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Transcript

emilio esposito

marsupiali e monotremi

ornitorinco

caratteristiche

monotremi

gravidanza

locomozione

canguro rosso

marsupio

caratteristiche

marsupiali

INDice

marsupiali

il nome sta ad indicare la presenza di una sola coppia di larghi incisivi sulla mandibola e la loro sindattilia, inoltra presenta il numero di specie maggiore, ben 334.

tutti i marsupiali hanno in comune alcune caratteristiche generali:

  • placenta assente o molto ridotta (vitellina), in cui il sacco vitellino entra in contatto con quasi tutta la parete del corion, dando origine a un doppio strato che aderisce alla mucosa uterina.
  • cranio stretto e piccolo;
  • diversa formula dentale;
  • tratti riproduttivi spesso raddoppiati, come nel canguro dove la femmina presenta ben due uteri con rispettive vagine o nel maschio di molte specie che spesso presenta un pene biforcuto;
  • marsupio, che può avere posizioni e tipi di aperture diverse a seconda della specie.

caratteristiche principali

presente per compensare la mancanza di una placenta ben sviluppata. Dopo la precoce nascita, i cuccioli (solo degli embrioni) si spostano naturalmente dal ventre della madre fino al suo marsupio, dove vi resteranno per almeno altri 7 mesi. Questa è una tasca cutanea addominale che nasconde numerose ghiandole sudoripare che svolgono una funzione antibatterica grazie al loro secreto e 2 o più capezzoli dotati di pompe per allattare il cucciolo ancora incapace di aspirare.

il marsupio e la gravidanza

il canguro rosso

gravidanza

difesa

locomozione

è il più grande marsupiale vivente, vive principalmente nelle zone centrali del continente australiano, e regola la temperatura corporea grazie alla pelliccia isolante (che cambia periodicamente) e talvolta leccandosi gli arti e riposandosi all'ombra.

Osphranter rufus

il tessuto muscolare nel canguro occupa circa un terzo del suo peso corporeo, questo li porta a consumare più energia, ma per aggirare questo problema hanno sviluppato un terzo polmone e un cuore più grande, oltre al fatto che adotta uno stile di vita principalmente sedentario.Gli arti principali sono quelli posteriori e la coda (che poù essere usata come treppiede data l'importante forza muscolare, e bilancia il peso del mammifero), mentre quelli anteriori vengono utilizzati nell'andatura quadrupede come sostegno. l'anatomia stessa dell'animale è costruita appositamente per l,esplosività, infatti i poteneti muscoli femorali sono in grado di slanciarlo per oltre i tre metri in altezza e dieci di distanza.

locomozione e muscolatura

non avendo particolari strumenti di difesa il canguro usa i muscoli stessi, dopo essersi messo la schiena contro un albero questo sferra potenti calci eventualmente mortali, oppure si immerge in uno specchio d'acqua e annega con le zampe anteriori possibili predatori come il dingo.

difesa

Il canguro rosso si accoppia per tutto l'anno. La femmina raggiunge la maturità sessuale fra i 14 e i 22 mesi di vita, il maschio dopo i 2 anni di età. Il ciclo della femmina dura 35 giorni. L'ovulo si sviluppa nell'utero fino a diventare, nel giro di circa 33 giorni, un embrione. Nudo, l'embrione comincia la sua ascesa verso il marsupio, aggrappandosi ai peli della madre. Una volta raggiunta la meta si attacca con la bocca a uno dei 4 capezzoli e resta in questa posizione per tutto il periodo dello sviluppo embrionale (190 giorni). Dopo 110 giorni, il piccolo immaturo è ricoperto di peli ed entro 150 giorni inizia a fare capolino con la testa dalla tasca; dopo 200 giorni esso comincia a uscirne, ma vi rientra immediatamente al minimo pericolo. Fra i 235 e i 250 giorni circa, il piccolo canguro abbandona definitivamente la tasca materna.

riproduzione e gravidanza

questo ordine comprende dei mammiferi molto primitivi ma altamente specializzati.

monotremi

specie

vi sono solamente 5 specie di monotremi tra cui il platipo e 4 specie di echidna.

echidna dal becco lungo occidentale.

echidna dal becco lungo orientale

echidna istrice

ornitorinco o platipo

Le zampe sono poste lateralmente al corpo , piuttosto che sotto di esso. Nella faccia interna delle zampe posteriori dei maschi è presente uno speciale sperone corneo, che negli ornitorinchi è connesso ad una ghiandola femorale o crurale, da cui viene secreto un liquido tossico, l'assenza di tale sperone nella femmina ne suggerisce un uso di combattimento tra maschi nella stagione di accoppiamento.

Tali animali sono ovipari. Il loro sistema di riproduzione è infatti simile a quello dei rettili: depongono uova che possono essere incubate in un nido, come nel caso dell'ornitorinco, oppure in una speciale borsa cutanea, come nel caso dell'echidna. Inoltre, le ghiandole mammarie dei monotremi non sono organizzate in vere mammelle, ma sboccano direttamente in campi ghiandolari, e una volta fecondata, la femmina di ornitorinco scava un tunnel sotterraneo dove andrà successivamente a deporre le uova.

l'ornitorinco

Il canale intestinale e le vie urogenitali sboccano in una cloaca con un'unica apertura verso l'esterno. Nel corso dell'evoluzione i monotremi hanno perso le ghiandole gastriche normalmente presenti negli stomaci dei mammiferi come adattamento alla loro dieta, infatti data l'assena di denti (presenti solo in età giovanile) questi ingeriscono piccoli sassolini per aiutare la digestione.

la cloaca

L'ornitorinco è un ottimo nuotatore e passa molto tempo in acqua. Tiene gli occhi completamente chiusi, affidandosi interamente agli altri sensi. Tutti e quattro gli arti sono palmati (infatti la sua andatura sul suolo è sorretta sulle nocche), ma nel nuoto usa solo le zampe anteriori per darsi propulsione, e regola tramite movimento grazie alla coda piatta usandola come timone (oltre ad essere un importante riserva di grassi).

nuoto

Nell'ornitorinco gli elettrorecettori si trovano in file nella pelle del becco, mentre i meccanorecettori sono uniformemente distribuiti lungo il becco, in questo modo gli impulsi elettrici generati dalla contrazione dei muscoli delle prede sono da lui percepibili, e la corteccia celebrale elabora tale informazione restituendola come una sorta di senso tattile. La maggior parte della sua alimentazione deriva dallo scavare il fondo dei corsi d'acqua con il muso. Gli elettrorecettori potrebbero essere usati anche per distinguere oggetti animati e oggetti inanimati.

l'elettrolocalizzazione

grazie dell'attenzione!