Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

HISTORY LEARNING UNIT

EMILIO FLORI

Created on September 9, 2023

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Transcript

I comuni italiani

communem: formato da cum "insieme" e munus "obbligo"; si riferisce a qualcuno che è unito ad altri dall'obbligo di aiutarsi

il comune nasce come un' associazione privata, non riconoscuita dal potere feudale; solo in un secobdo momento divenne un organismo politico con il compito di governare la città

Dall'XI secolo nell'italia centro nord si sviluppa una nuova forma politica: il comune

I COMUNI ITALIANI

Come nascono i comuni?

I primi furono: Brescia, Genova, Ctremona, Milano, Asti, Parma, Modena e Bologna. Nell' Italia centrale: Firenze, Lucca, Pisa, Siena, Viterbo e Ascoli Piceno

I comuni si diffusero in particolare nella pianura padana.

Dove?

I COMUNI ITALIANI

ICOMUNI ITALIANI

Fine XII sec. il governo fu affidato ad un unico magistrato: il podestà, un forestiero, affiancato da un consiglio di persone autorevoli. Comincia a diventare più potente della nobiltà la borghesia

Nel XIII sec. alcuni gruppi di cittadini "popolari" vogliono coprire le più alte cariche comunali. "Alta borghesia" o popolo grasso composta da mercanti e banchieri si scontrava con la "piccola borghesia", o popolo minuto composta da bottegaie e artigiani, esclusa dalla vita politica.

Fase popolare

Fase podestarile

il governo era affidato a due o più consoli. Nei comuni la gestione del potere riguardava più persone ma molti rimanevano escluse/i.cerano molte lotte tra le fazioni che sostenevano le diverse famiglie in lotta fra loro.

Fase consolare

fasi comunali

ICOMUNI ITALIANI

2.

+info

1.

Milano

2.

+info

1.

ICOMUNI ITALIANI

Firenze

Il comune più bello e più grande

Viterbo era uno dei comuni medievali più belli d’Italia. Qui si trova il più grande quartiere medievale d’Europa: San Pellegrino. Aveva alcune caratteristiche architettoniche, che ritroviamo anche oggi: i “profferli”, tipiche scale esterne che conducevano ai pianerottoli delle dimore, e ci le “case a ponte”: edifici separati da una strada uniti da passaggi coperti.

I COMUNI ITALIANI

Curiosità