Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
Metodo Scientifico evoluzione
Alberta Mason
Created on September 17, 2023
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
View
Education Timeline
View
Images Timeline Mobile
View
Sport Vibrant Timeline
View
Decades Infographic
View
Comparative Timeline
View
Square Timeline Diagram
View
Timeline Diagram
Transcript
Il Metodo Scientifico
Leonardo Da Vinci
Greci
Aristotele
Info
Info
Il metodo scientifico è quel procedimento mediante il quale si giunge a una descrizione vera della realtà, cioè oggettiva e verificabile.
Info
Galileo Galilei
Medioevo
Archimede
Antichità
Info
Info
Info
Info
Info
Info
Nell'antichità mancava, inoltre, il legame tra scienza e tecnica, cioè tra conoscenza scientifica ed applicazione pratica di essa e, se si escludono poche eccezioni, come ad esempio Archimede (287-212 a.C.), anticipatore del moderno metodo scientifico, lo studio della natura era del tutto disinteressato.
Nell'antichità mancava, inoltre, il legame tra scienza e tecnica, cioè tra conoscenza scientifica ed applicazione pratica di essa e, se si escludono poche eccezioni, come ad esempio Archimede (287-212 a.C.), anticipatore del moderno metodo scientifico, lo studio della natura era del tutto disinteressato.
Nell'antichità i filosofi osservavano un fenomeno e poi, attraverso ragionamenti logici, fornivano una spiegazione, che veniva accettata come vera se ragionevole, senza necessità di verifica sperimentale.
Nell'antichità mancava, inoltre, il legame tra scienza e tecnica, cioè tra conoscenza scientifica ed applicazione pratica di essa e, se si escludono poche eccezioni, come ad esempio Archimede (287-212 a.C.), anticipatore del moderno metodo scientifico, lo studio della natura era del tutto disinteressato.
Leonardo Da Vinci (1452-1519) ha aperto nuovi campi alla ricerca scientifica, anticipando alcuni aspetti del metodo sperimentale di Galileo con l'affermare dell'importanza della sperimentazione empirica e della dimostrazione matematica; si servì del disegno per spiegare il meccanismo dei fenomeni, seppe collegare scienza e tecnica - si vedano i suoi progetti di ingegneria e le famose macchine -, respinse le spiegazioni generali di carattere metafisico e il ricorso al principio di autorità non fondato sull'esperienza.
Con Galileo Galilei (1564-1642) si assiste a una più matura rappresentazione dell'indagine sperimentale, basata sulla descrizione quantitativa dei fenomeni esaminati e su procedure di conferma di ipotesi formulate matematicamente. Si tratta di un metodo scientifico nuovo, sottratto a ogni condizionamento metafisico e a ogni principio dogmatico, che abbandona i vecchi assiomi che per secoli erano stati considerati dagli studiosi come "verità assolute".
Durante il Medioevo i grandi pensatori dell'antichità, e in particolare Aristotele, hanno un'autorità indiscussa presso gli studiosi, ritenendo che sia possibile stabilire la verità su qualunque questione filosofica o scientifica semplicemente studiando ciò che è stato scritto dagli antichi. «Ipse dixit», l'ha detto Aristotele, è una frase che chiude definitivamente qualsiasi disputa; le argomentazioni scientifiche fornite da Aristotele sono ritenute assolute, complete e definitive, le sue opere sono considerate perfette.
Tra i più importanti filosofi che cercarono di dare spiegazioni logiche agli eventi della natura formulando ipotesi e teorie, sicuramente abbiamo Aristotele (384-322 a.C.). Per questo filosofo la scienza può essere semplicemente esperienza, cioè constatazione che ci sono cose e fatti, ma il sapere razionale deve rispondere a queste due domande: «che cos'è» ciò che sperimentiamo (l'essere o essenza) e «perché» esso c'è (la causa).
I filosofi dell'antica Grecia furono tra i primi che cercarono di scoprire le cause dei fenomeni servendosi soltanto della ragione, con risultati che ancora oggi destano meraviglia.