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la droga in italia

Gaia Cenci

Created on February 3, 2024

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Emma-Gaia-Sofia

La droga in Italia

Il fenomeno del consumo di stupefacenti appare in aumento sia nella fascia d'età adulta sia in quella adolescenziale. In particolare sono aumentati:

situazione attuale

  • il consumo di cannabinoidi sintetici e di NPS
  • nella fascia 15-19 anni, l'uso di psicofarmaci
  • di conseguenza, l'utenza dei servizi pubblici e delle comunità terapeutiche e gli accessi al Pronto Soccorso.

Relazione del dipartimento per le politiche antidroga

La mappa

  • cannabis: usi maggiori di 100 dosi al giorno per 1000 abitanti a Nuoro, Bologna, Fidenza, Cagliari, Trento e Trieste
  • cocaina: valori maggiori di 20 dosi al giorno ogni 1000 abitanti a Pescara, Montichiari, Fidenza, Bologna, Venezia, Merano. I consumi più bassi sono a Belluno e a Palermo
  • ketamina (NSP): 5mg al giorno per 1000 con valori anche più alti a Bologna, Cagliari, Firenze, Torino e Venezia.
  • metanfetamine: i valori sono costanti e più elevati a Roma.

Grazie all'indagine condotta dall'istituto farmacolocigo Mario Negri, che ha esaminato le acque reflue di tutta la nazione, si riesce ad ottenere un quadro sull'uso di droghe nel paese.

La mappa

  • Le così dette “piazze dello spaccio” vengono monitorate costantemente da alcune vedette, ragazzi giovanissimi, organizzati in turni per le ronde rionali; il sistema di controllo prevede l’utilizzo di alcune postazioni fisse e altre mobili, che si spostano battendo l’intera area. Per segnalare la presenza di estranei nell’area, per lo più forze dell’ordine, si urlano messaggi in codice; lo spacciatore di turno si occuperà di occultare le sostanze, si prediligono luoghi pubblici in modo che difficilmente si possa risalire al singolo soggetto.
  • Le piazze di spaccio più importanti nella città partenopea si trovano nei quartieri di Secondigliano, Scampia, Quartieri Spagnoli, Caivano.
  • Ogni singola piazza di spaccio riesce a far incassare altissime somme e offre ogni genere di sostanza stupefacente in circolazione a prezzi relativamente bassi, anche grazie all'azione della mafia, elemento che determina il successo di questo tipo di mercato.

NAPOLI

Bosco di Rogoredo

  • Non manca tra le zone di spaccio quella dei Navigli. Il quartiere è un importante punto di ritrovo sociale e culturale per la metropoli. Dopo una certa ora si popola di ragazzi giovanissimi che controllano il businnes illegale della droga. Vendono principalmente cocaina, ma anche marijuana e hashish e si mimetizzano bene con la numerosa gente che attraversa la zona.
  • Le piazze di spaccio più importanti si trovano a San Donato, Corvetto, Quarto Oggiaro e nel quartiere di Rogoredo.
  • Ogni giorno passano tra le 500 e le 700 persone dall'area circostante la stazione di Rogoredo per procurarsi le dosi. Rogoredo è uno snodo importante nella rete dei trasporti milanesi: possiede stazione, autostrada e metropolitana. I consumatori arrivano quindi non solo da Milano, ma anche dalle zone circostanti o da altre città. Si spacciano principalmente cocaina ed eroina. Nella zona di Rogoredo si nota un incremento dell'uso di eroina, da parte di ragazzi con età compresa tra i 14 e i 15 anni.

MILANO

Chi gestisce il commercio di droga in queste zone di Roma? A capo delle piazze di spaccio romane ci sono grossisti della droga riconducibili alle mafie tradizionali come Camorra, Cosa Nostra e 'Ndrangheta. Roma viene rifornita tramite mediatori, che si suddividono le aree geografiche della città.

  • trenta piazze di spaccio individuate, senza contare i vicoli, i locali della movida e i giardini pubblici.
  • "turni di lavoro" capaci di garantire fino a 200 euro al giorno per ogni pusher.
  • Tor Bella Monaca, bronx di Torrevecchia, Ostia Nuova

ROMA

  • nella maggior parte delle zone di spaccio si vende marijuana, hashish, cocaina, crack ed eroina, in zone come via toschi e giardini di San Paolo troviamo anche lo spaccio di francobolli di acido, ketamina ed ecstasy.
  • dosi nascoste tra cespugli o muri e pusher che si muovono a piedi o in bici.
  • secondo un'indagine annuale, fatta dal Parlamento nel 2019, Parma è stata la seconda città dell’Emilia Romagna per commercio e consumo di sostanze stupefacenti.
  • quartiere San Leonardo, piazzale Pablo, via Buffolara, Piazza della Pace, via Toschi e giardini di San Paolo, parco Ducale, mercato in via dei Mille, zona piazzale Santa Croce, parco Ferrari, parco Falcone e Borsellino, Piazza Ghiaia, Oltretorrente e zona stazione.

PARMA