Want to make creations as awesome as this one?

More creations to inspire you

Transcript

Commento della personalità dell'artista

Giotto di Bondone

Giotto di Bisano nasce più o meno nel 1267 nei pressi di Firenze, più nello specifico a Vespignano, nel Mugello. La famiglia in cui nasce apparteneva alla classe contadina, secondo una leggenda Giotto nasce proprio durante il pascolo delle pecore della famiglia. Come molte famiglie del tempo si trasferisce a Firenze, dove incomincierà la sua gloriosa carriera artistica, si pensa che la sua prima formazione avvenne nella Bottega di Cimabue, a Firenze. La sua carriera si sviluppa principlmente a Firenze ma ha anche lavorato per certi periodi di tempo a Napoli e Roma, pur viaggaindo molto per realizzare le sue opere. Giotto è considerato uno dei precursori dell'arte rinascimentale anche se egli ha lavorato nel tardo medioevo, i suoi lavori non sono collocabili nè nell'arte rinascimentale nè nell'arte medievale, ha fatto da tramite tra queste due correnti portando numerose innovazioni.

Coordinaate spazio-temporali

Giotto ha avuto una carriera in cui fece svariate conoscenze. Giotto ha infatti lavorato per vari mecenati ed enti durante il corso della sua carriera, della quale la maggior parte di prestigio, come per esempio la Chiesa, per cui ha realizzato le decorazioni sulla Cappella degli Scrovegni o le decorazioni nella Basilica di San Francesco d'Assisi, sotto diretta chiamata del Papa. Oltre che per la Chiesa Cattolica a Giotto sono stati commissionati diversi lavori da altre persone importanti, come la Famiglia degli Scrovegni appunto, dai governi di Napoli e Roma, e ovviamente dal comune di Firenze. Giotto ha lavorato in un contesto sicuramente nobile, dove i lavori che gli venivano richiesti provenivano escusivamente da organi di alta classe, quindi dai vari governi o dalla Chiesa.

Contesto e committenza

Giotto qattraverso gli insegnamenti del maestro Cimabue, deve aver appreso molte delle sue tecniche e dei suoi stili artistici. Tuttavia, Giotto sviluppò il suo stile distintivo, rompendo con alcune delle convenzioni artistiche medievali e introducendo un maggiore realismo nelle sue rappresentazioni. Mentre Cimabue ebbe un'influenza significativa sulla formazione di Giotto come artista, Giotto alla fine si affermò come un maestro indipendente e divenne famoso per le sue innovazioni nell'arte pittorica, aprendo la strada al periodo rinascimentale italiano.

Come detto precedentemente Giotto nasce in provincia di Firenze per poi traferirisi definitivamente nella città. La leggenda narra che Giotto fosse stato un allievo di Cimabue, ma non si hanno abbastanza informazioni per verificarlo con certezza. Cimabue fu uno dei pionieri dell'arte italiana del XIII secolo, e una figura importante.

Formazione

Giotto , nel corso della sua carriera, ha girato molto per l'Italia, per i numerosi lavori che gli venivano commissionati. I luoghi principali in cui si recò sono Firenze, Assisi, Padova, Roma, Napoli e altre località minori. Giotto si incontrò nel corso della sua carriera con artisti diversi e con i quali si confrontò, il primo fu il suo maestro Cimabue nel pieno della sua giovinezza, Duccio di Buoninsegna, Pietro Cavallini e Simone Martini.

Spostamenti, contatti e influenze

Giotto e la sua produzione hanno ricevuto nel corso del tempo interpretazioni diverse, dando un forte impatto all'arte dei periodi successivi. Giotto viene ad oggi ritenuto un pioniere dell'arte europea poiché fu un innovatore nell'uso della prospettiva e del realismo, non che uno dei più importanti precursori dell'arte rinascimentale.

Considerazione critica e fortuna

Lo stile di Giotto è famoso per essere stato un punto di svolta e cambiamento nell'arte europea, avendo introdotto diverse innovazioni che, come già detto, hanno contribuito a segnare la transizione tra l'arte medievale e l'arte rinascimentale. Il suo stile si articola di alcuni tratti principali e differenziabili l'uno dall'altro, tutti importanti e significativi.

Stile:

1. Realismo

Giotto è celebre per aver introdotto un maggiore realismo nelle rappresentazioni artistiche. Ha cercato di rendere le figure umane e gli oggetti più naturali e veritieri, rompendo con la stilizzazione e l'astrazione tipiche dell'arte medievale. Le sue figure mostrano un maggiore peso, solidità e volume, conferendo loro una maggiore presenza fisica.

Giotto è stato uno dei primi artisti a sperimentare con la prospettiva spaziale. Ha cercato di dare un senso di profondità e tridimensionalità alle sue opere, creando uno sfondo che si allontana dalla prima linea dell'immagine. Questa innovazione ha contribuito a creare un senso di spazio realistico nelle sue composizioni.

2. Prospettiva

Giotto era un maestro nel raccontare storie attraverso le sue opere. Ha reso le narrazioni più chiare e comprensibili, suddividendo gli eventi in sequenze logiche e enfatizzando gli aspetti emotivi e umani delle storie religiose.

3. Narratività

Giotto ha utilizzato con successo la luce e l'ombra per dare volume e profondità alle sue figure. Ha creato un senso di tridimensionalità attraverso il modellamento delle forme con l'uso delle ombre, contribuendo a rendere le sue rappresentazioni più realistiche.

4. Luce e ombra

Giotto aveva una conoscenza approfondita dell'anatomia umana e ha cercato di rappresentare in modo accurato le proporzioni del corpo umano. Le sue figure hanno muscoli e anatomia più realistici rispetto alle rappresentazioni più stilizzate del periodo medievale.

5. Dettagli anatomici

Giotto tendeva a utilizzare colori più sobri e terreni, piuttosto che i colori accesi e le dorature tipiche dell'arte medievale. Questo contribuiva a conferire un aspetto più naturale alle sue opere.

6. Colori sobri

Le figure di Giotto mostrano spesso espressioni emotive, che aiutano a connettere gli osservatori con le storie rappresentate. Le emozioni dei personaggi sono comunicate attraverso sguardi, gesti e posture.

7. Espressioni emotive

Giovanni Pisano

Giovanni Pisano è stato uno scultore e architetto italiano del periodo gotico, attivo nel XIII e XIV secolo. È nato circa nel 1250 a Pisa, ed è morto nel 1314, probabilmente a Siena. Giovanni Pisano è noto per il suo contributo significativo alla scultura e all'architettura gotica in Italia, e il suo lavoro è particolarmente associato alla città di Pisa, dove ha lavorato sulla facciata della Cattedrale di Pisa e sulla fontana del Battistero di San Giovanni. Tuttavia, ha anche lavorato in altre città italiane, tra cui Siena e Lucca. Le sue opere sono celebri per il loro stile gotico, caratterizzato da dettagli riccamente decorati e sculture ad altorilievo che rappresentano spesso temi religiosi.

Coordinate spazio-temporali

Giovanni Pisano ha lavorato principalmente per chiese e istituzioni religiose durante il periodo in cui ha vissuto. La sua opera più celebre è la decorazione scultorea della facciata del Duomo di Pisa, che ha realizzato insieme a suo padre Nicola Pisano. Questo lavoro gli è stato commissionato dalla Chiesa Cattolica. Pisano lavorò per la Chiesa e per le istituzioni religiose molto frequentemente, poiché la religione era un elemento centrale della vita sociale ed economica in quel periodo (Medioevo). Le chiese e i monasteri erano grandi mecenati dell'arte, e gli artisti ricevevano commissioni per creare opere d'arte sacra come sculture, dipinti e decorazioni architettoniche.L'arte gotica era anche influenzata dalla nobiltà e dalla classe dirigente dell'epoca, poiché molte opere d'arte erano destinate a decorare le chiese, le cattedrali e i palazzi dei nobili. Pertanto, Pisano avrebbe interagito con una varietà di persone, compresi ecclesiastici, nobili e artigiani, durante la sua carriera artistica, lavorando principalmente in un contesto religioso e sociale fortemente influenzato dalla Chiesa Cattolica e dalle élite dell'epoca medievale.

Contesto e committenza

E figlio di uno dei più affermati artisti della sua epoca, Nicola Pisano, e per questo motivo era già ai massimo livelli. Collaborò con suo padre nella creazione della fontana e nel duomo di Perugia, ha subito potuto lavorare come diretto collaboratore del maestro in cima alla piramide della bottega. Infatti Giovanni imparò il mestiere dentro alla bottega del padre, e quindi grazie a lui. Giovanni è diventato così rinomato anche grazie alle sue doti innate, fu uno dei più importanti scultori d’Italia. La sua carriera fu lineare.

Formazione

Giovanni Pisano ha lavorato in diverse città italiane durante la sua carriera artistica.Una delle città più importanti aristicamente parlando per Pisano è ovviamente Pisa, dove contribuì alla realizzazione della facciata del Duomo insieme a suo padre Nicola. Questo progetto includeva sculture in marmo raffiguranti scene della vita di Cristo e scene dell'Antico Testamento. Questa opera è una delle più significative del suo periodo e rappresenta un importante contributo allo stile gotico italiano. Un'altra importante città è Siena, dove venne coinvolto nella realizzazione della facciata della Cattedrale, dove ha lavorato alle sculture decorative, ha inoltre creato la statua della Madonna con il Bambino, parte della Fonte Gaia situata nella Piazza del Campo di Siena. L'ennesima città influenzata dalla sua arte è Lucca, è stato infatti coinvolto nella decorazione scultorea del Duomo di San Martino, contribuendo a opere come la Tomba di Ilaria del Carretto.

Spostamenti, contatti e influenze

Giovanni Pisano si è confrontato con vari artisti del suo tempo e ha lavorato in un periodo in cui il gotico italiano stava evolvendo. Ha inizialmente seguito lo stile scultoreo di suo padre, Nicola Pisano, che era influenzato dalle forme classiche dell'arte romana. Tuttavia, nel corso della sua carriera, Giovanni Pisano ha sviluppato uno stile più personale che tendeva verso il gotico più naturale e espressivo.Ha anche influenzato altri artisti, tra cui Arnolfo di Cambio e Andrea Pisano, e ha lavorato contemporaneamente ad artisti come Cimabue e Giotto, che stavano contribuendo allo sviluppo dell'arte italiana nel periodo pre-rinascimentale. Il confronto e l'interazione con questi artisti hanno contribuito alla sua evoluzione artistica e alla diffusione del gotico italiano.

Giovanni Pisano si è confrontato con vari artisti del suo tempo e ha lavorato in un periodo in cui il gotico italiano stava evolvendo. Ha inizialmente seguito lo stile scultoreo di suo padre, Nicola Pisano, che era influenzato dalle forme classiche dell'arte romana. Tuttavia, nel corso della sua carriera, Giovanni Pisano ha sviluppato uno stile più personale che tendeva verso il gotico più naturale e espressivo.Ha anche influenzato altri artisti, tra cui Arnolfo di Cambio e Andrea Pisano, e ha lavorato contemporaneamente ad artisti come Cimabue e Giotto, che stavano contribuendo allo sviluppo dell'arte italiana nel periodo pre-rinascimentale. Il confronto e l'interazione con questi artisti hanno contribuito alla sua evoluzione artistica e alla diffusione del gotico italiano.

La sua arte è stata recepita e interpretata in modo diverso nel corso del tempo. Durante il periodo in cui Giovanni Pisano stava creando le sue opere, la sua arte fu generalmente apprezzata e ammirata. Le sue sculture espressive e dettagliate furono considerate innovazioni nell'arte gotica italiana e ricevettero un ampio riconoscimento. Nel Rinascimento, l'arte gotica fu spesso vista con una certa negatività, poiché gli artisti rinascimentali cercavano di recuperare gli ideali dell'arte classica dell'antica Grecia e Roma. Ciò portò a una diminuzione dell'interesse per l'arte gotica, inclusa quella di Giovanni Pisano. Nel periodo barocco, l'arte gotica fu in gran parte emarginata, poiché il barocco prediligeva uno stile più elaborato e decorativo, tuttavia, alcune opere di Giovanni Pisano furono rispettate per la loro maestria tecnica. Nel XIX secolo, con il movimento neogotico, vi fu un rinnovato interesse per l'arte gotica, inclusa quella di Giovanni Pisano. Gli studiosi cominciarono a rivalutare il suo contributo all'arte italiana, riconoscendo il suo stile espressivo e l'importanza delle sue sculture nel contesto gotico.

Considerazione critica e fortuna

Lo stile di Giovanni Pisano è spesso associato allo stile gotico italiano, ma ha anche elementi distintivi che lo differenziano da altri artisti del suo tempo. Generalmente le sue opere sono fortemente espressive, cariche di tensione drammatica e dinamismo, rappresenta uno dei risultati più alti della scultura gotica italiana. Fu infatti anche molto studiato e ammirato anche da Donatello.

Stile:

Giovanni Pisano è noto per la sua capacità di catturare emozioni e sentimenti nei suoi lavori. Le sue sculture sono spesso molto espressive e dinamiche, con figure che sembrano vivide e in movimento. Questa espressività è evidente nelle sue rappresentazioni di scene religiose e mitologiche.

1. Espressività

Pisano aveva una conoscenza approfondita dell'anatomia umana, e questa conoscenza si riflette nei dettagli anatomici delle sue sculture. Le figure umane nelle sue opere mostrano muscoli, proporzioni realistiche e un senso del movimento.

2. Dettagli anatomici

Giovanni Pisano era uno dei primi artisti italiani a introdurre elementi di naturalismo nelle sue opere. Ha cercato di rappresentare la natura in modo più realistico, piuttosto che seguendo strettamente le convenzioni stilistiche dell'arte gotica.

3. Naturalismo

Le sue sculture sono spesso caratterizzate da una ricca decorazione dettagliata, con panneggi e ornamenti intricati che aggiungono complessità e bellezza alle sue opere.

4. Decorazione dettagliata

Il suo stile è evoluto nel corso della sua carriera. Inizialmente, è stato influenzato dallo stile classico di suo padre Nicola Pisano, ma ha successivamente sviluppato uno stile più personale e più vicino allo stile gotico. Questa evoluzione è evidente nella sua opera, con una maggiore espressività e una maggiore attenzione ai dettagli naturalistici nelle sue opere più mature. In generale, il lavoro di Giovanni Pisano è caratterizzato da un forte senso dell'espressività e dell'umanesimo, con una combinazione di elementi gotici e naturalistici che lo rendono un importante rappresentante dell'arte italiana del suo tempo.

5. Evoluzione stilistica

Lo stile gotico ebbe i suoi esordi in Francia nel XII secolo, si sviluppò rapidamente in tutta Europa, raggiungendo il suo apice nel XIV secolo. Successivamente, declinò con l'ascesa del Rinascimento, ma continuò a influenzare l'arte e l'architettura in molte regioni. È caratterizzato da elementi architettonici come gli archi ogivali, le volte a crociera e le vetrate colorate, nonché dalla ricca decorazione. Il gotico è un importante movimento artistico ed architettonico ed il suo sviluppo è divisibile in alcune fasi distinte.

La corrente stilistica: il Gotico

Lo stile gotico ebbe origine in Francia, nel XII secolo. La cattedrale di Saint-Denis a Parigi è spesso considerata la pioniera dell'architettura gotica. Qui furono utilizzate innovazioni architettoniche come gli archi ogivali, le volte a crociera e le grandi vetrate. Le prime strutture gotiche si caratterizzavano per la leggerezza e l'aspetto luminoso. Gli edifici presentavano archi ogivali, spazi aperti e ampie vetrate decorate con scene religiose. L'uso della crociera permise di costruire navate più alte e slanciate. Lo stile gotico si diffuse rapidamente in Europa a partire dal XIII secolo, con la costruzione di importanti cattedrali gotiche in Inghilterra, Germania, Italia, Spagna e altre regioni. Le cattedrali divennero importanti centri di produzione artistica e architettonica. Nel XIII secolo, l'arte gotica iniziò a mostrare una maggiore attenzione ai dettagli decorativi. Le facciate delle cattedrali furono decorate con sculture elaborate, e le vetrate colorate divennero sempre più complesse. Nel XIV secolo, il gotico raggiunse il suo apice in termini di complessità e raffinatezza. Esempi notevoli di questo periodo includono il Duomo di Chartres e la Cattedrale di Notre-Dame a Parigi.In aggiunta all'architettura, la pittura gotica ebbe un ruolo significativo nel periodo, con artisti come Giotto in Italia e i Maestri fiamminghi nelle Fiandre che contribuirono a sviluppare lo stile gotico nella pittura. Alla fine del XV secolo, l'interesse per l'arte classica romana e greca cominciò a crescere, portando all'inizio del Rinascimento. Questo segnò il declino dello stile gotico nell'architettura e nell'arte, poiché si cercava di ritornare alle forme e ai principi estetici classici.Nonostante la diffusione del Rinascimento, lo stile gotico continuò ad avere una presenza in Europa.

Commento delle opere d'Arte degli autori e confronti->

Il crocifisso rappresenta Gesù Cristo sulla croce ed è realizzato in tempera su tavola, tipica tecnica pittorica dell'epoca. La figura di Cristo è al centro dell'opera ed è circondata da un fondo dorato che mette in evidenza la sacralità della scena. La figura di Cristo è rappresentata con grande attenzione ai dettagli anatomici. Il suo corpo è slanciato e la sua testa è china verso il petto. Le mani e i piedi mostrano i segni dei chiodi della crocifissione, evidenziando la sofferenza di Cristo. Il suo volto è sereno, trasmettendo un senso di dignità e divinità, e non la sofferenza tipica delle rappresentazioni successive.Il Crocifisso di San Domenico mostra chiaramente l'influenza dello stile bizantino, che era predominante nell'arte italiana dell'epoca. Tuttavia, Cimabue ha introdotto elementi di realismo e profondità spaziale che lo distinguono dagli esempi precedenti di arte bizantina.La croce su cui è crocifisso Gesù è realizzata con forme semplici ed è anch'essa decorata con dettagli dorati. La croce non è particolarmente elaborata, concentrandosi sull'importanza della figura di Cristo.Questo crocifisso fu realizzato intorno al 1265 ed è stato commissionato per la chiesa di San Domenico ad Arezzo. Rappresenta un importante punto di transizione tra l'arte bizantina e il crescente naturalismo che caratterizzava l'arte italiana del XIII secolo.Il Crocifisso di San Domenico è considerato un'opera significativa nella storia dell'arte italiana poiché dimostra il passaggio graduale dall'arte bizantina verso il Rinascimento, grazie all'uso di elementi più realistici. L'opera è attualmente conservata presso la Basilica di San Domenico ad Arezzo.
autore: Cimabuenome: Crocifisso di San Domenicodata e periodo: XIII secolo, pre rinascimentomateriale e tecnica: tempera su tavola con fondo d'oratoluogo di conservazione: Chiesa di San Domenico, Arezzo

Crocifisso di San Domenico ad Arezzo (Cimabue)

Il Crocifisso di Santa Maria Novella è un celebre dipinto a tempera su tavola realizzato da Giotto. Questo crocifisso è conosciuto anche come "Crocifisso di Giotto" ed è una delle opere più significative dell'arte italiana del XIV secolo.l dipinto rappresenta la figura di Gesù Cristo crocifisso su una croce. La figura di Cristo è al centro dell'opera ed è circondata da un fondo dorato. Giotto ha concentrato l'attenzione principalmente sulla figura di Cristo e sulla sua sofferenza. La figura di Gesù Cristo è raffigurata in modo molto realistico. Il suo corpo mostra i segni della sofferenza, con ferite evidenti alle mani e ai piedi, così come la ferita sul suo fianco causata dalla lancia. Il volto di Cristo esprime una profonda sofferenza e tristezza. Il Crocifisso di Santa Maria Novella è caratterizzato da colori sobri e una palette di tonalità terrose. Giotto ha utilizzato sfumature e tonalità diverse per creare una modellazione tridimensionale e rendere la figura di Cristo più realistica. I dettagli anatomici e la resa delle pieghe delle vesti sono notevoli. Gli ornamenti sono minimi, mettendo ancora una volta in risalto la figura centrale. Questo Crocifisso fu commissionato per l'altare maggiore della chiesa di Santa Maria Novella a Firenze, ed è stato realizzato da Giotto e la sua bottega tra il 1290 e il 1300 circa.Il Crocifisso di Santa Maria Novella è considerato uno dei capolavori di Giotto e un'opera iconica dell'arte italiana medievale. Rappresenta un importante passo verso il realismo nell'arte religiosa del tempo e ha influenzato notevolmente lo sviluppo dell'arte rinascimentale successiva. Attualmente, l'opera è esposta nella chiesa di Santa Maria Novella a Firenze.

autore: Giottonome: Crocifisso di Santa Maria Novelladata e periodo: 1290-1295materiale e tecnica: dipinto a temperaluogo di conservazione: Chiesa di Santa Maria Novella, Firenze

Crocifisso di Santa Maria Novella (Giotto)

Le nozze di Cana

L'affresco si trova sulla parete dell'abside della Cappella degli Scrovegni ed è parte di una serie di scene della vita di Cristo che decorano l'interno della cappella. La scena raffigura il momento in cui Gesù compie il miracolo a Cana, trasformando l'acqua in vino durante un banchetto nuziale. L'elemento raffigurato è presente nell'affresco, in generale nell'immagine intera si può vedere la figura centrale di Gesù a destra della tavola, mentre benedicendo l'acqua trasformata in vino. Alla sua sinistra, la Madonna è presente come una figura importante. Altri personaggi, come quello presentato, includono gli sposi e gli ospiti del banchetto, che mostrano sorpresa e meraviglia di fronte al miracolo di Gesù.L'affresco di Giotto presenta uno stile che mescola elementi bizantini con una maggiore attenzione al realismo. Gli atteggiamenti e le espressioni dei personaggi sono più umani rispetto all'arte precedente, e l'uso della prospettiva e della profondità spaziale è evidente. Le figure sono più solide e tridimensionali rispetto all'arte bizantina.I colori utilizzati da Giotto sono sobri e terrosi, con una predominanza di tonalità calde. Questi colori contribuiscono a creare un'atmosfera intima e spirituale nella scena. L'affresco raffigura il momento in cui Gesù compie un miracolo, trasformando l'acqua in vino. Questo evento è significativo nella tradizione cristiana e simbolizza la manifestazione del potere divino di Gesù.L'affresco della "Nozze di Cana" di Giotto è considerato uno dei suoi capolavori e uno dei momenti salienti dell'arte italiana medievale. La Cappella degli Scrovegni è famosa per le sue serie di affreschi che narrano la vita di Cristo e rappresenta un importante esempio dell'arte gotica italiana.

autore: Giottonome: Le nozze di Canadata e periodo: 1303-1305materiale e tecnica:affrescoluogo di conservazione: Cappella degli Scrovegni, Padova

Il vano prospettico è una sorta di vestibolo o antecamera all'ingresso della cappella stessa. Questo spazio è progettato per preparare i visitatori all'esperienza degli affreschi di Giotto. È di forma rettangolare e conduce direttamente all'ingresso della cappella. Le pareti del vano prospettico sono decorate con affreschi che rappresentano il Giudizio Universale e altre scene religiose. Questi affreschi, attribuiti a Giotto o ai suoi allievi, preparano i visitatori all'importanza delle opere d'arte all'interno della cappella. Il vano prospettico è caratterizzato da una finestra che consente all'illuminazione naturale di entrare. Questa finestra è stata posizionata in modo strategico per enfatizzare la transizione dalla luce esterna alla luce all'interno della cappella, creando un effetto drammatico quando i visitatori entrano nell'edificio e vedono gli affreschi di Giotto.L'intento del vano prospettico è quello di creare un ambiente di transizione che prepara emotivamente i visitatori all'esperienza artistica e spirituale della cappella. L'uso di elementi architettonici, affreschi e illuminazione è progettato per evocare una sensazione di sacralità e devozione.Giotto fu coinvolto nella progettazione dell'intera cappella, inclusa la decorazione del vano prospettico. La sua attenzione alla prospettiva e alla rappresentazione spaziale contribuì a creare un ambiente unico che aiutò a definire l'arte del Rinascimento.Il vano prospettico è un elemento architettonico e artistico fondamentale all'interno dell'edificio. La sua progettazione mirava a migliorare l'esperienza dei visitatori e a prepararli per l'ammirazione delle opere d'arte di Giotto che si trovano all'interno della cappella stessa.

autore: Giottonome: vano prospettico Cappella degli Scrovegnidata e periodo: inizio XIV secolomateriale e tecnica: affrescoluogo di conservazione: Cappella degli Scrovegni, Padova

Vano prospettico-Cappella degli Scrovegni

Il pulpito di Sant'Andrea è un importante esempio di scultura gotica situato all'interno della Cattedrale di Pistoia e rappresenta un notevole esempio dell'arte gotica italiana del XIII secolo. Il pulpito di Sant'Andrea si trova all'interno della cattedrale di Pistoia ed è collocato all'interno della navata principale della chiesa Il pulpito è attribuito all'artista Giovanni Pisano ed è realizzato in marmo bianco di Carrara, materiale di uso comune nell'arte gotica italiana per la scultura. Il pulpito ha una forma esagonale ed è sorretto da sei colonne in marmo con capitelli decorati. Le colonne sono sormontate da arcate ogivali, ogni lato dell'esagono è decorato con pannelli scolpiti con scene bibliche e raffigurazioni di figure religiose.Le sculture sul pulpito sono particolarmente impressionanti, Pisano ha rinfatti ealizzato figure umane e angeli altamente dettagliate e espressive. Le scene scolpite includono storie della vita di Cristo e scene bibliche. La qualità delle sculture riflette la capacità dell'artista di catturare l'emozione e l'umanità nelle sue opere. Il pulpito rappresenta scene della vita di Cristo, come l'Annunciazione e la Natività, insieme a figure di profeti e apostoli. L'iconografia riflette la narrativa cristiana e la sua importanza nella liturgia della cattedrale.Il pulpito di Sant'Andrea mostra chiaramente l'influenza dell'arte gotica francese, con elementi architettonici come le arcate ogivali e l'uso della scultura per raccontare storie bibliche; tuttavia, Giovanni Pisano aggiunge il suo tocco personale, con una maggiore espressività e un'attenzione ai dettagli anatomici.I

Il Pulpito di Sant'Andrea

Il Sarcofago Grande Ludovisi e le sculture di Giovanni Pisano rappresentano due stili artistici e periodi diversi nella storia dell'arte, quindi ci sono alcune differenze chiave tra queste due forme d'arte. la differenza principale tra il Sarcofago Grande Ludovisi e le sculture di Giovanni Pisano risiede nel periodo artistico e nello stile. Il sarcofago rappresenta l'arte tardo-antica romana con una complessità iconografica che riflette le credenze religiose dell'epoca, mentre le sculture di Giovanni Pisano sono esempi dell'arte gotica italiana con una forte enfasi sulla religione cristiana e uno stile più espressivo e spiritualmente orientato.

Sarcofago Grande Ludovisi (confronto con scultura di Pisano)