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Transcript

Promessi Sposi

Indice

Capp.xxvii

1

CAPP.XXVIII

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PERSONAGGI

3

Pag. XX

Pag. XX

Pag. XX

Trama

Capp.XXVII

Era in corso una guerra per la successione al Ducato di Mantova. Alla morte del duca Vincenzo Gonzaga, che non aveva eredi, il titolo era passato a Carlo Gonzaga. Ora, la Spagna considerava Carlo Gonzaga suo nemico e lo voleva escludere da questi due feudi; di conseguenza, si era dichiarata sostenitrice di un altro Gonzaga, Ferrante, che avanzava pretese su Mantova, e di Carlo Emanuele di Savoia per quanto riguardava il Montenferrato. Così, il governatore di Milano don Gonzalo aveva concluso con i Savoia un trattato di spartizione del Monteferrato e su questa base aveva posto l'assedio alla città di Casale, che era il punto meglio difeso del territori. La città però resisteva oltre le previsioni, anche per la scarsa abilità di stratega di don Gonzalo. le cose stavono così quando era giunta a Cesale la notizia dei Tomulti milanesi di san Martino. Don Gonzalo, accorso a Milano, aveva poi pensato di cogliere l'occasione per intimidire i Veneziani facendo la voce grossa a proposito della protezione che davano ai ribelli, e questo spiega il motivo del suo intervento sull'ambasciatore di Venezia a proposito di Renzo. Però Renzo era ignaro di tutto questo, era molto preoccupato per la sua sicurezza e quindi cercava di vivere il più nascosto possibile. Dopo molte ricerche, Renzo riesce a trovare le persona giusta per scrivegli le lettere e manda una lettera ad Agnese. Nella sua prima lettera Renzo raccontava la sua fuga da Milano e chiedeva notizie di Lucia. Agnese aveva risposto comunicandogli la decisione di Lucia di rinunciare al matrimonio. Sconvolto da questa notizia,Renzo risponde che non vuole sapere niente dei voti fatti alla Madonna e che Lucia deve essere sua moglie.

Trama

Capp.XXVII

Lucia, quando la madre informa che Renzo si era messo in salvo e sta bene,prova un grande sollievo e cerca di dimenticarlo. Con poco successo, perché donna Prassade non perde occasione per parlagliene. Il suo scopo è quello di convincere Lucia a dimenticare quel cattivo soggetto di Renzo, ma il risultato che ottiene è esattamente opposto.Lucia non è però l'unica persona sulla quale donna Prassede esercitava le sue inclinazioni "benefiche"come ad esempio il marito don Ferrante. In questa situazione trascorrono l'anno 1628 e buona parte del 1629, finché non si giunge all'autunno quando, come stabilito, Lucia e Agnese avrebbero dovuto incontrarsi di nuovo. Ma grandi avvenimenti sarebbero sopragiunti a rendere vano questo proposito.

Capp.XXVIII

Dopo i tomulti popolari dell'11 e 12 novembre 1628, parve che l'abbondanza era tornata a Milano per miracolo. Il governo cercò di provvedere impedendo con apposite gride di fare incetta di pane e di farina, e autorizzando ad aggiungere alla farina di grano riso macinato. Ma alla notizia che a Milano c'era pane per tutti, la gente cominciò ad accorrere dalle campagne agravando la situazione.Le conseguenze della sommossa erano state principalmente due: distruzione e spreco di viveri durante la sommossa stessa, e dopo, consumo senza misura del poco grano che doveva bastare fino al prossimo raccolto, grazie ai prezzi bassi imposti dal governo. Queste tariffe politiche durarono fino alla fine di dicembre, quando fu ristabilito il prezzo di mercato. Ma ormai era troppo tardi, e la carestia era diventata inevitabile.Ogni tanto si poteva vedere qualcuno che portava soccorso ai più bisognosi: erano gli inviati del cardinale Borromeo. Tutte le risorse della curia erano impiegate da Federigo in quest'opera di carità, al punto che il palazzo arcivescovile era stato trasformato in una mensa pubblica. Ma né l'intervento del cardinale né quello del governo potevano fronteggiare una situazione che si faceva ogni giorno più grave. Si pensò dunque di radunare tutti gli accattoni e la gente senza dimora nel lazzaretto, dove potevano essere mantenuti e curati a spese pubbliche. Tutta questa gente viveva in condizzioni tristisssime.Il pane era poco e di cattiva qualità e scarseggiava persino l'acqua. Inoltre la stagione si mantenne sempre cattiva. Per questi motivi, la mortalità cresceva continuamente.

Trama

Capp.XXVIII

Con l'arrivo dell'estate si poté finalmente mietere e macinare grano,ottenendo farina sufficiente per vincere la carestia. Le cose sembravano in via di risoluzione, quando un nuovo flagello si abbatté sui territori milanesi. Continuava infatti la guerra per la successione al ducato di Mantova, che stava volgendo al favore di Carlo di Nevers. Ma l'imperatore Ferninando II sobillato dagli spagnoli, gli impone di consegnare a lui tutti i territori che aveva occupato abbusivamente, altrimenti avebbe inviato un esercito per riportarli sotto il suo controllo. Nevers, contando sull'aiuto di Richelieu, rifiuta, e infatti un potente esercito francese cala in Italia e libera Casale dall'assedio spagnolo. A questo punto, Ferninando decide l'intervento e l'esercito impariale cala dall'Austria lungo la Valtellina dirigendosi verso la Lombardia.All'inizio di settembre l'esercito imperiale commandato dal conte di Collato entrava nei territori del ducato di Milano. Era formato da soldati violenti e diditi al saccheggio e abituati di vivere di rapina. Gran parte della popolazione si rifugiò sulle montagne, portando via o nascondendo gli oggetti di valore per sottrarli dal saccheggio.

Trama

PERSONAGGI

Carlo Gonzaga duca di Nevers: Personaggio realmente esistito. Ferrante: Personaggio realmente esistito.Carlo Emanuele duca di Savoia: Personaggio realmente esistito. Don Gonzalo: Personaggio realmente esistito. Donna Prassede: cerca di aiutare la giovene donna a superare il trauma della prigionia nel castello dell'Innominato, è una benefatrice bigotta, dalla carità e dalla morale malintesa, pregiudizi arroganti e autoritari.Don Ferrante: accoglie Lucia dopo la liberazione dalla prigionia presso l'Innominato, Manzoni lo ritrae con i tipici caratteri dell'erudito secentesco, immerso nello studio morboso di qualsiasi disciplina. Cardinale Borromeo:Peronaggio realmente esistito,è uno dei personaggi storici di maggiore rilevanza che troviamo nei Promessi Sposi.Ferdinando II;Richelieu;Conte di Collalto: Personaggi realmente esistiti.

Trainspotting

Indice

TRAMA

1

PERSONAGGI PRINCIPALi

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34

Pag. XX

Pag. XX

Pag. XX

MOMENTO PIù SIGNIFICATIVO

commento

Pag. XX

Trama

TRAINSPOTTING

Viene descritta la vita ai limiti della legalità di un gruppo di giovani ragazzi edimburghesi di perferia, ognuno dei quali ha una propria dipendenza: si va dall'eroina di Spud, Sick Boy e Mark(Rent Boy) all'alcolismo ed alla violenza insensata di Begbie. Mark,il protagonista e voce narrante principale del romanzo,dopo vari tentativi d'intraprendere un serio percorso di disintossicazione, vedendo molti suoi amici morire per l'AIDS cerca di rifarsi una vita a Londra, dove ha varie conoscenze ed un giro di affari basato sulle truffe all'ufficio di collocamento. E' però costretto a tornare a Leith per assistere al funerale del suo amico Matty.In seguito, tornato a Londra per vivere con kelly, abbandona di nuovo la capitale perché si sente risucchiato nel vortice della monotonia.

Tornato a casa, visita tutti i vecchi amici, finché non gli viene proposto la grande occasione: vendere 2kg di eroina a Londra. Ma quando il colpo è stato fatto e sono state incassate 16.000 sterline, Mark decide di tradire i suoi amici ed allontanarsi con tutti i soldi verso i Paesi Bassi, che conosce avendo un tempo lavorato come steward.

Personaggi

TRAINSPOTTING

-Mark Renton, detto Rents o Rent Boy, un giovane drogato di buona cultura, per cui l'eroina diventa un modo per sparire dal mondo.-Daniel Murphy, detto Spud, un ragazzino timido e riservato che però non esita a rubare un po' di tutto nei supermercati.-Frencis Begbie, detto Franco, un sociopatico violento e alcolizzato che non esita a malmenare i suoi stessi amici alla minima frase o azione sbagliata.-Simon Walliamson alias Sick Boy, di origini italiane da parte di Madre, estremamente convinto della propria superiorità rispetto agli altri amici, che considera zotici e sessualmente inattivi. Possono essere considerati personaggi principali anche Davie Mitchell(Davo) e Thomas Lawrence(Tommy).Ci sono anche vari personaggi che per un po' prendono il posto del narratore come ad esempio Johnny Swan(Madre superiora/Cigno Bianco),è un tossico dipendente e spacciatore di lunga data.

MOMENTO PIU' IMPORTANTE

A mio parere il momento più importante del libro è proprio l'ultimo capitilo perchè è il momento in cui Mark si lascia tutto alle spalle, anche se provava un senso di colpa nei confronti dei suoi amici perché li aveva"traditi"e pensava alle loro possibili reazioni, si sentiva in colpa sopratutto nei confronti di Spud.Anche se questo non lo ferma ad andare ad Amsterdam per incominciare una nuova vita.Questo per Mark è un punto di non ritorno perché se lui rimanesse non potrebbe essere diverso da quello che è adesso,e il pensiero di ricominciare gli fece paura e lo eccitò allo stesso tempo.

COMMENTO

Trovo che il libro tratti tematiche molto importanti sopratutto per la nostra generazione e le descrizioni delle scene e quello che succede sono fatte molto bene.Il libro, se piace questo genere, può essere molto interessante(non posso dire di fare parte di questo gruppo di persone). A mio parere il libro si può leggere se non ti impressioni facilmente, sopratutto su queste tematiche.Ho trovato il libro molto lento da leggere proprio per il modo in cui sono state descritte le scene e per la loro dettagliatezza, la trama per in se era abbastanza bella e importante anche se ho trovato l'uso del linguaggio fin troppo volgare per i miei gusti.

Grazie per l'attenzione