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La scoperta dell'America

La caduta dell’impero bizantino La caduta di Costantinopoli avvenne nel 1453 ad opera dei turchi ottomani, che avevano preso il posto dei turchi selgiuchidi in Asia Minore. Essi erano di religione islamica. A Firenze nel 1439 era stato siglato un accordo fra l’imperatore bizantino e la chiesa di Roma che prevedeva la sottomissione dell’Ortodossia al Cattolicesimo in cambio di una crociata anti-turca. Ma la crociata non venne intrapresa, anche perché le masse bizantine rifiutarono gli accordi di quel concilio. Le scoperte geografiche Lo sbarramento ai traffici tra Oriente e Occidente frapposto dal- l’impero ottomano spinse gli europei a cercare nuove vie di comunicazione. L’unica città che ancora conservava la possibilità di commerciare con l'Oriente attraverso il Mar Rosso e l’Oceano Indiano era Venezia, che non voleva dividere i suoi privilegi con nessuno. Oltre a ciò l’Occidente aveva bisogno di oro e argento per dare impulso alle nuove attività produttive e commerciali della borghesia. La via oceanica all’Oriente venne aperta quando il portoghese Bartolomeo Diaz doppiò la punta estrema del continente africano (capo di Buona Speranza). La nave delle grandi scoperte fu la caravella, un piccolo veliero, agile e veloce. Naturalmente nessun viaggio oceanico si sarebbe potuto fare senza il perfezionamento della bussola, lo studio dei venti e l’elaborazione di carte nautiche più precise. All’inizio le scoperte geografiche saranno il frutto dell’intraprendenza di mercanti, nobili decaduti, avventurieri e navigatori privati (genovesi e portoghesi soprattutto). In seguito i viaggi saranno organizzati dagli Stati dell’Occidente europeo. L’esigenza di scoprire nuove vie di comunicazione e nuove terre da colonizzare, partiva anche dal fatto che la formazione delle monarchie nazionali implicava la costituzione di eserciti di massa, di un’amministrazione burocratica complessa, di una politica edilizia di prestigio che col normale prelievo fiscale non si poteva più garantire.

La caduta dell’impero bizantino La caduta di Costantinopoli avvenne nel 1453 ad opera dei turchi ottomani, che avevano preso il posto dei turchi selgiuchidi in Asia Minore. Essi erano di religione islamica. A Firenze nel 1439 era stato siglato un accordo fra l’imperatore bizantino e la chiesa di Roma che prevedeva la sottomissione dell’Ortodossia al Cattolicesimo in cambio di una crociata anti-turca. Ma la crociata non venne intrapresa, anche perché le masse bizantine rifiutarono gli accordi di quel concilio. Le scoperte geografiche Lo sbarramento ai traffici tra Oriente e Occidente frapposto dal- l’impero ottomano spinse gli europei a cercare nuove vie di comunicazione. L’unica città che ancora conservava la possibilità di commerciare con l'Oriente attraverso il Mar Rosso e l’Oceano Indiano era Venezia, che non voleva dividere i suoi privilegi con nessuno. Oltre a ciò l’Occidente aveva bisogno di oro e argento per dare impulso alle nuove attività produttive e commerciali della borghesia. La via oceanica all’Oriente venne aperta quando il portoghese Bartolomeo Diaz doppiò la punta estrema del continente africano (capo di Buona Speranza). La nave delle grandi scoperte fu la caravella, un piccolo veliero, agile e veloce. Naturalmente nessun viaggio oceanico si sarebbe potuto fare senza il perfezionamento della bussola, lo studio dei venti e l’elaborazione di carte nautiche più precise. All’inizio le scoperte geografiche saranno il frutto dell’intraprendenza di mercanti, nobili decaduti, avventurieri e navigatori privati (genovesi e portoghesi soprattutto). In seguito i viaggi saranno organizzati dagli Stati dell’Occidente europeo. L’esigenza di scoprire nuove vie di comunicazione e nuove terre da colonizzare, partiva anche dal fatto che la formazione delle monarchie nazionali implicava la costituzione di eserciti di massa, di un’amministrazione burocratica complessa, di una politica edilizia di prestigio che col normale prelievo fiscale non si poteva più garantire.