompreso durante la sua vita, Van gogh è diventato popolare dopo la sua morte avvenuta nel 1890.
Nel 1886 si trasferì a Parigi dal fratello Theo.Van gogh scriveva costantemente con lui, sia per suo volere e ancheParigi rappresentò per Vincent una svolta, è la scelta di dedicarsi esclusivamente alla pittura, è l’incontro con Monet, Degas, Renoir, è la scoperta dell’impressionismo, è la rivelazione del colore.
BIOGRAFIA
Lui nacque a Groot Zundert nel 1853, nella città dell’Aja, dove iniziò a lavorare come mercante d’arte. Più avanti si trasferì a Londra per due anni nel 1873 per poi tornare ad Amsterdam, per seguire gli studi di teologia, ma dopo qualche anno lasciò quella scuola per iniziare a studiare a Bruxelles disegno, e poi ad Anversa dove per un breve periodo frequenta l’Accademia.
La felicità dura poco, i due pittori entrano presto in conflitto e Vincent resta profondamente ferito nel comprendere che per Paul la casa gialla è solo una tappa del suo cammino e non la meta definitiva come lui spera. Allora a causa del suo bipolarismo e per il dolore provato, Vincent si taglia un orecchio quasi a punirsi per come ha trattato l’amico.
La casa gialla di arles
Vincent vuole trovare un luogo felice, una casa per sé e i suoi amici, dove vivere, lavorare e non sentirsi più solo.È la celebre casa gialla, vicino alla stazione di Arles, dove Vincent arreda la sua camera da letto fatta di colore e dove per pochi mesi vive felice con il suo amico Paul Gauguin.
LE CRISI DEPRESSIVE E IL RICOVERO NELL'OSPEDALE PSICHIATRICO
Guarito in fretta, Van Gogh inizia ad avere delle crisi depressive però si fanno vive sempre più di frequente e la gente di Arles lo vede ormai come un pazzo. Di sua iniziativa sceglie di farsi ricoverare nell’ospedale psichiatrico di Saint-Rémy. Nel 1889 disegna il famoso quadro la notte stellata. Vincent resta a Saint-Rémy per più di un anno e contrariamente a quanto si possa pensare è per lui un periodo di serenità. Disegna, dipinge, continua la fitta corrispondenza con il fratello, si sente protetto e al sicuro.
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L'ULTIMA TAPPA DELLA SUA VITA
La salute e la fermità mentale sembrano tornare normali allora lo spingono a trasferirsi nuovamente, vicino Parigi, dove trova una nuova casa e un nuovo amico, il dottor Gachet.Fino all’ultimo, nel mese di luglio del 1890, quando, dopo aver dipinto un campo di grano attraversato da tre sentieri e un cielo agitato con un volo di corvi mette fine alla sua vita con un colpo di pistola. Muore il 29 luglio 1890.
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IL RITRATTO DI MILLIET
L'opera raffigura Paul-Eugène Milliet, un militare che prova interesse per le Belle Arti e parlare di disegno: l'amicizia con van Gogh, ad Arles in quel periodo, risultò pertanto spontanea e gradevole per entrambi.Lui prendeva lezioni di disegno e tra loro non ebbero mai conflitti, infatti Vicent gli piaceva trascorrere del tempo con lui. Vincent parla di lui anche nelle lettere con il fratello Theo. Le pennellate sono larghe, energiche e molto rapide: van Gogh eseguì il ritratto au premier coup, lamentandosi che Milliet posava male e questo dipinto è stato realizzato nel 1888.
L'ARLESIANA
Questa è una delle versioni del ritratto, che Van Gogh dipinse in numerose varianti. Raffigura Madame Ginoux, proprietaria di un bar ad Arles, dove l'artista trascorreva spesso le proprie serate. Il dipinto è stato eseguito durante il ricovero nell'ospedale di Saint-Rémy, sulla base degli studi eseguiti dall'amico Paul Gauguin durante le sedute di posa per un quadro del caffè di Madame Ginoux. Questa versione del dipinto si distingue per l'espressione malinconica della donna, che sembra quasi più vecchia rispetto al ritratto eseguito due anni prima. Questo dipinto è sato realizzato nel 1890.
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AUTORITRATTO CON ORECCHIO BEDATO E PIPA
Vincent dipinse questo quadro davanti a uno specchio dopo l'incidente del taglio dell'orecchio.Vincent si raffigura di tre quarti, l’espressione del viso è tesa, in bocca ha l’amata pipa. Il fumo della pipa costruisce cerchi, onde e segni che trasmettono un senso di movimento e di energia. Il colore è steso a pennellate distinte in piccole aree vicine l’una all’altra: ciò conferisce all’immagine un aspetto vibrante. Gli occhi sono iniettati di sangue, rivelando il suo stato d’animo depresso e tormentato: è il primo sintomo della malattia mentale che lo porterà al suicidio.