Want to make creations as awesome as this one?

Transcript

South America

le nuove invasioni e il mondo feudale

Con il trattato di Verdun il Sacro romano Impero viene diviso in tre parti: una per ciascuno dei nipoti di Carlo Magno.Nessuno di loro però ha la forza di Carlo nell'amministrare i regni assegnati e l'autorità dei re così si indebolisce.

nuove invasioni in occidente

Di questa debolezza approfittano tre popolazioni che iniziano ad attaccare l'Europa Occidentale tra IX e X secolo:I Saraceni da sudGli Ungari da EstI Vichinghi da nord.

I saraceni sono popolazioni musulmane provenienti dal Nord Africa e dalla Spagna e compiono atti di pirateria sulle coste dell'Italia e della Francia.Fanno razzie, assaltano i paesi sulle coste, prendono persone in ostaggio e si fanno pagare riscatti per liberarli.Chi non può pagare il riscatto viene portato via e venduto come schiavo.

Nel corso del IX secolo i saraceni conquistano la Sicilia. La Sardegna e la Corsica restano praticamente isolate a causa del potere dei saraceni sui mari.Gli stessi bizantini, per proteggere i loro domini nel sud Italia pagano dei tributi a queste popolazioni.

Gli Ungari sono un popolo nomade proveniente dalla zona dei monti Urali, compiono razzie in molte regioni europee fino a quando Ottone I, re di Germania li sconfigge nel 955 relegandoli nella regione che da loro prende il nome di Ungheria.

gli ungari

I Vichinghi, detti anche Normanni (“uomini del Nord”) vengono dalla Scandinavia: sono abili navigatori e con le loro navi fanno incursioni sulle coste dell'Inghilterra, della Francia e di altri territori del nord-Europa. In seguito raggiungono le coste dell’Islanda, della Groenlandia e il continente americano circa 500 anni prima di Colombo.

i vichinghi

I Vichinghi sono abilissimi navigatori e con le loro navi risalgono anche i fiumi arrivando a saccheggiare anche città nell'interno. All'inizio del X secolo si stabiliscono in un territorio strappato ai Franchi che prenderà il nome da loro: la Normandia. Da lì partono per invadere l'Inghilterra e nel 1066, guidati da Guglielmo il Conquistatore, sconfiggono i Sassoni ad Hastings e conquistano l'isola.

Alcuni vichinghi si spostano anche verso oriente e fondano i principati di Kiev e Novgorod primi nuclei della futura Russia.Altri ancora penentrano nel Mediterraneo e conquistano l'Italia Meridionale e la Sicilia, strappandola agli arabi.

La disgregazione dell'impero Carolingio e le nuove invasioni avevano creato un clima di insicurezza in molte parti d'Europa.Questa situazione porta all'affermazione del sistema feudale: un’organizzazione politica basata sul rapporto personale tra il sovrano e i signori locali, che a loro volta hanno rapporti feudali con vassalli minori.

il sistema feudale

Ricapitoliamo: il re concede al vassallo un feudo, ovvero un territorio da amministrare. Alla morte del vassallo il feudo torna al re che lo affida a qualcun altro di sua fiducia.Il vassallo esercita il suo potere sul feudo, riscuote le tasse e amministra la giustizia, giura fedeltà al re e gli deve fornire aiuto militare in caso di guerra ed aiuto economico in caso di necessità.I vassalli potevano essere conti e marchesi, ma anche vescovi o abati dei maggiori monasteri.

Il sistema feudale si basa su una struttura di dipendenze a piramide, in cui ognuno mantiene rapporti personali con coloro che occupano gli scalini a lui più vicini.I contadini dei territori amministrati dai feudatari si dividono in uomini liberi e servi della gleba.Gli uomini liberi ricevono terre da coltivare, in cambio devono pagare le tasse e svolgere lavoro gratuito nelle terre del Signore.I servi della gleba lavorano nelle terre del signore e non possono abbandonarle. Sono poco più che schiavi.

Nel mondo feudale l’economia si basa sull’agricoltura, che viene praticata nelle corti, termine da cui deriva l’espressione “sistema curtense”.Sì ma cosa sono le corti? Erano un insieme di terreni e case con al centro la reisdenza del signore (ovvero del feudatario o vassallo).Oltre a boschi, paludi e terreni incolti la corte comprendeva terre coltivate e terre adibite a pascolo.

L'economia curtense

Ogni corte si divide in due parti: 1) la pars dominica, gestita dal vassallo con l’ausilio dei servi della gleba. Al centro della pars dominica c'è la residenza del feudatario protetta da guardie armate.La pars massaricia, divisa in appezzamenti affidati a famiglie di contadini-coloni che devono dare al signore una parte del raccolto e fare dei turni di lavoro gratuiti nei suoi terreni (ovvero nella pars dominica).

Per difendersi dall'ondata di invasioni del IX e X secolo, i signori locali cominciarono a fortificare le loro residenze e a costruire dei castelli in grado di resistere ad eventuali attacchi.In questo modo il potere del re si indebolisce perché la sua protezione non è più sentita come necessaria. Inoltre il re spesso si trovava molto distante e non riusciva a intervenire in ogni zona del regno.I castelli aumentano ovunque, altre volte si costruiscono villaggi fortificati, circondati da mura.

l'incastellamento

Ci sono due tappe importanti del rafforzamento del sistema feudale: l'877 e il 1037Il Capitolare di Quierzy (877) rende ederitari i feudi maggiori (quelli più grandi) e la Constitutio feudis (1037) rende ereditari anche i feudi minori. Con questi due atti i feudi diventano veri e propri possedimenti dei vassalli, sempre più autonomi dal potere del re.

i feudi diventano ereditari

La società feudale è divisa in tre gruppi sociali chiusi: i chierici, dediti alla preghiera, i nobili, che governano i feudi e combattono e il popolo, che lavora (contadini, artigiani, commercianti).

i tre ordini della societa' feudale

In quest’epoca nasce una nuova figura sociale: il cavaliere.I cavalieri sono figli minori delle famiglie nobili, che non potendo ereditare feudi e ricchezze, perché destinati ai figli maggiori, si dedicano alla guerra. I cavalieri si specializzano nel combattimento a cavallo e di solito vanno al servizio di qualche signore.

la cavalleria

Il futuro cavaliere veniva addestrato fin da bambino. Di solito all'età di sette anni andava a servizio da un signore alleato della sua famiglia, dove veniva affiancato ad un cavaliere esperto.Una volta completato l'addestramento (occorrevano anni) avveniva la cerimonia dell'investitura: in pratica il signore presso il quale era servizio gli consegnava le armi e lo nominava cavaliere durante un rituale religioso.

Quando non era impegnato in guerra, che si faceva con la bella stagione, il cavaliere si dedicava alla caccia e ai tornei, che erano giochi di combattimento in cui si misurava l'abilità dei vari cavalieri.In alcuni casi i cavalieri, se non trovavano nessuno che li prendesse a servizio, si dedicavano al brigantaggio e a depredare villaggi.