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italy unita
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Created on September 12, 2023
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Transcript
Gli inizi del regno d'Italia
La spedizione dei Mille e la formazione del Regno d'Italia
Dalla guerra di Crimea alla Seconda Guerra d'Indipendenza
La situazione dopo i moti del '48
La prima guerra d'indipendenza
il Quarantotto
L'Italia delle rivoluzioni(click on "+" to see more)
Italia
Impero Asburgico
Germania
Francia
La Restaurazione si dimostra fallimentare e le aspirazioni costituzionaliste e patriottiche sfociano nei moti rivoluzionari del ‘48, causati essenzialmente dalla crisi economica scatenata dalla scarsità dei raccolti in Europa e la conseguente inflazione coniugata ad altri fattori di tensione sociale e aspirazioni politiche di stampo sia liberale che democratico.
Il Quarantotto
Novembre 1848
avvicina il cursore alla data per scoprire l'evento corrispondente, ;-)
22 febbraio 1848
10 dicembre 1848
Giugno 1848
25 febbraio 1848
23 febbraio 1848
2 dicembre 1851
Aprile 1848
24 febbraio 1848
estate 1848 - ottobre 1848
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13 marzo 1848
marzo 1849
agosto 1849
2 dicembre 1848
Novembre 1848
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22 febbraio 1848
10 dicembre 1848
Giugno 1848
25 febbraio 1848
23 febbraio 1848
2 dicembre 1851
Aprile 1848
24 febbraio 1848
23 marzo1848
11 febbraio 1848
Gennaio1848
Novembre1847
17 marzo1848
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Giugno 1846
18 marzo 1848
4 marzo1848
Settembre 1847
22 marzo 1848
febbraio-marzo 1848
Ottobre 1847
23 agosto1849
novembre1848
9 agosto1848
27 luglio1848
23 marzo1849
vabbe', arrivati a questo punto avrete di certo capito come si fa, ;-)
30 aprile1848
23 marzo-1 aprile 1849
febbraio 1849
15 maggio1848
4 luglio1849
gennaio 1849
30 maggio 1848
In breve, i moti del '48 vengono repressi, in quanto l'Austria preserva il proprio dominio sulla quasi totalità dell'Italia settentrionale, mentre il regno sabaudo resta la realtà più aperta alle nuove istanze, non completamente sedate, anzi, alimentate dalle sconfitte di questo biennio.
novembre1849
novembre 1852
1850
1852-1853
ottobre1850
Quella di Cavour è una politica economica volta alla liberalizzazione dei mercati e al funzionamento di infrastrutture pubbliche ad opera dello Stato (reti ferroviarie e stradali, canali e porto di Genova). Per quanto riguarda la religione, con la "legge sui conventi" propone la soppressione degli ordini religiosi contemplativi, ma è costretto a modificarla in seguito alla crisi Calabiana (mossa dalle critiche dal vescovo di Casale Luigi Nazari). Cavour allora si dimette per poi essere richiamato dopo pochi giorni. A livello di politica estera, Cavour cerca di intrattenere rapporti diplomatici con la Francia di Napoleone III allo scopo di espandere i domini piemontesi nell'Italia settentrionale ai danni degli austriaci.
11-12 marzo1860
gennaio1860
11 luglio 1859
24giugno1859
giugno1859
23 aprile 1859
gennaio1859
luglio 1858
maggio 1855
1857
16 agosto1855
gennaio1858
1856
17marzo 1861
7 novembre1860
gennaio1861
4 novembre1860
26ottobre 1860
21 ottobre 1860
26 settembre - 2 ottobre 1860
18 settembre1860
7 settembre 1860
19 agosto1860
27 luglio1860
17-24luglio 1860
aprile 1860
14maggio 1860
5-6 maggio1860
15 maggio 1860
11 maggio1860
vai avanti
L'Italia post-unificazione è un Paese contadino, in cui la maggior parte della popolazione è povera, vive in condizioni igieniche precarie e non gode di un'alimentazione abbondante e variegata. Il tasso di analfabetismo è parecchio alto e manca un'unione culturale e soprattutto linguistica. <<L'Italia è fatta, adesso bisogna fare gli Italiani>>. Le infrastrutture sono quasi totalmente assenti, mentre il sistema produttivo è ancora di stampo latifondista, caratterizzato da contratti di mezzadria e dall'orientamento verso l'autoconsumo, mentre l'industria è ancora nelle sue prime fasi di sviluppo. Il quadro è chiaramente nel complesso più grave al Sud che al Nord. Il Regno si presenta, dal punto di vista politico, come un'estensione del Regno di Sardegna: la costituzione coincide con lo statuto albertino e il suffragio è censitario. Gli esponenti del Parlamento fanno parte della Destra storica e dunque delle frange più liberali. Il governo opta per un rigido centralismo. Lo Stato viene diviso in 59 province e a capo di ognuna viene posto un prefetto piemontese. Per quanto riguarda l'istruzione, viene estesa a tutto il territorio la legge Carati, che prevedeva l'obbligatorietà e la gratuità dei primi due anni di scuola elementare. Viene introdotto l'obbligo di leva militare e in generale si assiste ad un processo di "piemontesizzazione" del Paese. La lira italiana diviene la moneta nazionale; i forti investimenti nella costruzione di infrastrutture impoveriscono le già deboli casse statali e portano all'inasprimento fiscale, tramite una pesante tassazione indiretta, come nel caso della discussa imposta sul macinato. Queste politiche non fanno altro che accentuare il divario sussistente fra Nord e Sud, che resta legato ad istituzioni latifondiste antiquate e non è favorito dalle dottrine liberiste, in quanto incapace di competere con il Nord, più avanzato. Questo profondo malcontento sfocia nel fenomeno del brigantaggio, su cui indaga una commissione d'inchiesta portata avanti da Giuseppe Massari, che pone all'attenzione come queste insurrezioni denuncino un malessere collettivo profondo diverso dalla mera criminalità. Il governo centrale sceglie di reprimere queste sommosse schierando l'esercito.
Torino e poi Firenze e poi Roma
1874
maggio 1871
luglio 1866
giugno 1866
1866
2 settembre1870
giugno1861
20 settembre1870
3 novembre1867
fine agosto1862
febbraio1871
ottobre1866
1864