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MURO DI BERLINO E FINE DELLA GUERRA FREDDA

LAVORO DI GRUPPO DI: GRETA VENZI, GIULIA VASSALLO e SOFIA TREVISAN

INDICE

INTRODUZIONE

LINEA del TEMPO

PROTAGONISTI

FONTI

FOTO

CONTESTUALIZZAZIONE

INDICE

LA GUERRA FREDDA:

La guerra fredda fu una fase che caratterizzò la seconda metà del ventesimo secolo. Essa fu la tensione tra gli Stati Uniti (cosidetti "blocco occidentale") e l'Unione Sovietica ("blocco orientale").Si definisce con il termine "fredda" perchè essa non fu una guerra combattuta su campo, quindi non ci furono scontri armati, ma bensì conflitti basati sull' ideologia e la geopolitica, attraverso mezzi indiretti. Essa spazia tra il 1947, e il 1991, anno che coincide con la caduta dell'Unione Sovietica.

Patto di Varsavia

1955

LINEA del TEMPO

Qui a lato sono riportate le date degli eventi che caratterizzarono maggiornmente questo periodo:

1947

Datazione dell'inizio

1949

Nascita della Nato

1956

Disgelo

1961

Inizio contruzione del muro di Berlino

1962

Crisi di Cuba

Riunificazione della Germania
1990

INDICE

1967

Repressioni e ribelioni

1970

Movimenti pacifisti

1989

Caduta della cortina di ferro

1991

Caduta dell'Unione Sovietica

è stato un politico sovietico, che coprì sia la carica di segretario generale del Partito Comunista sia leader dell'URSS. La leadership di Krusciov fu un punto di svolta per l'Unione Sovietica

è stato un politico statunitense che governò tra il 1961 e il 1963. Durante la sua breve carica di presidente dovette affrontare alcune questioni politiche notevoli, tra cui la Crisi dei missili di cuba

George C. Marshall

è stato un generale e (successivamente nel 1939) capo di Stato maggiore dell'esercito. Nel 1947 fu scelto proprio lui per definire il Piano

Joseph Stalin

è stato un politico sovietico e rivoluzionario che guidò l'Unione Sovietica dal 1924 fino alla sua morte nel 1953, governando come dittatore

Nikita S. Kruščëv

John F. Kennedy

Papa Giovanni Paolo II

Papa Giovanni Paolo II è stato pontefice massimo tra il 1978 e il 2005. Fu una delle figure chiave per quanto riguarda la caduta di Berlino in quanto fece da mediatore durante gli attriti tra USA e URSS

INDICE

Michail S. Gorbačëv

Michail Sergeevič Gorbačëv o Gorbaciov, è stato presidente dell’URSS. Cercò di rendere migliore il sistema socialista, ma le misure che attuò fecero crollare l’unione dando libertà ai cittadini.

Ronald W. Reagan

Ronald Wilson Reagan è statoun presidente degli Stati Uniti, portò ad un livello superiore la sfida tecnologica e militare contro l’URSS e firmò la riduzione degli armamenti con Gorbaciov.

COSA VOLEVA DIRE VIVERE NELL'URSS?:

☆ La democrazia veniva intesa come “il governo dei lavoratori attraverso il partito”, ma il partito era solo uno, quello comunista, e pretendeva di governare senza sottostare al volere dei lavoratori, i quali erano finalizzati al funzionamento di un unico meccanismo.☆ Ai cittadini erano negate le libertà personali come viaggiare, scegliere gli studi, il lavoro o la residenza. Il partito comunista controllava lo Stato, le nomine venivano assegnate in base alla fedeltà politica al partito e non ai meriti. Esistevano le elezioni e anche un parlamento, ma tutti i candidati appartenevano all’unico partito. Non esisteva dialettica e le opposizioni non erano permesse: con Stalin ci furono le purghe degli anni ’30, Kruscev (anni ’50) mantenne i gulag ma liberò milioni di prigionieri, mentre con Breznev si tornò alla repressione di qualunque forma di dissenso. Contro gli oppositori vigilava la Polizia Politica che li prendeva e li dichiarava pazzi rinchiudendoli in manicomio o li allontanava dal loro contesto sociale confinandoli in provincia o espellendoli dall’URSS. Anche negli stati satelliti operavano le polizie segrete, come la Stasi in Germania Est e la Securitate in Romania, ma qui le limitazioni erano più o meno leggere (Germania e Romania molto più di Polonia e Ungheria), abbastanza comunque da permettere contatti tra intellettuali e giornalisti occidentali.☆ L’economia comunista era piuttosto statica, dava lavoro a tutti i suoi cittadini, ma puntava maggiormente su industrie che producevano macchinari per costruire altro, trascurando l’agricoltura e omettendo totalmente la produzione di beni di consumo.

indice

Non c’era competitività di mercato perché non esistevano più fabbriche che producevano la stessa cosa e quindi l’acquirente non poteva scegliere tra diversi fornitori. Mancava lo stimolo a soddisfare il cliente. Non c’erano controlli sulla qualità. Tutto era rivolto alla quantità e non alla qualità, distribuiti ugualmente alla popolazione. I servizi essenziali, infatti, erano gratuiti: asili, trasporti pubblici, casa, riscaldamento, elettricità. I prodotti esteri venivano considerati prodotti di lusso e li si potevano acquistare solo in alcuni negozi e accettavano solo moneta estera, ma cambiare la valuta aveva costi esorbitanti. ☆ Il sistema scolastico elementare era garantito a tutta la popolazione (grazie a ciò si sconfisse l’analfabetismo); pure la facoltà tecnica-scientifica, diventando superiore a quella occidentale. Le carriere scolastiche però si fondavano sul creare figure professionali in base alla necessità delle industrie. Tutte le altre, ovvero quelle umanistico-letterarie erano bloccate dalla mancanza di libertà. ☆ La sanità pubblica aveva una buona copertura del territorio, ma mancava di eccellenze. Il sistema sovietico aveva la piena capacità di risolvere le esigenze fondamentali della popolazione, ma non riusciva a garantire il benessere privato privandosi dell’adesione psicologica di massa. ☆ L’agricoltura, deficitaria, veniva redistribuita alla collettività favorendo le città e le industrie (coloro che non potevano prodursela) lasciando i negozi spesso vuoti o con prodotti di pessima qualità a prezzi fissi, favorendo il mercato nero. ☆ Lo Stato garantiva un alloggio ad ogni famiglia, ma esso era piccolo e in condizioni pessime.

INDICE

https://www.treccani.it/enciclopedia/ricerca/guerra-fredda/

https://www.youtube.com/watch?v=OIYy32RuHao

https://www.youtube.com/watch?v=2336v76nEf8

https://www.treccani.it/enciclopedia/ricerca/guerra-fredda/

https://www.focus.it/cultura/storia/piano-marshall-come-ha-salvato-europa-dopo-seconda-guerra-mondiale

https://www.youtube.com/watch?v=I79TpDe3t2g

https://www.treccani.it/enciclopedia/muro-di-berlino_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/

FONTI:

MOVIMENTI DEGLI ANNI '70:

Il movimento pacifista è stato un movimento sociale emerso negli ultimi decenni del XX secolo, circa negli anni 70, per resistere e portestare contro le guerra e ridurre al minimo la violenza tra gli esseri umani. Ha anche l’obiettivo di garantire la sicurezza sanitaria di base ponendo fine ai conflitti bellici e implementando i diritti umani fondamentali, compreso l’accesso universale almeno ai livelli di sussistenza di aria, acqua, cibo, assistenza sanitaria e giustizia sociale.

CADUTA DELLA CORTINA DI FERRO:

Giugno, Polonia: si tennero le prime elezioni libere che diedero la vittoria ai candidati di Solidarnosc e Lech Walesa fu eletto presidente della Repubblica polacca nel 1990.Estate, Germania Est: migliaia di tedeschi si recarono in Ungheria e si accamparono alla frontiera con l’Austria formando un vero e proprio campo profughi. Il governo ungherese, col consenso di Mosca, a settembre aprì le frontiere, creando una breccia nella cortina di ferro. In tutta la Germania comunista si susseguirono manifestazioni popolari senza che le forze dell’ordine intervenissero. Il 9 novembre a Berlino un gruppo di ragazzi salì sul muro e i poliziotti, non avendo ricevuto ordini dal governo, li colpirono con gli idranti buttandoli dall’altra parte; nel mentre, altre persone iniziarono a distruggere il muro con martelli e altri attrezzi portati da casa. Il governo prese atto dell’accaduto e decise di aprire le frontiere con la Germania Ovest, così migliaia di Berlinesi si riversarono nella parte occidentale della città. Il 3 ottobre 1990 venne proclamata la riunificazione della Germania e si tennero delle elezioni libere, l’anno successivo Berlino divenne capitale.Praga: ci furono varie manifestazioni popolari con Alexander Dubcek e Vaclav Havel, un importante dissidente ceco che nel 1993 divenne primo presidente democraticamente eletto della Cecoslovacchia.Novembre, Bulgaria: i regimi comunisti, lasciati soli da Mosca, andarono completamente in pezzi, essa fu definita “rivoluzione di velluto” (come quella della Cecoslovacchia).25 dicembre, Romania: i palazzi del potere furono assaltati, il dittatore Nicolae Ceaucescu fu arrestato, processato e fucilato. Nei giorni seguenti furono arrestati molti funzionari del partito e agenti della polizia segreta. Il regime in Romania era il peggiore dell’Europa comunista e infatti richiese una rivoluzione violenta.

Nonostante la politica intrapresa da Krushov, il regime dell'URSS rimase opprimente e rigido. Vi furono numerose rivolte popolari che vennero immadiatamente contrastate e represse. A causa di ciò, molte persone decisero di migrare verso l'Ovest, danneggiando così l'economia del Paese a causa dell'abbassamento del numero di mano d'opera. Per limitare le perdite, il leader dell'URSS decise di dividere la città di Berlino a metà, creando così Berlino Est e Berlino Ovest. La città fu divisa fisicamente in blocco occidentale e blocco sovietico.

INIZIO DELLA COSTRUZIONE DEL MURO DI BERLINO:
PIANO MARSHALL:

Il piano Marshall fu un’iniziativa degli Stati Uniti, successiva alla fine della seconda guerra mondiale, che consisteva nel fornire aiuti, soprattutto a livello economico, all’Europa occidentale. Per garantire la sua realizzazione, la potenza americana finanziò la fondazione di alcune istutuzioni, tra cui l'ONU, la quale, oltre a garantire la pace, garantisce anche il libero commercio.

IL PATTO DI VARSAVIA:

Il patto di Varsavia è una alleanza militare tra Unione sovietica e tutti gli stati ad essa annessa (Cecoslovacchia, Ungheria, Bulgaria,...) che serviva a contrastare la NATO.

NASCITA DELLA NATO:

La prima fase della guerra fredda iniziò poco dopo la fine della seconda guerra mondiale quando gli Stati Uniti e i loro alleati dell'Europa occidentale cercarono di rafforzare i legami reciproci per contrastare l'avanzare dell'Unione Sovietica. Fu così che il 4 Aprile del 1949, nacque la Nato, un accordo difensivo contro l'influenza sovietica, che si rivelò essere la definitava "separazione" tra Stati Uniti e URSS.

METODI INDIRETTI:

- le campagne di propaganda;- lo spionaggio;- la rivalità negli eventi sportivi;- la competizione tecnologia (la cosidetta "corsa allo spazio");- "supremazia" sulla bomba atomica;

L’INSURREZIONE DELLA CECOSLOVACCHIA

La vera novità che venne dai cecoslovacchi ai quali la possibilità di una via nazionale al socialismo sembrò consentire un esperimento di comunismo democratico.Nel 1967 gli intellettuali praghesi chiesero una maggiore libertà di stampa e denunciarono vivacemente il regime per gli abusi commessi.Questa protesta trovò uno spazio in precedenza inimmaginabile, proprio grazie al dibattito maturato nel movimento comunista internazionale. Gli equilibri interni al partito furono travolti e la guida politica passò al comunista moderato Alexander Dubcek. Si aprì un ampio dibattito riformatore, fu abolita la censura, e perfino ipotizzati l’abbandono della programmazione centralizzata dell’economia e del pluralismo politico: per questo insieme di riforme si parlò di “socialismo dal volto umano”. Non era un'insurrezione antisovietica ma una trasformazione interna al Partito comunista.Nell'Agosto 1968, per volontà dell'Unione Sovietica, le forze del patto di Varsavia invasero la Cecoslovacchia, mettendo fine alla cosiddetta primavera di Praga. Lo schock psicologico fu tale che la popolazione sfidò i carri armati a mani nude, ma fu presto sopraffatta con le armi. L'anno seguente uno studente universitario, Jan Palach, si cosparse di benzina e si uccise dandosi fuoco in piazza San Venceslao, a Praga, per protestare contro l'occupazione sovietica. Ai suoi funerali partecipò una folle enorme e ancora oggi è considerato eroe nazionale.

IL DISGELO:

Il disgelo è una delle fasi della guerra fredda. Durante questo periodo il leader della URSS Nikita Krusciov avviò un processo di democratizzazione interna e di distensione internazionale. Esso venne denominato "destalinizzazione" per la politica interna, mentre per quanto riguarda quella esterà cercò di mantrenere rapporti pacifici con le altre potenze europee e, soprattutto, USA.

LA RIUNIFICAZIONE DELLA GERMANIA:

La riunificazione della Germania è stato il processo attraverso il quale la Germania, divisa in due Stati dagli Alleati alla fine della Seconda Guerra Mondiale (rispettivamente in Germania Est e Germania Ovest), ha ritrovato l'unità nazionale dopo la sconfitta dell'URSS. La riunificazione tedesca è avvenuta il 3 ottobre 1990, quando la Repubblica Democratica Tedesca, ovvero la parte sottomessa al potere dell'Unione Sovientica, è stata incorporata nella corrispettiva "metà" occidentale.

LA CRISI DI CUBA:

La crisi di Cuba è stata uno scontro tra gli Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica riguardante l'esistenza di basi missilistiche sovietiche nel territorio cubano. Esse furono fondate a seguito del dispiegamento di missili americani in Italia e, soprattutto, Turchia, vicino al confine sovietico. Questo evento, avvenuto durante la presidenza di John Fitzgerald Kennedy, è considerato uno dei momenti più critici della Guerra Fredda, in quanto avrebbe potuto scatenare una i guerra nucleare.

CADUTA DELL'UNIONE SOVIETICA:

Nel 1991 gruppi delle forze armate e del partito comunista tentarono un colpo di stato: alcuni militari circondarono la casa in cui Gorbaciov e la moglie stavano trascorrendo le vacanza (nel mentre gli ultimi stati si dichiararono indipendenti); altri marciarono su Mosca con i carri armati, ma si fermarono. I cittadini di Mosca manifestarono contro i mezzi corazzati e in quella insolita situazione Boris Eltsin salì su uno di essi e parlò alla popolazione guadagnandosi il ruolo di leader della Russia democratica. Gorbaciov venne poi riportato a Mosca dove si dimise il 25 dicembre 1991. Quella data e quella firma sancirono la fine dell’Unione Sovietica, la fine della guerra fredda e la fondazione della Federazione Russa.

LE GRANDI PURGHE:

Le Grandi Purghe furono una massiccia repressione attuata nell'Unione Sovietica nella seconda metà degli anni '30, voluta e diretta da Stalin in seguito all'assassinio del leader chiave del partito di Leningrado Sergei Kirov, per eliminare i cospiratori dal Partito Comunista. Questo periodo è conosciuto anche come il “Grande Terrore”. Questa manovra, però, servì a contrastare anche gli oppositori politici tra cui i cittadini che non erano iscritti al partito comunista.