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MARTINA CAPPELLO
Created on May 29, 2023
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Transcript
Abbigliamento Dell'antica Roma
e del popolo etrusco
Calzature
Gioielli e cura del corpo
Vestiti Romani
Vestiti etruschi
Bio
Calzature etrusche
ABBIGLIAMENTO Gli antichi romani erano un popolo di soldati, commercianti, colonizzatori e intrattenitori. L’abbigliamento rispose alle necessità del popolo romano. Vestirsi non significava solo coprirsi e abbellirsi; questo rito indicava il proprio status sociale. L’indumento tradizionale dell’uomo era la toga: il più delle volte era di lana o lino, sempre bianca e drappeggiata intorno al corpo. Si trattava di un capo molto scomodo e riservato alle occasioni speciali dove era obbligatorio poiché dalle sue decorazioni si riconosceva lo status sociale di chi lo indossava. La toga veniva rimpiazzata appena possibile dalla tunica, lunga fino alle ginocchia e stretta in vita con una cintura. Quando il clima lo permetteva sopra la tunica veniva indossato un mantello fermato su una spalla. La toga restava, però, l’indumento principale: essa segnava anche il passaggio dell’uomo dall’adolescenza alla virilità. Nel primo stadio s’indossava la toga praetexta, bordata di porpora, mentre per il secondo si usava la toga virilis, quella totalmente bianca. Una tunica particolare era il laticlavio, orlata da una lunga striscia porpora e portato soltanto dei senatori. I cittadini che non esercitavano i diritti civili, compresi ricchi mercanti, non potevano indossare la toga, ma solo tunica e mantelli. Gli uomini andavano perlopiù a capo scoperto inoltre portavano i capelli corto e il volto rasato. La barba fu utilizzata soltanto durante tempi più antichi in un determinato periodo dell’impero.ABBIGLIAMENTO FEMMINILE L’abbigliamento dell’universo femminile non era poi così diverso da quello maschile in quanto a numero di capi… Infatti, l’equivalente femminile della toga era la stola, una veste lunga senza maniche che si indossava sopra alla tunica. E anche le donne, come gli uomini, nel caso il clima lo richiedesse, indossavano un mantello sopra la stola: la palla, che poteva anche coprire il capo. L’unica eccezione fatta per le stoffe femminili era che potevano essere colorate. Le acconciature delle donne erano molto sceniche e molto complicate: le pettinature tradizionali erano semplici ma in età imperiale queste divennero sempre più difficili da fare; si usava raccogliere i capelli in trecce di vario tipo e chignon, il tutto adornato di gioielli. Non mancavano, poi, le tinte per i capelli e le parrucche. La cura che le donne romane dedicavano al corpo non era poca! Facevano attenzione al loro aspetto ed erano abbastanza vanitose da non farsi mancare l’oggetto che più terrorizza ma allo stesso tempo serve loro: lo specchio. Esso poteva essere quadrato, tondo o di forma ovale; i primi erano costruiti in metallo levigato, poi s’iniziò ad aggiungere il vetro. Dove si riponeva lo specchio si potevano trovare anche i contenitori per le creme e tutti quelli “attrezzi” del mestiere che possono essere paragonati a quelli utilizzati oggi. Ciò che accomunava più di tutto uomini e donne in quanto a stile e abbigliamento erano i gioielli; quelli utilizzati dai romani erano di qualsiasi tipo: reticelle, spille, fibbie, orecchini, collane, bracciali, anelli e collier per ornare caviglie, braccia, collo… tutto il corpo!Alcune fanciulle osavano addirittura indossare collane lunghe due metri e mezzo che venivano messe intorno al collo, incrociate sotto il seno e fissate sul dorso. Vestirsi nell’Antica Roma era un atto quotidiano impegnativo e poco pratico, ma assolutamente essenziale per far riconoscere il proprio ruolo se si era uomini, e per sedurre se si era donne.
GIOIELLI E CURA DEL CORPO Uomini e donne amavano arricchire l’acconciatura e gli abiti indossando dei gioielli di fattura raffinata come diademi, orecchini, anelli, fibule e braccialetti. I gioielli etruschi venivano realizzati con diversi metalli tra essi oro, argento e bronzo, ed una lega ottenuta con argento ed oro fusi insieme denominata elettro. Sia uomini che donne etrusche amavano prendersi cura del proprio corpo. Usavano unguenti, creme e profumi e curavano la capigliatura che, nelle donne era di media lunghezza raccolti in reticelle o sfoggiati in boccoli. Gli uomini etruschi portavano capelli lunghi e barba ma in un secondo tempo si uniformarono alle usanze greche e tagliarono sia i capelli che la barba. In uso pettine e specchio e prodotti per il trucco.La cosmesi gli fu trasmessa da Egizi e Greci con cui avevano frequenti contatti. Oli per il corpo erano a base di rosmarino, mirto e salvia, mente preparavano maschere nutrienti a base di uova, lenticchie e bulbi di narciso. Usavano truccare gli occhi con una riga nera e abbellirli con colori giallo oro, mentre dipingevano le labbra di rosso. Amavano decolorare i capelli con cenere di faggio e grasso animale per renderli biondi.
CALZATURE Per quanto riguarda le calzature non esistevano scarpe estive o invernali ma solo scarpe da case e da passeggio. In casa gli uomini calzavano solo le soleae sandali costituiti da una suola di cuoio da sottili strisce di pelle che si facevano passare tra le dita e le scarpe da portare fuori casa con la tua guerre calzari specie di stivaletti allacciati sul davanti costringe di cuoio. Contadini e schiavi calzavano zoccoli di legno oppure andavano a piedi nudi. Gli schiavi dovevano portare sempre al collo un collare di ferro con una targa sulla quale era segnato l’indirizzo del padrone in modo da poter essere riconsegnati se avessero tentato di fuggire.
ABBIGLIAMENTO ETRUSCO I tessuti che venivano utilizzati principalmente nell’ abbigliamento etrusco erano lana, lino. Il lino veniva usato nel suo colore originario e naturale, talvolta arricchito da ricami con fili in oro molto eleganti. Gli abiti etruschi si adattavano bene sia alle donne che agli uomini infatti alcuni capi erano unisex, mentre altri capi erano tipicamente femminili o maschili. Anche i bambini avevano un loro abbigliamento molto simile a quello degli adulti ed usavano monili preziosi. Sia uomini che donne utilizzavano le tuniche, in alcuni casi abbinandole a dei copri capo, mentre il perizoma era un indumento tipicamente giovanile, maschile, indossato anche dagli atleti i quali andavano in giro decisamente poco coperti, indossando un gonnellino ricamato che nel tempo fu sostituito dal chitone corto( una tunica corta ) Il mantello si chiamava tebenno poteva essere indossato anche come unico capo d’abbigliamento ponendo un lembo sotto il braccio e l’altro sulla spalla, era di colore vivace e foderato con altro tessuto interno. Le donne amavano indossare tuniche in lino ricamate in filo d’oro, ma anche gonne, corpetti e casacche. Sopra la tunica, in genere, indossavano un mantello pesante.
CALZATURE ETRUSCHE Le calzature degli antichi etruschi erano rappresentate da calzarirealizzati sia in pelle che in tessuto, (con base in legno), arricchiti da ricami. Caratteristici i sandali di tipologia orientale caratterizzati dalla punta all’insù. Si adottarono anche degli stivaletti e altre calzature.