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confronto tra la critica della raGION PRATICA e la critica della ragion pura

IMMANUEL KANT

EMPIRISMO / RAZIONALISMO

cRITICISMO

CRICIA DEL GIUDIZIO

CRITIICA RAGION PRATICA

CRITICA RAGION PURA

"CHE COS'é L 'ILLUMINISMO?"

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Tale opera è un’analisi critica dei fondamenti del sapere.l’universo del sapere era diviso in scienza (fisica e matematica) e metafisica, kant mise in discussione la conoscenza: - nel caso della fisica e della matematica si tratta di giustificare una situazione di fatto, -- nel caso della metafisica si tratta di scoprire se esistano condizioni tali che possano legittimare le sue pretese di porsi come scienza. QUESITO:" é POSSIBBILE LA METAFISICA?"

CRITICA RAGION PurA

L’ipotesi gnoseologica di fondo per Kant è che la conoscenza scientifica deve essere:

  • universale perché vale sempre,
  • necessaria perché non può che essere così,
  • fecondA perché produce qualcosa di nuovo.
Quindi i giudizi scientifici si basano su giudizi sintetici a priori:
  • “Giudizi” perché uniscono un predicato a un soggetto;
  • “sintetici” perché il predicato aggiunge qualcosa di nuovo al soggetto;
  • “a priori” perché sono universali e necessari e non derivano dall’esperienza.

CRITICA RAGION PRATICA

La critica della ragion pratica è un’opera di carattere etico-morale. in quest’opera Kant esprime il criticismo: analizza attraverso la ragione, la ragione stessa allo scopo d’individuare all’interno della ragione gli imperativi della morale, ossia le regole che la ragione detta all’uomo nel guidare la sua azione morale. Kant distingue:

  • una ragione pura praticA che agisce indipendentemente dall’esperienza (MORALE),
  • una ragione empirica praticA che opera sulla base dell’esperienza.
OBIETTIVO: DISTINGUERE QUANDO LA RAGIONE è PARTICA PURA E QUANDO è EMPIRICA PRATICA

Kant mette in evidenza che, se agiamo sotto il condizionamento della sensibilità o dell’esperienza, non agiamo moralmente, perché si agisce moralmente solo se si agisce sotto la ragion pura pratica, incondizionata da questi due fattori. Kant mette in evidenza che, per quanto nell’uomo esista una forte spinta alla virtù, non riuscirà mai al 100% ad essere virtuoso siccome è un binomio di ragione e sensibilità, dunque è limitato per costituzione. l’illuminismo Kantiano è una filosofia che riconosce i limiti umani: la filosofia di Kant è un’ermeneutica della finitudine = rappresenta l’ uomo come essere finito.

Se l’uomo agisse solo secondo la ragione sarebbe un santo, se agisse solo secondo la sensibilità sarebbe un animale e in entrambi i casi la natura dell’uomo sarebbe necessitata, senza alcuna possibilità di scelta. La morale kantiana si fonda sulla libertà dell’uomo. Per Kant l’uomo è l’unico che si pone il problema della morale, perché ogni azione dell’uomo è la conseguenza della sua libera scelta.

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FEDERICA FIORETTO

grazie per la visione