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La

България

Bulgaria

Religione

In occasione del censimento del 2001 l'83,7% della popolazione si è dichiarato di religione cristiana, la maggior parte della quale (82,6%) appartenente alla Chiesa ortodossa bulgara. La popolazione rimanente è composta da musulmani, compresi i pomacchi (musulmani bulgari) 12,2% e da percentuali ridottissime di cattolici

Ordinamento dello stato

Lingue

Morfologia

a Bulgaria è una repubblica parlamentare, la cui Costituzione è entrata in vigore nel luglio del 1991 e prevede un sistema parlamentare multi-partitico eletto con suffragio universale.

Il 99,8% della popolazione bulgara parla il bulgaro, appartenente alle lingue slave. Il bulgaro è l'unica lingua ufficiale della Bulgaria, ma al suo interno vengono parlate anche altre lingue che corrispondono strettamente alle varie minoranze etniche.

La Bulgaria è un paese situato nella penisola balcanica. Confina con il Mar Nero a est, Grecia e Turchia a sud, Serbia e Macedonia del Nord a ovest, e Romania a nord separata dal fiume Danubio. La geografia bulgara comprende una vasta pianura danubiana nel nord, seguita dalla catena montuosa dei Balcani, una pianura centrale, e la pianura Tracia nel sud. Ci sono montagne come i Carpazi, Rila e Pirin, con il Monte Mussala come punto più alto. Il clima è continentale, con estati calde e inverni freddi, principalmente nella pianura danubiana. La "valle delle rose" è famosa per la coltivazione delle rose e la produzione di olio di rose. Altre zone pianeggianti includono la Dobrugia, nota per la coltivazione di lavanda e cereali. Le città importanti includono Sofia, Varna e Dobrich. La Bulgaria ha una varietà di paesaggi e un clima diversificato, rendendola un paese interessante dal punto di vista geografico.

Con le sue alte mura di cinta e le molteplici feritoie, il santuario, almeno esteriormente, assomiglia più ad una fortezza che ad un monastero. Il complesso è composto da un edificio di quattro piani con 300 celle in tutto, un grande cortile, una chiesa e la torre del despota Hrelio. L'opera d'arte più preziosa, contenuta nella chiesa del monastero, è l'iconostasi, intagliata in legno. Le pareti furono affrescate da Zaharij Zograf ed altri pittori. Nella chiesa vi sono molte icone, di epoca risalente tra il XIV e il XIX secolo.

Plovdiv è una delle città più antiche d'Europa, abitata da oltre 6.000 anni. Il suo centro storico è un labirinto di strade acciottolate, case antiche e rovine romane ben conservate. è famosa per il suo anfiteatro romano. Plovdiv è anche stata riconosciuta dall'Unesco patrimonio dell'umanità. Si ritiene che sia stata fondata nei periodi in cui sono nate Troia e Micene, dunque ancora più antica di Roma, Atene e Costantinopoli.

Situato tra le montagne Rila, il Monastero di Rila è uno dei siti più sacri della Bulgaria. È un importante centro religioso e culturale, nonché un sito del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Il monastero è famoso per le sue icone religiose, l'architettura monastica e il Museo Storico Nazionale.

Plodiv

Monastero di Rila

Con le sue alte mura di cinta e le molteplici feritoie, il santuario, almeno esteriormente, assomiglia più ad una fortezza che ad un monastero. Il complesso è composto da un edificio di quattro piani con 300 celle in tutto, un grande cortile, una chiesa e la torre del despota Hrelio. L'opera d'arte più preziosa, contenuta nella chiesa del monastero, è l'iconostasi, intagliata in legno. Le pareti furono affrescate da Zaharij Zograf ed altri pittori. Nella chiesa vi sono molte icone, di epoca risalente tra il XIV e il XIX secolo.

Una delle tradizioni più interessanti della Bulgaria è la tradizione del "Martenitsa". Questa tradizione è legata alla celebrazione dell'arrivo della primavera e ha un significato simbolico profondo. La Martenitsa è un piccolo amuleto fatto di filo rosso e bianco intrecciato, spesso sotto forma di un braccialetto o di una piccola figura a forma di uomo o donna. Questi due colori, rosso e bianco, rappresentano rispettivamente la salute e la purezza. La Martenitsa viene indossata tradizionalmente il 1° di marzo di ogni anno. La tradizione vuole che le persone scambino Martenitsi come un segno di amicizia e buona fortuna per l'arrivo della primavera. Quando si vedono i primi segni della primavera, come i fiori che sbocciano o gli uccelli che tornano dalle migrazioni invernali, si è autorizzati a rimuovere la Martenitsa e appenderla a un albero o un arbusto, formulando un desiderio per una buona fortuna. Questa tradizione è profondamente radicata nella cultura bulgara ed è una festa molto attesa e amata da persone di tutte le età. La Martenitsa rappresenta l'auspicio per il ritorno della vita e del colore alla natura dopo i mesi invernali, ed è un segno di speranza per un futuro migliore.

Martenitsa

Le tradizioni

Con le sue alte mura di cinta e le molteplici feritoie, il santuario, almeno esteriormente, assomiglia più ad una fortezza che ad un monastero. Il complesso è composto da un edificio di quattro piani con 300 celle in tutto, un grande cortile, una chiesa e la torre del despota Hrelio. L'opera d'arte più preziosa, contenuta nella chiesa del monastero, è l'iconostasi, intagliata in legno. Le pareti furono affrescate da Zaharij Zograf ed altri pittori. Nella chiesa vi sono molte icone, di epoca risalente tra il XIV e il XIX secolo.

Economia

L'economia è in crescita Dopo la caduta del regime comunista e il passaggio a un'economia di mercato, il Paese ha conosciuto una forte crisi. Oggi ha intrapreso un percorso di crescita economica, favorita anche dall'ingresso nell'Unione Europea, che ha fatto aumentare le esportazioni. La disoccupazione resta tuttavia alta, soprattutto quella femminile. Il 19,4% degli occupati lavora nel settore primario. In campo agricolo si producono cereali, girasole e tabacco. Coltivazioni tipiche sono quelle delle rose, utilizzate nell'industria cosmetica, e delle fragole. È diffusa la viticoltura, da cui si ricavano vini di qualità. L'allevamento è favorito dalla presenza di ampi pascoli. Sul Mar Nero si pratica la pescaSono modeste le riserve di petrolio, gas naturale e carbon fossile. Un terzo dell'energia elettrica è prodotta dalla centrale nucleare di Kozloduy. Nel secondario (25% degli occupati), i comparti industriali più sviluppati sono quelli siderurgico, metallurgico, chimico, agroalimentare e tessile. Il terziario dà lavoro al 55,6% degli occupati. Sono molto importanti sia il commercio internazionale sia il turismo sulle coste del Mar Nero. Il sistema dei trasporti e delle vie di comunicazione è svilup- pato, dato il ruolo di «ponte» verso la Grecia e la Turchia che il Paese riveste.

Insalata shopska

Cascaval pane

Il pane Cașcaval è un piatto bulgaro preparato solitamente con formaggio simile al Gouda ricoperto di pangrattato. In bulgarisa questo formaggio si chiama rispettivamente Cașcaval o Кашкавал (Kashkaval), da cui l'inizio del nome "Kashkaval Pane". Il pane Cașcaval viene tradizionalmente servito come antipasto e può essere guarnito con patate fritte (patatine fritte o chips), mamaliga (polenta), con mujdei o una varietà di insalate.

L'insalata shopska è un piatto freddo tipico della cucina bulgara presente anche nelle gastronomie dei vicini paesi balcanici e dell'Europa centrale.È preparata con pomodori, cetrioli, peperoni verdi, cipolle e formaggio sirene. Le verdure vengono solitamente tagliate a cubetti, salate e condite con olio di semi di girasole o occasionalmente aceto.

I piatti tipici

Con le sue alte mura di cinta e le molteplici feritoie, il santuario, almeno esteriormente, assomiglia più ad una fortezza che ad un monastero. Il complesso è composto da un edificio di quattro piani con 300 celle in tutto, un grande cortile, una chiesa e la torre del despota Hrelio. L'opera d'arte più preziosa, contenuta nella chiesa del monastero, è l'iconostasi, intagliata in legno. Le pareti furono affrescate da Zaharij Zograf ed altri pittori. Nella chiesa vi sono molte icone, di epoca risalente tra il XIV e il XIX secolo.

Di Alba Marraffa

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