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Transcript

Inizio

Il culto dei penati

3. Dove venivano venerati?

4. Storia

2. Come venivano venerati?

1. Chi sono i Penati?

INDICE

Insieme, essi proteggevano anche lo Stato, come Penati pubblici o maggiori. Per questo motivo, spesso, le loro statuette si trovavano all’interno della casa, nel Penius a dirla tutta, cioè la parte più interna, da cui appunto prendevano il nome, e dove solitamente si teneva il cibo.

Come recita un passo latino: “Penati sunto omnes dii qui domi coluntur“, ovvero “I Penati sono tutti gli Dei che sono venerati in casa“, queste figure avevano a che fare con la famiglia. In particolare, insieme a Vesta e ai Lari, i Penati (detti familiari o minori) erano gli spiriti che tutelavano, nel più antico culto domestico dei Romani, i viveri di riserva della domus, quindi il ripostiglio.

Chi sono i penati?

COME VENIVANO VENERATI?

Al loro culto provvedeva soprattutto il pater familias: la mattina con una preghiera; all’ora dei pasti con un’offerta di sale, elemento che purificava e conservava i cibi, e di farro, il primo cereale coltivato dai Romani.

DOVE VENIVANO VENERATI?

I Penati pubblici a tutela della vita dello Stato venivano venerati prima nel tempio di Vesta, poi sulla Velia in un tempio restaurato da Augusto.

Perciò il culto dei Penati di Lavinio storica offuscò quello di Alba, la città madre della confederazione latina.

La leggenda delle origini troiane della gente romana fece collegare i Penati di Roma e di alcune città latine con gli dei tutelari di Troia, da dove Enea portò con sé i Penati, che gli indicarono la via verso l’Italia, e ai quali egli istituì pubblico culto in Lavinio.

STORIA

Dell'Aversana Pierluigi 2^FS

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