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Perego Teatro 02 - La messinscena
Zanichelli
Created on May 29, 2023
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Transcript
TEATRO La messinscena
il testo teatrale
Cominciamo!
N. Perego, M. Collina, E. Ghislanzoni, Gli istanti più belli © Zanichelli - 2024
Sommario
Lo spazio scenico
Un lavoro collettivo
01
Lo spazio scenico
01
cavea
Lo spazio scenico • Ieri
addossata a un pendio naturale, dove sedevanogli spettatori
La rappresentazione di uno spettacolosi svolge in uno spazio concreto: nell’antichità si recitava all’aperto,nel teatro (dal greco théatron,“posto per spettacolo”), una struttura a forma di semicerchio, dotata di buona acustica. Il teatro greco risultava compostodi tre parti:
02
orchestra
uno spazio circolareoccupato dal coro
03
scena
parte sopraelevata destinata alla rappresentazione
Lo spazio scenico • Oggi
Nel corso dei secoli la rappresentazione si è spostata in luoghi chiusi. Oggi, nei teatri moderni, si recita per lo più su uno spazio denominato palcoscenico:si tratta di un piano rialzato, posto davanti al pubblico, sul quale si muovono gli attori.Il palcoscenico è delimitato dalle quinte e da un fondale. Le quinte sono pannelli mobili, posti ai lati, che introducono nel retroscena, lo spazio in cui, non visti dal pubblico,gli attori aspettano di entrare in scena oppure rientrano al termine della recitazione. La scena, le quinte, il fondale e gli elementi tecnici a cui oggi si fa ricorso (luci, musiche, proiezioni, macchinari e congegni meccanici ecc.) contribuiscono a dare l’illusionedi un’ambientazione, a conferire realtà alla finzione. La platea è la parte riservata agli spettatori.
Lo spazio scenico • La scenografia
dal greco skené, “scena”, e graphía, “grafia”
La scenografia teatrale è il primo elemento fondamentale per trasmettere informazioni e per catturare fin da subito l’attenzione degli spettatori. Essa consiste nell’insieme degli elementi scenici allestiti per lo spettacolo.Dai fondali fissi e dipinti del teatro greco e latino, nel corso dei secoli la scenografia si è evoluta attraverso l’uso di quinte mobili e dispositivi tecnici capaci di mutare l’ambientazione anche a ogni cambio di scena. La scenografia può essere:
realistica
simbolica
è costituita da oggetti o strutture che evocano indirettamente la realtà
riproduce spazi e ambienti reali
Lo spazio scenico • Le luci
Un tempo gli spettacoli si svolgevano di giorno e all’aperto, ma dal Cinquecento, quando si cominciò a recitare nei teatri al chiuso, diventò importante illuminare il palcoscenico.Oggi l’impiego delle luci è opera di tecnici esperti, che contribuiscono non solo all’illuminazione della scena, ma anche alla creazione degli effetti scenografici. Il gioco delle luci è infatti fondamentale per creare effetti simbolici che è necessario interpretare: può ricreare l’alternarsi del giorno e della notte attraverso un fascio di luce; può porre in primo piano un personaggio, isolandolo dagli altri; sfruttando i colori, può anche evidenziare stati d’animo diversi.
Lo spazio scenico • La musica
Il commento musicale ha un’importanza fondamentale nell’allestimento di una rappresentazione: l’alternanza di brani può segnalare il cambiamento di una scena, ma può anche arricchire di significato il testo rappresentato. La musica può essere dal vivo, oppure essere riprodotta. Il commento sonoro è affidato anche all’impiego di rumori, che riproducono eventi concreti, contribuendo a rendere realistica la rappresentazione.
Lo spazio scenico • I costumi
L’uso di costumi è importante al fine di trasmettere informazioni allo spettatore: creano un personaggio, collocandolo in un’epoca storica e assegnandogli un ruolo. Nell’antica Grecia la maschera attribuiva a un attore un ruolo comico o tragico; in seguito, con la commedia dell’arte, i personaggi ricorrenti hanno maschere fisse e abbigliamento riconoscibile. I costumi aiutano l’attore a calarsi nel ruolo e lo spettatore a capire l’ambiente sociale e l’epoca storica nella quale si svolge la vicenda.
La scenografia non può essere simbolica,è necessariamente realistica.
Falso
Vero
02
Un lavoro collettivo
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Un lavoro collettivo • Il regista
...o dare una libera interpretazione, filtrando i messaggi dell’autore, accentuandoo attenuando aspetti relativi al contenuto o alla recitazione.
dal francese régir, “reggere”
Il regista legge e interpreta il testo teatrale allestirlo e può restare fedeleai suggerimenti dell’autore, salvaguardandoil carattere originario di un’opera...
Fino all’Ottocentol’ autore si occupava della messinscena o se ne incaricavail capocomico, mentre oggile figure dell’autore e del regista molto spesso sono separate.
Il passaggio dalla parola scritta a quella recitata avviene attraverso il lavoro fondamentale del regista, una figura direttiva e di coordinamento.
L’autore teatrale redigeun testo i cui contenuti saranno recitati; a differenza di un autore di narrativa, sa che il dialogo è la tecnica principale per raccontare e sa che le informazioni su contesto, ambienti, gestualità, potranno essere indicate nelle didascalie.
12
Un lavoro collettivo • Gli attori
01
voce
dal latino agere, “fare”
controllare e valorizzare la sua voce,in modo da modularla e regolarla nei tonia seconda dei momenti e delle parti chesta recitando
02
Da sempre l’attore costituiscel’elemento essenziale dello spettacolo. La riuscita di un’interpretazione passa attraverso la capacità di un attore di impiegare al meglio:
mimica facciale
esprimersi attraverso i movimenti, le espressioni che il viso via via assume nell’intento di dare corpo alle emozioni e alle sensazioni; a questo può contribuire anche il trucco
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gestualità
sfruttare il movimento del corpo, una possibilità espressiva di grande importanza per esternare sentimenti, passioni, slanci
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Tecnicadeclamatoria
Tecnica dello straniamento
Tecnica dell’immedesimazione
Tecnica classica
Consente all’attore di prendere le distanze dal personaggio, mettendone in evidenza le contraddizioni. Tipica del teatro sperimentale, mira a scuotere lo spettatore affinché rifletta e prenda posizione.
Prevalgono artificio ed enfatizzazione; è una tecnica molto frequente nel Romanticismo.
Prevede una recitazione naturale e realistica.
L’attore si cala totalmente nel suo ruolo facendo propri i sentimenti e le emozioni del personaggio.
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Un lavoro collettivo • I tecnici
disegna e realizza i costumi
cura il trucco degli attori
progetta e disegna le scene
costumista
truccatore
scenografo
Nella realizzazione di uno spettacolo teatrale sono fondamentali anche alcune figure tecniche:
tecnico del suono
tecnico delle luci
cura gli aspetti musicali e gli effetti sonori dello spettacolo
si occupa dell’illuminazione e degli effetti della luce sul palcoscenico
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Un lavoro collettivo • Lo spettatore
dal latino spectare, “guardare”
Il destinatario finale della messa in scena di una rappresentazione è lo spettatore. Egli può risultarne totalmente coinvolto e immedesimarsi nei personaggi, oppure restare distaccato e critico: in ogni caso, la sua reazione costituisce un elemento importante della riuscita dello spettacolo.
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Quella del regista è sempre stata una figuradistinta da quella dell’autore.
Falso
Vero
Questo ripasso interattivo è legatoal corso Gli istanti più bellidi N. Perego, M. Collina, E. Ghislanzoni.
L’editore ha cercato di reperire tutte le fonti, ma alcune restano sconosciute. L’editore porrà rimedio, in caso di segnalazione, alle involontarie omissioni o errori nei riferimenti.