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Transcript

Alessandria d'Egitto 355/360 marzo 415

"Il simbolo della libertà di pensiero"

Matematica, astronoma e filosofa greca antica

Aschiarolo Stella

Ipazia di alessandria

La morte

Le invenzioni

La sua importanza

La sua filosofia

Scuola neoplatonica

La carriera

I suoi scritti

La vita e le origini

indice

Ben presto, i suoi interessi si dirigono anche verso le scienze filosofiche e l’astronomia.

Ipazia viene indirizzata verso gli studi matematici da suo padre, Teone, di cui diventa presto l’assistente.

Suo padre era un abile matematico e astronomo greco mentre non si sa nulla di sua madre.

Nasce ad Alessandria d'Egitto, allora parte della provincia egiziana dell’Impero romano d'Oriente.

La vita e le origini

Per fortuna alcuni dei suoi studenti hanno parlato di lei facendo sopravvivere le sue idee nei secoli.

Nessuno scritto di Ipazia è giunto fino a noi contemporanei poiché sono stati bruciati insieme alla biblioteca di Alessandria.

Nei secoli successivi alla sua morte, i dettagli sulla sua vita sono stati al centro di molti dibattiti fino a diventare quasi mitici.

perché non abbiamo molte informazioni su di lei?

  • Diventa la studiosa più importante della sua città e prende il posto di suo padre a capo della scuola platonica.
  • Perfeziona strumenti scientifici, scrive manuali e trattati di matematica e sviluppa un metodo più efficente per le divisioni complesse.
  • Arriva a formulare anche ipotesi sul movimento della Terra.
  • Tramanda pubblicamente il sapere e insegna nelle strade di Alessandria, dando a chiunque avesse voglia di ascoltarla la possibilità di apprendere il sapere filosofico.

La sua carriera

Qui, Ipazia è l'unica donna rappresentata.

Rffaello, "la scuola di Atene" > 1509-1511

  1. Aritmetica
  2. Geometria
  3. Astronomia
  4. Musica
  • Venivano studiate perché avvaloravano la convinzione che i numeri fossero il linguaggio sacro dell’universo.
  • Nelle forme geometriche, nelle formule algebriche, nelle orbite dei pianeti, negli intervalli armonici e nei toni musicali, i filosofi neoplatonici vedevano l'opera di una forza cosmica razionale.

La scuola neoplatonica e la matematica

  • Per i neoplatonici la matematica aveva un aspetto spirituale, ripartito tra le sue quattro branche:

Qui, si dedica all'insegnamento della filosofia, tratta dall'eredità di: Platone, Aristotele, Plotino e Pitagora.

l'aerometro

Strumento utilizzato per determinare i gradi della rarefazione o della condensazione di un dato volume d’aria.

LE SUE TRE GRANDI INVENZIONI

Strumento che calcola il tempo e che definisce la posizione del sole, delle stelle e dei pianeti.

Cilindro che serve a misurare il peso dei liquidi.

L'astrolabio piano

L’Idroscopio

Mentre percorre le vie cittadine, la milizia dei monaci del vescovo la trascinano dalla sua carrozza e la uccidono brutalmente facendola a pezzi.

415 d.C

Viene accusata di essere un'incantatrice e di seminare discordia tra le autorità.

Per Ipazia, la religione non deve interferire con la scienza.

Il suo modo pensare infastidisce il mondo religioso.

Prende le "coniche", l’opera di Apollonio di Pergamo e vi inserisce dentro un corpus astronomico sui movimenti dei corpi celesti.

Mette insieme quello che hanno fatto i matematici prima di lei e lo concretizza.

Ipazia guarda le stelle e le studia integrando il metodo scientifico con le sue riflessioni filosofiche.

La sua filosofia e la sua morte

Metaponto

A lei è dedicato il centro ricerche di Metaponto sulla gestione e riutilizzo sostenibile dell’acqua: il primo della rete di centri di ricerca congiunti ENI-CNR.

Viene ricordata come un simbolo della libertà di pensiero e dell’indipendenza della donna, oltre che come martire del paganesimo.

Nonostante ciò, grazie alla sua determinazione e il suo amore per lo studio, Ipazia riesce ad ottenere un forte peso politico e culturale.

Nel IV secolo, le donne erano considerate inferiori agli uomini e sottomesse al loro potere.

la sua importanza nella storia

IPAZIA DI ALESSANDRIA

"Difendi il tuo diritto di pensare, perché anche pensare in modo sbagliato è meglio che non pensare"

grazie per l'attenzione