MIMMA DEL RIO
BIGI VERONICA
Created on January 30, 2024
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Transcript
Orio Vergalli, Sindaco di Bibbiano dal 1995 al 2004 e fratello di Teresa, staffetta partigiana compagna di Mimma, alla scuola media Dante Alighieri nel 2007
Francesca del Rio ( Bibbiano 1925 - Parma 2008), è stata una staffetta partigiana col nome di Mimma.
Mimma a 18 anni entra nella Resistenza come staffetta con la 144^ Brigata Garibaldi e opererà in Val d’Enza, tra Parma e Reggio Emilia, portando ordini e messaggi segreti alle varie brigate presenti nella zona.
Lei stessa ebbe modo di raccontare quei giorni, in una delle poche testimonianze rilasciate: “Il mio lavoro consisteva nel portare e ricevere ordini dai vari gruppi di organizzazione da San Polo a Barco, Montecchio e Reggio Emilia. Molte volte fui fermata, perquisita e anche schiaffeggiata ma non riuscirono mai a trovarmi addosso qualcosa di compromettente, così si limitavano a dirmi di tornare a casa e non uscirne. Io naturalmente uscivo continuamente anche di notte, per scortare carichi di munizioni e armi che dovevano giungere ai partigiani sulle montagne reggiane”.
L’11 dicembre 1944 venne arrestata e trasferita al carcere di Ciano d’Enza, dove non fu risparmiata dalle torture nonostante fosse in evidente stato di gravidanza. Con una forza d’animo incredibile, resse alle percosse e alle violenze, senza rivelare nulla sugli altri appartenenti alla 144^ Brigata. Il 9 gennaio 1945 riuscì a fuggire da una piccola finestrella del bagno, vagò nella neve, ferita e sanguinante, riuscendo a raggiungere i suoi compagni d’arme a Vetto. Il 10 aprile 1945 fu tra i primi ad entrare a cavallo a San Polo d’Enza in testa ad un corteo di partigiani vittoriosi
Mimma dopo la Liberazione si è costruita una famiglia ed ha lavorato come parrucchiera e come bidella, ma non ha mai voluto parlare delle torture subite, se non a pochi anni dalla morte avvenuta nel 2008.
Dieci anni dopo la sua morte nel 2019 le è stata dedicata una piazza nel comune di Bibbiano ed è stata insignita della Medaglia d'oro al Merito Civile, soprattutto per volontà dell'amica Teresa Vergalli.