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Transcript

il testo teatrale

Cominciamo!

N. Perego, M. Collina, E. Ghislanzoni, Gli istanti più belli © Zanichelli - 2024

TEATROLa messinscena

Un lavoro collettivo

Lo spazio scenico

Sommario

01

Lo spazio scenico

cavea

01

orchestra

02

scena

parte sopraelevata destinata alla rappresentazione

03

addossata a un pendio naturale, dove sedevanogli spettatori

uno spazio circolareoccupato dal coro

La rappresentazione di uno spettacolosi svolge in uno spazio concreto: nell’antichità si recitava all’aperto,nel teatro (dal greco théatron,“posto per spettacolo”), una struttura a forma di semicerchio, dotata di buona acustica.Il teatro greco risultava compostodi tre parti:

Lo spazio scenico • Ieri

Nel corso dei secoli la rappresentazione si è spostata in luoghi chiusi. Oggi, nei teatri moderni, si recita per lo più su uno spazio denominato palcoscenico:si tratta di un piano rialzato, posto davanti al pubblico, sul quale si muovono gli attori.Il palcoscenico è delimitato dalle quinte e da un fondale. Le quinte sono pannelli mobili, posti ai lati, che introducono nel retroscena, lo spazio in cui, non visti dal pubblico,gli attori aspettano di entrare in scena oppure rientrano al termine della recitazione. La scena, le quinte, il fondale e gli elementi tecnici a cui oggi si fa ricorso (luci, musiche, proiezioni, macchinari e congegni meccanici ecc.) contribuiscono a dare l’illusionedi un’ambientazione, a conferire realtà alla finzione. La platea è la parte riservata agli spettatori.

Lo spazio scenico • Oggi

è costituita da oggettio strutture che evocano indirettamentela realtà

simbolica

La scenografia teatrale è il primo elemento fondamentale per trasmettere informazioni e per catturare fin da subito l’attenzione degli spettatori. Essa consiste nell’insieme degli elementi scenici allestiti per lo spettacolo.Dai fondali fissi e dipinti del teatro greco e latino, nel corso dei secoli la scenografia si è evoluta attraverso l’uso di quinte mobili e dispositivi tecnici capaci di mutare l’ambientazione anche a ogni cambio di scena. La scenografia può essere:

Lo spazio scenico • La scenografia

riproduce spazi e ambientireali

realistica

dal greco skené, “scena”, e graphía, “grafia”

Un tempo gli spettacoli si svolgevano di giorno e all’aperto, ma dal Cinquecento, quando si cominciò a recitare nei teatri al chiuso, diventò importante illuminare il palcoscenico.Oggi l’impiego delle luci è opera di tecnici esperti, che contribuiscono non solo all’illuminazione della scena, ma anche alla creazione degli effetti scenografici.Il gioco delle luci è infatti fondamentale per creare effetti simbolici che è necessario interpretare: può ricreare l’alternarsi del giorno e della notte attraverso un fascio di luce; può porre in primo piano un personaggio, isolandolo dagli altri; sfruttando i colori, può anche evidenziare stati d’animo diversi.

Lo spazio scenico • Le luci

L’uso di costumi è importante al fine di trasmettere informazioni allo spettatore: creano un personaggio, collocandolo in un’epoca storica e assegnandogli un ruolo. Nell’antica Grecia la maschera attribuiva a un attore un ruolo comico o tragico; in seguito, con la commedia dell’arte, i personaggi ricorrenti hanno maschere fisse e abbigliamento riconoscibile. I costumi aiutano l’attore a calarsi nel ruolo e lo spettatore a capire l’ambiente sociale e l’epoca storica nella quale si svolge la vicenda.

Lo spazio scenico • I costumi

Il commento musicale ha un’importanza fondamentale nell’allestimento di una rappresentazione: l’alternanza di brani può segnalare il cambiamento di una scena, ma può anche arricchire di significato il testo rappresentato. La musica può essere dal vivo, oppure essere riprodotta. Il commento sonoro è affidato anche all’impiego di rumori, che riproducono eventi concreti, contribuendo a rendere realistica la rappresentazione.

Lo spazio scenico • La musica

La scenografia non può essere simbolica,è necessariamente realistica.

Vero

Falso

02

Un lavoro collettivo

dal francese régir, “reggere”

Un lavoro collettivo • Il regista

11

Il passaggio dalla parola scritta a quella recitata avviene attraverso il lavoro fondamentale del regista, una figura direttiva e di coordinamento.

L’autore teatrale redigeun testo i cui contenuti saranno recitati; a differenza di un autore di narrativa, sa che il dialogo è la tecnica principale per raccontare e sa che le informazioni su contesto, ambienti, gestualità, potranno essere indicate nelle didascalie.

Il regista legge e interpreta il testo teatrale allestirlo e può restare fedeleai suggerimenti dell’autore, salvaguardandoil carattere originario di un’opera...

Fino all’Ottocentol’ autore si occupava della messinscena o se ne incaricavail capocomico, mentre oggile figure dell’autore e del registamolto spesso sono separate.

...o dare una libera interpretazione, filtrando i messaggi dell’autore, accentuandoo attenuando aspetti relativial contenutoo alla recitazione.

voce

01

mimica facciale

02

gestualità

sfruttare il movimento del corpo, una possibilità espressiva di grande importanza per esternare sentimenti, passioni, slanci

03

controllare e valorizzare la sua voce,in modo da modularla e regolarla nei tonia seconda dei momenti e delle parti chesta recitando

esprimersi attraverso i movimenti,le espressioni che il viso via via assume nell’intento di dare corpo alle emozioni e alle sensazioni; a questo può contribuire anche il trucco

Da sempre l’attore costituiscel’elemento essenziale dello spettacolo.La riuscita di un’interpretazione passa attraverso la capacità di un attore di impiegare al meglio:

dal latino agere, “fare”

Un lavoro collettivo • Gli attori

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Consente all’attore di prendere le distanze dal personaggio, mettendone in evidenza le contraddizioni. Tipica del teatro sperimentale, mira a scuotere lo spettatore affinché rifletta e prenda posizione.

L’attore si cala totalmentenel suo ruolo facendo proprii sentimenti e le emozionidel personaggio.

Prevalgono artificio ed enfatizzazione; è una tecnica molto frequente nel Romanticismo.

Tecnica dello straniamento

Tecnica dell’immedesimazione

Tecnicadeclamatoria

Prevede una recitazione naturale e realistica.

Tecnica classica

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tecnico del suono

cura gli aspetti musicalie gli effetti sonoridello spettacolo

tecnico delle luci

si occupa dell’illuminazione edegli effetti della lucesul palcoscenico

cura il truccodegli attori

truccatore

disegna e realizzai costumi

costumista

progetta e disegnale scene

scenografo

Nella realizzazione di uno spettacolo teatrale sono fondamentali anche alcune figure tecniche:

Un lavoro collettivo • I tecnici

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Il destinatario finale della messa in scena di una rappresentazione è lo spettatore. Egli può risultarne totalmente coinvolto e immedesimarsi nei personaggi, oppure restare distaccato e critico: in ogni caso, la sua reazione costituisce un elemento importante della riuscita dello spettacolo.

dal latino spectare, “guardare”

Un lavoro collettivo • Lo spettatore

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16

Vero

Falso

Quella del regista è sempre stata una figuradistinta da quella dell’autore.

Questo ripasso interattivo è legatoal corso Gli istanti più bellidi N. Perego, M. Collina, E. Ghislanzoni.

L’editore ha cercato di reperire tutte le fonti, ma alcune restano sconosciute.L’editore porrà rimedio, in caso di segnalazione, alle involontarie omissioni o errori nei riferimenti.